Qormi

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Qormi
consiglio locale
Ħal Qormi
Città Pinto
Qormi – Stemma
Qormi – Bandiera
Qormi – Veduta
Qormi – Veduta
Panorama notturno
Localizzazione
StatoBandiera di Malta Malta
RegioneRegione Meridionale
Amministrazione
SindacoJesmond Aquilina (MLP)
Data di istituzione30 giugno 1993
Territorio
Coordinate35°52′42.53″N 14°28′18.88″E / 35.878481°N 14.471911°E35.878481; 14.471911 (Qormi)
Altitudine35 m s.l.m.
Superficie5 km²
Abitanti16 315[1] (2014)
Densità3 263 ab./km²
Consigli locali confinantiAttard, Balzan, Birkirkara, Ħamrun, Luqa, Marsa, Santa Venera, Siġġiewi, Żebbuġ
Altre informazioni
Cod. postaleQRM
Prefisso+356
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2MT-43
Nome abitantiqormi (m), qormija (f), qormin (pl)
Cartografia
Qormi – Localizzazione
Qormi – Localizzazione
Sito istituzionale

Qormi[2][3] (forma estesa in maltese Ħal Qormi, pronuncia Ormi; in italiano storico anche Curmi[4] o Casal Fornaro[5][6]), è la terza città più popolosa di Malta con una popolazione di 18.550 abitanti.

La città è posizionata a sud-est di La Valletta, nel centro di Malta, e confina con Marsa, Luqa e Żebbuġ.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vi è la presenza di alcuni resti che testimoniano insediamenti risalenti all'età del bronzo e sono state ritrovate anche tombe puniche e dei resti romani nella Valle Grande (Wied il-Kbir).

Nel Medioevo la comunità di Qormi ebbe un periodo di prosperità, merito probabilmente della posizione centrale e della prossimità al Porto Grande, subì un periodo di declino dopo l'assedio di Malta da parte dell'impero ottomano.

Nel 1743 l'abitato ottenne il titolo di città grazie al Gran Maestro Manuel Pinto de Fonseca, fregiandosi per l'occasione del titolo di Città Pinto. Al giorno d'oggi Qormi è la terza città maltese per numero di abitanti e conta due chiese, dedicate rispettivamente a San Giorgio (la più antica) e San Sebastiano.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La squadra principale della città è il Qormi Football Club.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Malta - Scheda Paese, su deagostinigeografia.it, De Agostini.
  2. ^ Neil Wilson, Malta e Gozo, EDT srl, 2010, ISBN 978-88-6040-554-8. URL consultato l'8 maggio 2022.
  3. ^ Touring Club Italiano, Malta - Guide Verdi Europa, Touring Editore, 2007, ISBN 978-88-365-3317-6. URL consultato l'8 maggio 2022.
  4. ^ Sicilia, Touring Club Italiano., 1953. URL consultato l'8 maggio 2022.
  5. ^ Cfr. "Casal Fornaro" in Guida d'Europa e paesi del Mediterraneo. Turchia, Cipro, Malta, Milano, Touring club italiano editore, 2008, pp. 598-599.
  6. ^ (EN) Pierre Marie Louis “de” Boisgelin de Kerdu, Ancient and Modern Malta Containing a Description of Malta and Goza ... the History of the Knights of St. John of Jerusalem (etc.), G. J. Robinson, 1804. URL consultato l'8 maggio 2022.

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