Croce di San Giovanni Battista
Croce di San Giovanni Battista | |
---|---|
![]() | |
Proporzioni | 5:3 |
Simbolo FIAV | ![]() |
Uso | Bandiera civile e di stato |
Tipologia | nazionale (non sovrana) |
La croce di San Giovanni Battista è di rosso alla croce d'argento; graficamente è complementare alla Croce di San Giorgio.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La croce di San Giovanni è molto antica, generalmente si ritiene discenda dalla blutfahne, l'originaria bandiera del sovrano del Sacro Romano Impero costituita da un drappo di colore rosso a cui venne aggiunta la croce d'argento; di conseguenza era un simbolo di appartenenza alla parte imperiale dei ghibellini al contrario della Croce di San Giorgio che indicava una preferenza per i guelfi.
Nel romanzo storico Sotto le branche verdi - Gli ultimi ghibellini di Ivo Ragazzini, un intero capitolo è dedicato dall'autore per spiegare come le due bandiere fossero speculari una all'altra e rappresentassero, una il potere imperiale, e l'altra quello papale.
Nazioni e città di cui è bandiera o parte dello stemma[modifica | modifica wikitesto]
Nazioni[modifica | modifica wikitesto]
- Sacro Romano Impero (1200-1350)
- Ducato di Savoia
- Repubblica fiorentina
- Regno di Sardegna
- Regno d'Italia (1861-1946)
- Sovrano Militare Ordine di Malta
Regioni[modifica | modifica wikitesto]
Città[modifica | modifica wikitesto]
- Asti
- Blanes
- Borgomanero
- Bormio
- Bosa
- Cagliari
- Cassano Magnago
- Castelfranco Veneto
- Chambéry
- Collegno
- Como
- Cuneo
- Domodossola
- Fabriano
- Fidenza
- Garlasco
- Livigno
- Lugano
- Matelica
- Mendrisio
- Mirano
- Moncalieri
- Mondovì
- Nicosia
- Noale
- Noli
- Noto
- Novara
- Oderzo
- Oklahoma City
- Oleggio
- Pavia
- Porto Tolle
- Rivoli
- Sarre
- Sassari
- Spiere-Helkijn
- Tarquinia
- Treviso
- Tuscania
- Valence
- Verrua Po
- Vicenza
- Vienna
- Viterbo
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico-cavalleresca. Prontuario nobiliare, pag. 240, Pisa, Direzione del Giornale Araldico, 1878