Circondario di Camerino

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Circondario di Camerino
Informazioni generali
CapoluogoCamerino
12.184 abitanti (1921)
Dipendente daProvincia di Macerata
Suddiviso in3 mandamenti
20 comuni (1860)
Amministrazione
Organi deliberativiSottoprefettura di Camerino
Evoluzione storica
Inizio22 dicembre 1860
CausaAnnessione al Regno di Sardegna
Decreto Minghetti
Fine21 ottobre 1926
Preceduto da Succeduto da
Delegazione di Camerino
Cartografia

Il circondario di Camerino è stato uno dei due circondari, esistiti dal 1860 al 1926, in cui era suddivisa la provincia di Macerata. Confinava a est con il circondario di Macerata e la provincia di Ascoli Piceno (circondario di Ascoli Piceno), a nord con il circondario di Macerata e la provincia e circondario di Ancona, a ovest e a sud con la provincia dell'Umbria (circondari di Foligno e Spoleto).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il circondario di Camerino fu istituito dal decreto Minghetti del 22 dicembre 1860, a parziale compensazione della soppressione della provincia di Camerino nel quadro della riorganizzazione territoriale delle Marche. La scelta del governo piemontese fu sostanzialmente indolore e non ebbe i risvolti drammatici della soppressione della provincia di Fermo.

Il circondario di Camerino venne soppresso nel 1926[1] e il territorio assegnato al circondario di Macerata[2].

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto alla preesistente delegazione di Camerino il circondario era più ampio, avendo acquisito dall'Umbria il mandamento di Visso, costituito all'epoca dall'unico grande comune del capoluogo. L'acquisto di Visso compensava parzialmente la perdita del territorio di Gubbio da parte delle Marche.

Suddivisione amministrativa[modifica | modifica wikitesto]

Il circondario di Camerino si divideva in 3 mandamenti e 20 comuni complessivi (1860).

Mandamento Comuni
Caldarola Caldarola
Camporotondo di Fiastrone
Cessapalombo
Serrapetrona
Camerino Acquacanina
Bolognola
Camerino
Castelraimondo
Fiastra
Fiordimonte
Gagliole
Fiuminata
Muccia
Monte San Polo[3]
Pievebovigliana
Pieve Torina
Pioraco
Sefro
Serravalle di Chienti
Visso Visso[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 1
  2. ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 2
  3. ^ Comune in seguito ridenominato Monte Cavallo.
  4. ^ Nel 1922 furono scorporati da Visso i comuni di Castelsantangelo sul Nera e Ussita.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Circondari della provincia di Macerata (1860-1927)
Macerata · Camerino (fino al 1926)
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