Chuck (Sum 41)

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Chuck
album in studio
ArtistaSum 41
Pubblicazione29 settembre 2004
Durata37:59
Dischi1
Tracce13
GenereHeavy metal[1][2][3]
Hardcore punk[1]
EtichettaIsland Records
Aquarius Records
ProduttoreGreig Nori
Registrazioneprimavera 2003-estate 2004 a:
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[4]
(vendite: 500 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[5]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (2)[6]
(vendite: 160 000+)
Sum 41 - cronologia
Album successivo
(2005)
Singoli
  1. We're All to Blame
    Pubblicato: 31 agosto 2004
  2. Pieces
    Pubblicato: 13 novembre 2004
  3. Some Say
    Pubblicato: febbraio 2005
  4. No Reason
    Pubblicato: febbraio 2005

Chuck è il terzo album in studio del gruppo musicale canadese Sum 41, pubblicato il 29 settembre 2004 dalla Island Records e dalla Aquarius Records.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è l'ultimo realizzato in studio con il chitarrista Dave Baksh prima della sua uscita dalla formazione nel 2006. Egli tornerà stabilmente a far parte del gruppo nel 2015[7].

È tra tutti gli album della band quello che si avvicina maggiormente a sonorità heavy metal[8] (in particolare thrash metal[2]) e ha testi principalmente incentrati sulla politica[1][8]. Il gruppo cita come principali influenze nella composizione del disco i Metallica, gli Iron Maiden e i Refused[9].

Le tracce bonus Noots e Moron sono presenti, rispettivamente, nella colonna sonora de I Fantastici 4 e nella compilation Rock Against Bush, Vol. 1, e Open Your Eyes è stata inserita come sigla introduttiva nel gioco Vancouver 2010.

Il titolo è tratto dall'avventura che ha coinvolto i membri della band mentre erano in Africa: Chuck Pelletier, un soldato delle Nazioni Unite impegnato in Congo, Paese nel quale la band canadese stava girando un documentario, si trovava nello stesso hotel dei Sum 41 e fu in grado di proteggerli e di farli evacuare dalla zona di guerra durante un attacco terroristico[10].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Sum 41.

  1. Intro – 0:46
  2. No Reason – 3:04
  3. We're All to Blame – 3:39
  4. Angels with Dirty Faces – 2:23
  5. Some Say – 3:26
  6. The Bitter End – 2:51
  7. Open Your Eyes – 2:44
  8. Slipping Away – 2:29
  9. I'm Not the One – 3:34
  10. Welcome to Hell – 1:56
  11. Pieces – 3:01
  12. There's No Solution – 3:18
  13. 88 – 8:30 – contiene la traccia fantasma Noots
Tracce bonus nell'edizione giapponese
  1. Moron – 2:00
  2. Subject to Change – 3:15
Traccia bonus nell'edizione iTunes
  1. Get Back (Rock Remix) (feat. Ludacris) – 4:13
DVD bonus nell'edizione limitata
Summer Sonic 04
  1. Mr. Amsterdam
  2. The Hell Song
  3. Over My Head (Better Off Dead)
  4. Fat Lip
  5. Still Waiting
Sake Bombs and Happy Endings Live in Tokyo
  1. All Messed Up
  2. Machine Gun
  3. Grab the Devil
  4. Motivation
  5. Pain for Pleasure

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Sum 41
Produzione
  • Greig Nori – produzione
  • Deryck Whibley – coproduzione (tracce 2, 3, 6)
  • Matt Hyde – ingegneria del suono
  • Cameron Webb – ingegneria del suono (addizionale)
  • Ed Krautner – ingegneria del suono (addizionale)
  • Femio Hernandez – ingegneria del suono (addizionale)
  • Brian Gardner – mastering
  • Andy Wallace – missaggio (tracce 1, 4, 7-11, 13)
  • Tom Lord-Alge – missaggio (tracce 2, 3, 5, 6, 12)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2004) Posizione
massima
Austria[11] 35
Australia[11] 13
Canada[12] 2
Francia[11] 9
Giappone[13] 2
Regno Unito[11] 59
Stati Uniti[12] 10
Svizzera[11] 14

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Chuck, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 28 gennaio 2014.
  2. ^ a b (EN) Sum 41 41 Wrote A Thrash Metal Album When You Weren’t Looking, su toiletovhell.com, The Toilet Ov Hell, 1º ottobre 2014. URL consultato l'8 novembre 2018.
  3. ^ (EN) Sum 41 – Chuck, su musicomh.com, MusicOMH, 11 ottobre 2004. URL consultato l'8 novembre 2018.
  4. ^ (EN) sum 41 – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 luglio 2015.
  5. ^ (JA) ゴールドディスク認定作品一覧 2004年11月, su riaj.or.jp, RIAJ. URL consultato il 19 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2005).
  6. ^ (EN) Gold/Platinum - Searchable Database, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 23 settembre 2016.
  7. ^ (EN) “It feels right”: Sum 41’s Deryck Whibley and Brownsound discuss reuniting, su altpress.com, Alternative Press, 14 agosto 2015. URL consultato il 14 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2015).
  8. ^ a b Sum 41 Testing Their Metal, su mtv.com, MTV. URL consultato il 12 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2009).
  9. ^ (EN) Alan Perna, Sum 41: Blow Up, in Guitar World, vol. 25, n. 12, Harris Publications, ISSN 1045-6295 (WC · ACNP).
  10. ^ (EN) Adrian Callender, Rocked: Sum 41 in Congo, Sum 41, War Child Canada, B000BW7R62, DVD, 2005.
  11. ^ a b c d e (EN) Sum 41 - Chuck - Music Charts, su acharts.us. URL consultato il 28 gennaio 2014.
  12. ^ a b (EN) Sum 41 - Chart history, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 28 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2016).
  13. ^ SUM 41, su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 28 gennaio 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]