Chiesa cattolica cristiana svizzera

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Chiesa cattolica cristiana svizzera
Classificazionevetero-cattolica
Fondata1875
Separata daChiesa cattolica
AssociazioneUnione di Utrecht delle Chiese vetero-cattoliche
DiffusioneSvizzera
PrimateHarald Rein (vescovo ordinario)
Fritz-René Müller (vescovo emerito)
Hans Gerny (vescovo emerito)
Forma di governoepiscopale-sinodale
Congregazioni40 parrocchie
Membri13312
Ministri di culto3 vescovi, 44 presbiteri/e, 6 diaconi/e
Sito ufficialewww.christkath.ch
La cattedrale dei Santi Pietro e Paolo della Chiesa cattolica cristiana svizzera a Berna.

La Chiesa cattolica cristiana svizzera è la componente svizzera dell'Unione di Utrecht e dal 1931 in piena comunione con la Comunione Anglicana.

È una Chiesa nazionale svizzera ed è riconosciuta (come la Chiesa Evangelica Riformata e la Chiesa cattolica) da 11 governi cantonali. Dal 1874, l'Università di Berna ha una facoltà di Teologia cattolico-cristiana, che fa oggi parte (come sezione cattolico-cristiana) della Facoltà di Teologia. La cattedrale dei cattolici cristiani è dal 1875 la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Berna.

Al censimento del 2000 risulta contare 13 312 fedeli e 40 parrocchie. Le maggiori concentrazioni di cattolici cristiani si trovano nei cantoni di Soletta, Argovia, Zurigo e Ginevra.

Il vescovo è Harald Rein, eletto il 12 giugno 2009 e consacrato il 12 settembre dello stesso anno.

Il termine "Christkatholisch"[modifica | modifica wikitesto]

Wessenberg

Il termine "christkatholisch" risale al Giuseppinismo, movimento di riforma religiosa nato sotto l'imperatrice Maria Teresa e l'Imperatore Giuseppe II d'Asburgo, che fu coniato in Svizzera fino dal 1801, nella Fricktal austriaca (parte della Diocesi di Basilea), e dove ci sono oggi parte delle comunità cattoliche cristiane. Sotto l'influenza del Giuseppinismo, del Febronianesimo e del suo insegnante Johann Michael Sailer, il Vicario Generale di Costanza Heinrich Ignaz von Wessenberg pubblicò nel 1812 il "Libro cattolico-cristiano di canto e devozione" attraverso il quale voleva promuovere i servizi liturgici con letture in lingua tedesca, e in canti sacri tedeschi, e non in latino.

Con l'adozione di questo concetto come auto-designazione, la Chiesa cattolica volle sottolineare la convinzione che solo Cristo, e non il Papa, sarebbe il capo della Chiesa cattolica.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Eduard Herzog, primo vescovo della Chiesa cattolica cristiana svizzera

La Chiesa cattolica cristiana deve la sua esistenza alla protesta contro i dogmi espressi dal Concilio Vaticano I nel 1870. Uno dei protagonisti della protesta era un professore e deputato nazionale, Walther Munzinger, che già nel 1860 scrisse un'opera su "Papato e Chiesa nazionale". Il 18 settembre 1871 a Soletta fu organizzato il primo Congresso dei cattolici cristiani svizzeri, formando così il nucleo della Chiesa cattolica cristiana.

Nel corso della lotta culturale svizzera vennero fondate comunità cattoliche cristiane indipendenti dalla Chiesa cattolica di Roma nei Cantoni di Soletta, Argovia, Zurigo, Basilea, Berna e Ginevra. Tra il 12 e il 14 settembre 1873 a Costanza si tenne il primo Congresso vetero-cattolico. Le parrocchie si costituirono in chiesa durante la prima sessione del Sinodo nazionale di Olten il 14 giugno 1875. Un anno più tardi, in occasione della seconda sessione del Sinodo Nazionale (7 giugno 1876), il parroco Eduard Herzog fu eletto primo vescovo cattolico cristiano svizzero (l'autorizzazione governativa ad istituire una propria diocesi era stata ottenuta il 23 aprile dello stesso anno) e il 18 settembre 1876 a Rheinfelden fu consacrato dal vescovo Joseph Hubert Reinkens. Il primo Presidente del Consiglio sinodale cattolico cristiano (l'organo esecutivo della Chiesa) fu il politico argoviese Augustin Keller.

Nel 1889 la Chiesa cattolica cristiana fu tra le fondatrici dell'Unione di Utrecht.

Durante la sua lunga permanenza in carica (fino alla morte avvenuta nel 1924) Herzog diede un significativo contributo al consolidamento organizzativo e teologico della Chiesa cattolica cristiana svizzera e lavorò per le relazioni con la Comunione anglicana, e con le Chiese ortodosse.

La Facoltà teologica[modifica | modifica wikitesto]

Dal momento che il Canton Berna voleva rafforzare il cattolicesimo liberale, il 10 dicembre 1874 fu fondata all'Università di Berna una facoltà teologica cattolica cristiana. Dal momento che, tuttavia, per i laureati non c'era alcuna possibilità di accedere al sacerdozio nella Chiesa cattolica romana, dalla facoltà venne formato de facto solo il clero cattolico cristiano. Dal 2001 la scuola è incorporata come Dipartimento di teologia cattolica cristiana nella Facoltà di Teologia Evangelica e Cattolica cristiana, nome semplificato nel 2008 quando divenne "Facoltà di Teologia". Ora il Dipartimento è diventato Istituto per la teologia cattolica cristiana

Sviluppi recenti[modifica | modifica wikitesto]

Il Sinodo votò nel 1999 l'ordinazione femminile. La preoccupazione era quella di affrontare la questione nelle chiese dell'Unione di Utrecht per discuterne, al fine di raggiungere una decisione senza arrivare ad uno scisma. Nel 2000, Denise Wyss fu la prima donna ordinata nella Chiesa cattolica cristiana.

Tra il 1970 e il 1990 la chiesa cattolica cristiana vide ridursi il numero dei propri membri da 20.268 a 11.748. Dai dati degli ultimi censimenti risulta che la riduzione del numero di fedeli nella Chiesa cattolica cristiana sia un problema molto più grande che nelle altre Chiese nazionali[1]. Contrariamente alla tendenza delle altre due chiese regionali registrate a perdere fedeli, tuttavia, la Chiesa cattolica cristiana registrò dal 1990, una costante crescita di adesione; tra il 1990 e il 2000 il numero dei membri è cresciuto di oltre il 13%, da 11.748 a 13.312[2]. La crescita avviene soprattutto tramite conversione da altre Chiese. Ciononostante, rimane la più piccola delle tre chiese nazionali, ancora sconosciuta a gran parte della popolazione.

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

La più alta concentrazione di cattolici cristiani si trova nel distretto di Rheinfelden nel Canton Argovia. Più di un quinto dei membri (circa 2500) della Chiesa cattolica cristiana svizzera risiede in questo distretto. Gran parte dei membri risiedono nel comune di Möhlin (circa 1.000). Nel comune di Hellikon, risiede la maggior concentrazione di cristiani cattolici sul totale degli abitanti (circa il 20% della popolazione). Altre forti concentrazioni si trovano nei distretti di Olten e nel Canton Basilea.

Le 10 località con il maggior numero di membri sono[3]:

Comune Cantone Distretto Fedeli (numero) Fedeli (%)[4]
Möhlin Argovia Rheinfelden 1.042 7,82
Zurigo Zurigo Zurigo 562 4,22
Basilea Basilea Città - 459 3,45
Magden Argovia Rheinfelden 393 2,95
Olten Soletta Olten 390 2,93
La Chaux-de-Fonds Neuchâtel La Chaux-de-Fonds 300 2,25
Rheinfelden Argovia Rheinfelden 285 2,14
Berna Berna Berna 229 1,72
Ginevra Ginevra - 220 1,65
Soletta Soletta Soletta 182 1,37
La chiesa parrocchiale cattolica cristiana di Olten

Regioni ecclesiastiche[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa cattolica cristiana svizzera è suddivisa in 5 regioni:

  • Regione di Basilea (5 parrocchie)
  • Chiesa territoriale di Argovia (10 parrocchie, 7 delle quali federate nella Federazione parrocchiale della Fricktal)
  • Svizzera francese (8 parrocchie, con giurisdizione anche su comunità francesi di confine)
  • Regione di Soletta-Olten (6 parrocchie, a cui si devono aggiungere quelle della Regione di Olten, che ne conta altre 31)
  • Diaspora (7 parrocchie)

In Ticino[modifica | modifica wikitesto]

La comunità fa parte della diaspora. Si riunisce il primo sabato di ogni mese, alle 17.00 per la S. Messa presso la chiesa anglicana S. Edward in via C. Maraini, Lugano. Responsabile, dopo 10 anni di lavoro pastorale della presbitera Marlies Dellagiacoma, la parroca Elisabetta Tisi.

Altri edifici di culto[modifica | modifica wikitesto]

Altre chiese cattoliche cristiane sono:

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovo dal al Note
Eduard Herzog 1876 1924 Firmatario della Dichiarazione di Utrecht
Adolf Küry 1924 1955  
Urs Küry 1955 1972 Figlio del precedente
Léon Gauthier 1972 1986  
Hans Gerny 1986 2002  
Fritz-René Müller 2002 2009  
Harald Rein 2009  

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bundesamt für Statistik - Religionslandschaft in der Schweiz:[1], p.47
  2. ^ Bundesamt für Statistik - Volkszählung 1990 und 2000
  3. ^ Ufficio federale di Statistica - Censimento 2000
  4. ^ Sul totale dei fedeli della Chiesa

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN153530785 · ISNI (EN0000 0001 2188 5352 · LCCN (ENn85340681 · GND (DE213975-3 · BNF (FRcb12503135z (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85340681