Beata Szydło
Beata Szydło | |
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Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica di Polonia | |
Durata mandato | 16 novembre 2015 – 11 dicembre 2017 |
Presidente | Andrzej Duda |
Predecessore | Ewa Kopacz |
Successore | Mateusz Morawiecki |
Vicepresidente di Diritto e Giustizia | |
In carica | |
Inizio mandato | 2014 |
Dati generali | |
Partito politico | Diritto e Giustizia (dal 2001) |
Università | Università Jagellonica |
Firma | ![]() |
Beata Maria Kusińska, coniugata Szydło (Oświęcim, 15 aprile 1963), è una politica polacca, vicepresidente del partito Diritto e Giustizia, vincitrice delle elezioni politiche dell'ottobre 2015, e Primo ministro della Polonia dal 2015 al 2017; è stata il terzo Primo ministro donna e la prima donna a succedere ad un'altra donna in quest'incarico.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata ad Oświęcim (nota con il nome tedesco Auschwitz) e cresciuta vicino a Brzeszcze, dove suo padre era un minatore,[1] si è laureata in filosofia all'Università Jagellonica di Cracovia nel 1989.
Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]
Viene eletta sindaco di Brzeszcze all'età di 35 anni. Il 25 settembre 2005 è eletta alla Camera dei deputati come candidata nelle liste di Diritto e Giustizia. Viene rieletta deputato anche nel 2007 e nel 2011.
Nel 2015 dirige la campagna elettorale del candidato di Diritto e Giustizia alle elezioni presidenziali, Andrzej Duda, che viene eletto Presidente della Repubblica. In seguito, alla convention di Diritto e Giustizia del 20 giugno 2015, viene indicata da Jarosław Kaczyński come candidata alla presidenza del Consiglio dei ministri alle elezioni generali dell'autunno seguente, da lei vinte.[2]
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Sposata con Edward Szydło, ha due figli: Tymoteusz (1992), ex sacerdote cattolico, e Błażej (1994), il minore, che ha studiato medicina. È una devota cattolica e dichiara la sua adesione ai valori cristiani conservatori.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Beata Szydlo: Polish miner's daughter seeks to be PM, in BBC News.
- ^ PiS picks Szydło as candidate for PM, su wbj.pl. URL consultato il 26 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2015).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Beata Szydło
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (PL, EN) Sito ufficiale, su beataszydlo.pl.
- Szydlo, Beata Maria, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Beata Szydło, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Beata Szydło, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 313026418 · GND (DE) 110571392X · WorldCat Identities (EN) viaf-313026418 |
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