Bolesław Bierut
Bolesław Bierut | |
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Segretario generale del Partito Operaio Unificato Polacco | |
Durata mandato | 22 dicembre 1948 – 12 marzo 1956 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Edward Ochab (come Primo Segretario) |
Presidente della Polonia | |
Durata mandato | 5 febbraio 1947 – 21 novembre 1952 |
Capo del governo | Józef Cyrankiewicz |
Predecessore | Se stesso in qualità di Presidente del Consiglio Popolare |
Successore | Aleksander Zawadzki (come Presidente del Consiglio di Stato) |
Primo ministro della Repubblica Popolare di Polonia | |
Durata mandato | 21 novembre 1952 – 18 marzo 1954 |
Predecessore | Józef Cyrankiewicz |
Successore | Józef Cyrankiewicz |
Presidente del Consiglio popolare della Polonia | |
Durata mandato | 31 dicembre 1944 – 4 febbraio 1947 |
Predecessore | Władysław Raczkiewicz (come presidente del (Governo in esilio della Polonia) |
Successore | se stesso come Presidente della Polonia |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista della Polonia Partito dei Lavoratori Polacchi Partito Operaio Unificato Polacco |
Università | International Lenin School |
Firma | ![]() |
Bolesław Bierut (IPA: [bɔˈlɛswaf ˈbjɛrut]) (Lublino, 18 aprile 1892 – Mosca, 12 marzo 1956) è stato un sindacalista e politico polacco.
Fu il primo Presidente della Repubblica Popolare Polacca dal 1947 al 1952.
Operaio tipografo e sindacalista, aderì prima al Partito Socialista Polacco (1912) e poi al Partito Comunista di Polonia fin dalla sua fondazione (1919). Dal 1925 al 1933 si recò a Mosca e collaborò col Komintern, compiendo svariate missioni in tutta Europa. Condannato nel 1933 a sette anni di carcere, fu amnistiato nel 1938 e l'anno dopo, con la spartizione del Paese, fuggì nell'Unione Sovietica.
Nel 1943 tornò a Varsavia e fu uno dei comandanti della Resistenza contro la Germania nazista. Nel dicembre 1943 entrò a far parte del Comitato di Lublino (dei due governi polacchi in esilio, quello appoggiato dall'URSS), e ne diventò presidente nel luglio 1944.
Fu il primo presidente della Repubblica Popolare di Polonia (1947-1952), poi sostituì Władysław Gomułka (allontanato dai sovietici perché troppo indipendente) come segretario generale del Partito Operaio Unificato Polacco (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza, o PZPR) e Presidente del Consiglio dei ministri (1952-1954).
Morì a Mosca per complicanze cardiache mentre guidava la delegazione del partito al XX congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Per il suo autoritarismo e la sua sottomissione alle direttive di Stalin fu soprannominato lo Stalin polacco.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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Ordine dei Costruttori della Polonia Popolare |
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Ordine della Croce di Grunwald di I Classe |
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Medaglia della Vittoria e della Libertà del 1945 |
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- B.P.Boschesi - Il chi è della Seconda Guerra Mondiale - Mondadori Editore, 1975, Vol. I, p. 49-50
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Bierut, Bolesław, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Bierut, Bolesław, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Bolesław Bierut, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Bolesław Bierut, su Open Library, Internet Archive.
- (DE, EN) Bolesław Bierut, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 47559141 · ISNI (EN) 0000 0000 8224 7488 · LCCN (EN) n88018609 · GND (DE) 118851500 · BNF (FR) cb12888716q (data) · J9U (EN, HE) 987007275963305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n88018609 |
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