Automotrice à grande vitesse

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AGV
Elettrotreno
AGV 575 .italo n.5 di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori alla stazione di Verona Porta Nuova
Anni di progettazione 2006 - 2008
Anni di costruzione dal 2008
Anni di esercizio Dal 2012
Quantità prodotta 25
Costruttore Alstom
Dimensioni variabili in base alla composizione
Massa vuoto 377 tonnellate (11 vetture)
Rodiggio Bo'2'2'Bo'2'Bo'2'2'Bo'2'2'Bo
Convoglio a 11 casse
Diametro ruote motrici 920 mm
Potenza continuativa 7600 kW (versione per NTV a 5 carrelli motori) (11 vetture)

9120 kW (versione standard a 6 carrelli motori) (11 vetture)

Velocità massima omologata 300 km/h (versione per NTV)

360 km/h (versione standard)

Alimentazione kV CC
25 kV ~ 50 Hz (versione per NTV)

1,5 kV CC
kV CC
15 kV ~ 16,7 Hz
25 kV ~ 50 Hz (versione standard - quelle disponibili)

Tipo di motore sincrono trifase a magneti permanenti 12LCS 3550 B

L'automotrice à grande vitesse (in italiano "automotrice ad alta velocità") o AGV è un elettrotreno ad alta velocità francese progettato e prodotto dalla Alstom. Il suo primo impiego commerciale fu in Italia da parte di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV). Questi è al 2023 l'unico operatore ferroviario a impiegarlo, con il nome tecnico di AGV 575 e quello commerciale di .italo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il prototipo nel 2008

Il treno è stato progettato e prodotto dalla divisione Transport di Alstom, e la produzione dei primi 25 convogli è avvenuta congiuntamente fra l'Italia e la Francia.

La produzione è stata ripartita in due stabilimenti: quello di La Rochelle (17 treni) e quello di Savigliano (8 treni) – entrato a far parte del gruppo Alstom nel 2000 con l'acquisizione del 51% del pacchetto azionario della Fiat Ferroviaria (l'azienda italiana costruttrice del Pendolino e detentrice dei brevetti relativi alle tecnologie impiegate) – con l'apporto degli stabilimenti di Bologna (apparati di segnalamento a bordo) e Sesto S. Giovanni (sistemi di trazione)[1].

Il prototipo, denominato PEGASE, è stato presentato da Alstom il 5 febbraio 2008 a La Rochelle, in presenza del presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy e di altre autorità.

Il progetto è stato commissionato da un gruppo di imprenditori italiani che volevano creare un'impresa di trasporto ferroviario ad alta velocità che si ponesse in concorrenza a Trenitalia su alcune direttrici della rete ferroviaria gestita da RFI. È stata così costituita la società NTV che ha ordinato 25 convogli da 11 carrozze, con 5 carrelli motori, capaci di 462 posti[2].

La denominazione ufficiale del treno stabilita da NTV è AGV 575, mentre come nome commerciale è stato scelto .italo tramite un sondaggio online.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il treno, rivoluzionando l'impostazione classica francese, non ha due locomotive in doppia trazione simmetrica sistemate alle estremità del convoglio, come nel caso dei TGV francesi o degli ETR.500 italiani, bensì è a trazione distribuita su tutti gli elementi che lo compongono, sulla falsariga del concetto italiano di elettrotreno e seguendo l'esempio di altri rotabili ad alta velocità di progettazione moderna come i Pendolino e i Frecciarossa 1000 italiani, i Siemens Velaro tedeschi e gli Shinkansen giapponesi.

L'architettura articolata, realizzata tramite carrelli Jakobs (motorizzati e non) condivisi tra le carrozze adiacenti - già ampiamente sperimentata in Italia a partire dagli anni trenta con gli elettrotreni della serie ETR 200 e nel dopoguerra con gli Arlecchino e Settebello - è una soluzione che permette un elevato livello di sicurezza e, in quanto sistema di trazione distribuita (con i motori posti sotto il treno sui carrelli), un considerevole incremento del numero di posti a bordo, eliminando la necessità della locomotiva e riducendo sensibilmente il peso assiale massimo.

La "nuova" architettura del treno implementata da Alstom, rispetto alle esperienze precedenti, offre agli operatori la possibilità di acquistare treni bloccati composti da 7 o da 14 unità, con offerta di posti da 250 a 650, a seconda della domanda (fermo restando l'uso obbligato di tre unità indispensabili)[3].

L'AGV è stato progettato per raggiungere la velocità massima, in esercizio commerciale, di 360 km/h; tuttavia l'infrastruttura ferroviaria italiana consente attualmente la velocità massima di 300 km/h.

L'AGV è progettato in maniera da presentare una riduzione di circa il 15% dell'energia richiesta rispetto ai treni proposti dai principali concorrenti. Il treno è equipaggiato con la più recente versione dello standard di segnalamento ERTMS, in modo da poter operare su tutte le linee ferroviarie europee.

A maggio 2008 sono iniziati i test del prototipo PEGASE nel circuito ferroviario di prova di Velim, in Repubblica Ceca.

Ad aprile 2012 gli AGV 575 .italo sono entrati in servizio inizialmente tra Napoli e Milano, estendendo, in seguito, l'offerta di servizio a Torino, Salerno, Venezia, Reggio Calabria e Bari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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