Athlītikos Podosfairikos Syllogos Atromītos Athīnōn 1923

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A.P.S. Atromītos Athīnōn 1923
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Blu
Dati societari
Città Peristeri
Nazione Bandiera della Grecia Grecia
Confederazione UEFA
Federazione HFF
Campionato Souper Ligka Ellada
Fondazione 1923
Rifondazione2005
Presidente Bandiera della Grecia Georgios Spanos
Allenatore Bandiera della Serbia Saša Ilić
Stadio Stadio Peristeri
(8.939 posti)
Sito web www.atromitosfc.gr
Palmarès
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L'Athlītikos Podosfairikos Syllogos Atromītos Athīnōn 1923 (in greco: Αθλητικός Ποδοσφαιρικός Σύλλογος Ατρόμητος Αθηνών 1923), noto come Atromītos, è una società calcistica greca con sede a Peristeri, sobborgo di Atene. Nella stagione 2020-21 Milita nella Super Liga Ellada, la massima serie del campionato greco e disputa le partite interne nello Stadio Peristeri (circa 9.000 posti).

Fondato nel 1923, nel 2005 si è fuso col Chalkidona e ne ha preso il posto in massima divisione. Ha disputato due finali di Coppa di Grecia, nel 2010-2011 e nel 2011-2012, uscendone ambo le volte sconfitto. In massima serie il miglior piazzamento è il terzo posto, raggiunto nel 1927-1928, ma con solo tre squadre partecipanti alla prima edizione del campionato panellenico, e nel 2013-2014.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Atromitos è stato ufficialmente fondato nel maggio 1923, quando un gruppo di studenti che vivevano in piazza Kyriakou a Peristeri decise di formare una società di calcio. Nello stesso anno Vangelis Stamatis, insegnante di matematica e membro della Lega Panellenica di Calcio, entrò a far parte del consiglio di amministrazione dell'Atromitos. Nel 1924 l'Atromitos fu accolto nell'ambito dei campionati greci.

All'epoca l'Atromitos giocava nello stadio del Panellinios, in quello del Panathīnaïkos o in quello dell'Aris Atene. Alla fine della prima stagione nella massima serie giunse al terzo posto in classifica (dietro al Panathīnaïkos e all'AEK Atene). Nel 1928 i giocatori sconfissero il Goudi Atene per 4-3 nella finale allo stadio Rouf e divennero campioni di Atene. In qualità di campioni ateniesi, in quello stesso anno presero parte al primo campionato panellenico, organizzato dall'EPO. Il 24 maggio 1928 l'Atromitos fu sconfitto per 3-1 dall'Aris Salonicco (che dopo divenne campione) nella gara in trasferta, e fu battuto di nuovo il 3 giugno dall'Ethnikos Pireo, per 5-0. Il 10 giugno, pareggiò 1-1 nella gara di ritorno in casa contro l'Ethnikos, prima di perdere di nuovo con l'Aris per 3-1, sette giorni dopo.

Nei due anni seguenti l'Atromitos rimase nella parte alta della prima divisione di Atene, e nel 1929 terminò terzo dietro al Panathīnaïkos e all'AEK. I giocatori ripeterono l'impresa nel 1930. Nel 1932 Iosiph Chouroukchoglou e Nikolaos Epioglou decisero di spostare la sede della società da Atene a Peristeri. Presto l'Atromitos fu collocato nella stessa zona del Panathinaikos, e ovviamente fu difficile per loro conquistare una grande tifoseria.

Giocò in seconda divisione nazionale fino al maggio 1972, quando, sotto la guida di Savva Papazoulou, raggiunse nuovamente la promozione in Prima Divisione. Questa categoria, tuttavia, si rivelò difficile e la squadra retrocesse l'anno dopo. Nel 1975 un Atromitos rinforzato ritornò in prima categoria, supportato da una grande tifoseria, e terminò la stagione al 13º posto, assicurandosi un posto per la stagione successiva. Nel 1976 migliorò e terminò la stagione al 9º posto, miglior piazzamento nella loro storia a partire dall'ufficializzazione del campionato (1959).

Dal 1981 l'Atromitos riuscì ad attrarre giocatori di valore come Stylianopoulos, Alvarez, Toskas e Athanasopoulos. A dispetto delle grandi ambizioni, l'Atromitos non riuscì a conservare la massima serie e retrocesse nelle categorie inferiori. Dopo anni di scontri in terza divisione, la squadra fu nuovamente promossa in seconda divisione nel maggio 2002, battendo il Levadiakos nello stadio di Patrasso. Nel 2004-2005, nonostante la retrocessione in terza serie, a fine stagione si fuse con il Chalkidona, tornando così a disputare il massimo campionato. Nel 2006-2007 l'Atromitos esordì in Coppa UEFA, dove fu sconfitto nel doppio confronto ed eliminato dal Siviglia (che si impose per 1-2 in Grecia e per 4-0 in Spagna).

Nel 2010-2011 la squadra giunse a disputare la prima finale di Coppa di Grecia della sua storia, persa per 3-0 contro l'AEK Atene. Lo stesso traguardo fu raggiunto l'anno seguente, ma anche questa volta la formazione ateniese fu sconfitta nell'atto conclusivo: la coppa andò all'Olympiakos (2-1 dopo i tempi supplementari).

Nel 2012-2013 l'Atromitos tornò a calcare il palcoscenico europeo partecipando all'Europa League, da cui fu eliminato dal Newcastle Utd.

Prende parte alle qualificazioni per la fase a gironi della UEFA Europa League 2018-2019, ma il cammino è breve. La Dinamo Brest del neo-presidente Diego Armando Maradona si impone sui greci con un divertentissimo 4-3 all’andata, per poi fermarli sull’1-1 al ritorno in Bielorussia.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto casalingo dell'Atromitos era una volta ben mantenuto ma è stato recentemente[quando?] abbandonato. Negli ultimi anni, Peristeri è cresciuto fino a diventare il quarto più grande comune della Grecia. Il primo stadio dell'Atromitos è stato il cosiddetto stadio "del Coraggio", che era collocato oltre la baraccopoli di Evangelistria.

Nel 1953 l'Atromitos si spostò nell'attuale impianto, costituito allora solo dalla tribuna centrale per gli spettatori; gli spogliatoi consistevano solo in una piccola stanza in fondo alla tribuna. Molto più tardi, fu costruita una tribuna più grande, con una capacità di 6.000 spettatori. Lo stadio era utilizzato non solo per manifestazioni sportive, ma anche, per esempio, per concerti.

Durante la presidenza di Victor Mitropoulos all'EPAE, furono posti dei seggiolini plastici bianchi e blu nella tribuna centrale. Ancor prima dello Stadio Olimpico di Atene, l'Atromitos ha installato dei riflettori e ha rinnovato la pista di atletica affinché l'impianto potesse essere usato per l'allenamento degli atleti durante i Giochi olimpici di Atene. Sotto il campo di calcio ci sono spazi e attrezzature per attività come la lotta, gli scacchi e il pugilato. La tifoseria organizzata, i Feddayin, ha anch'essa uno spazio nella zona sotto il campo.

Attualmente[quando?] si è in attesa che le riparazioni alle parti fragili dello stadio danneggiate dall'umidità e da un terremoto siano continuate.

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Nella lista dei presidenti passati del club ci sono Iosiph Chouroukchoglou, Nikolaos Epioglou, Nikolaos Chakiris, Adonis Galaios, Stefanos Kaloumenos, Evangelos Stais, Takis Anevlavis, Adonis Ksipnitos, Pavlos Panoutsopoulos, Stamatis Glykos, Andreas Koulopoulos, Giorgios Douros, Vasilis Petrou, Yannis Kurtis, Kostas Stathakis, Vasilis Chigos e Tasos Papanikolas. Giorgios Spanos è l'attuale presidente.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1971-1972, 1979-1980, 2008-2009
1987-1988
1997-1998 (gruppo 1)

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Terzo posto: 1927-1928, 2013-2014
Finalista: 2010-2011, 2011-2012
Semifinalista: 1991-1992, 2007-2008, 2015-2016
Terzo posto: 2000-2001
Promozione: 2001-2002

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche nelle competizioni UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Tabella aggiornata alla fine della stagione 2018-2019.

Competizione Partecipazioni G V N P RF RS
Coppa UEFA/UEFA Europa League 5 12 4 2 6 15 19

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 23 Settembre 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Gabriele Marchegiani
2 Bandiera della Tunisia D Wajdi Kechrida
3 Bandiera della Grecia D Nikolaos Athanasiou
5 Bandiera dell'Argentina D Lucas Acevedo
6 Bandiera della Spagna C Eder González
7 Bandiera della Francia C Gaëtan Robail
8 Bandiera dell'Islanda C Samúel Kári Friðjónsson
9 Bandiera della Grecia A Nikos Vergos
10 Bandiera della Guinea C Aguibou Camara
11 Bandiera del Belgio A Denzel Jubitana
14 Bandiera della Polonia A Karol Angielski
16 Bandiera della Grecia P Panagiōtīs Tsintōtas
17 Bandiera della Svezia C August Erlingmark
18 Bandiera del Cile A Diego Valencia
19 Bandiera della Grecia D Kyriakos Kivrakidīs
N. Ruolo Calciatore
20 Bandiera della Grecia C Antonis Trimmatis
22 Bandiera della Grecia A Marios Tzavidas
24 Bandiera della Grecia D Spyros Ampartzidis
26 Bandiera del Camerun C Pierre Kunde
27 Bandiera della Grecia D Konstantinos Pomonis
28 Bandiera del Belgio D Laurens De Bock
30 Bandiera dell'Austria C Andreas Kuen
31 Bandiera della Grecia C Athanasios Karamanis
32 Bandiera dell'Ucraina C Maksym Imerekov
33 Bandiera della Grecia D Geōrgios Tzavellas
42 Bandiera della Grecia P Christos Dimos
43 Bandiera della Grecia P Giannis Saltas
44 Bandiera della Grecia D Dimitrios Tsakmakis
55 Bandiera del Belgio C Tuur Dierckx
99 Bandiera della Grecia C Georgios Tzovaras

Stagioni passate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]


Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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