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Antonio di Lorena

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Antonio di Lorena
Antonio di Lorena in un ritratto di Hans Holbein il Giovane del 1543
Duca di Lorena e di Bar
Stemma
Stemma
In carica10 dicembre 1508 –
14 giugno 1544
PredecessoreRenato II di Lorena
SuccessoreFrancesco I di Lorena
Altri titoliMarchese di Pont-à-Mousson
NascitaBar-le-Duc, 4 giugno 1489
MorteBar-le-Duc, 14 giugno 1544 (55 anni)
Casa realeCasato di Lorena
PadreRenato II di Lorena
MadreFilippina di Gheldria
ConsorteRenata di Borbone-Montpensier
FigliFrancesco
Nicola
Anna
ReligioneCattolicesimo

Antonio di Lorena il Buono (Bar-le-Duc, 4 giugno 1489Bar-le-Duc, 14 giugno 1544) fu duca di Lorena dal 1508 fino alla sua morte.

Era figlio di Renato II di Lorena, e di sua moglie, Filippina di Gheldria.

Crebbe alla corte di Luigi XII, con il fratello Claudio e fece amicizia con il cugino, il duca di Angoulême, il futuro Francesco I. A diciannove anni, alla morte del padre, sua madre Filippina sostenne la reggenza, ma Antonio venne dichiarato in età competente e qualificato per governare.

Nel 1509 consegnò il ducato nelle mani di sua madre e il vescovo di Toul Hugues des Hazards e andò accompagnando il re Luigi XII nelle guerre d'Italia. Prese parte alla battaglia di Agnadello del 14 maggio 1509. Da questa campagna, il suo medico personale, Symphorien Champier, fu nominato cavaliere di Marignan[1].

Dopo la morte di Luigi XII, partecipò all'incoronazione di Francesco I e lo accompagnò nella battaglia di Marignano. Ma a causa dei problemi interni nel ducato, egli non partecipò alla battaglia di Pavia, dove venne ucciso suo fratello Francesco, conte di Lambesc.

Nel 1538, egli fu pretendente al Ducato di Gheldria ed alla Contea di Zutphen a seguito della morte di Carlo di Egmond, ma non poté mai prendere fisicamente possesso di queste proprietà.

Antonio fu un sostenitore della Controriforma. Durante il suo periodo di regno dovette fronteggiare numerose rivolte popolari.

Il 26 giugno 1515 Antonio sposò Renata di Borbone-Montpensier (1494–1539), figlia di Gilberto di Borbone-Montpensier e di Chiara Gonzaga, dalla quale ebbe sei figli:

  1. ^ (FR) André Pelletier, Jacques Rossiaud, Françoise Bayard e Pierre Cayez, Histoire de Lyon : des origines à nos jours, Lyon, Éditions Lyonnaises d'Art et d'Histoire, 2007, p. 326, ISBN 978-2-84147-190-4.

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Controllo di autoritàVIAF (EN54506616 · ISNI (EN0000 0000 0223 4637 · CERL cnp00177302 · GND (DE101100655 · BNF (FRcb17765256z (data)