Woodwardia radicans

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Felce bulbifera
Woodwardia radicans
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pteridophyta
Classe Polypodiopsida
Ordine Polypodiales
Famiglia Blechnaceae
Sottofamiglia Blechnoideae
Genere Woodwardia
Specie W. radicans
Nomenclatura binomiale
Woodwardia radicans
(L.) Sm.

La felce bulbifera (Woodwardia radicans) è una rara felce gigante, la cui origine risale al periodo Terziario, appartenente alla famiglia delle Blechnaceae. Le sue fronde possono raggiungere la lunghezza di tre metri.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La Woodwardia radicans ha una distribuzione subtropicale mediterraneo-atlantica. In Europa è presente in Spagna meridionale, in Corsica, in Macedonia del Nord, in Grecia, in Italia e in alcune piccole aree in prossimità delle coste del Mar Nero.

In Italia è presente principalmente in Calabria, Sicilia e Campania.

In Campania, si ritrova nell'Isola d'Ischia e nella Costiera Amalfitana: ivi in particolare nella "Valle delle Ferriere e dei Mulini", che culmina in Amalfi,[1] e a Ravello, in cui gode del proprio habitat esemplare[2]

In Calabria è localizzata principalmente sull'Aspromonte (monte Trepitò e cascate Galasia), sul Monte Poro e nel parco delle Serre Calabre ed in piccola parte a Carfizzi, in provincia di Crotone: aree di particolare interesse sono, ad esempio, il corso alto della fiumara Stilaro, nei pressi della cascata Marmarico, nel territorio di Bivongi (RC); gli argini del torrente della Valle Ruffa, territorio compreso fra i comuni di Drapia, Spilinga e Ricadi (VV); in prossimità del fiume Milo, nel comune di Polia (VV), dove crescono più di 2000 esemplari di Woodwardia radicans: si tratta della più imponente concentrazione di questa rara pianta finora scoperta nel mondo. In questa valle tale felce sembra aver trovato l'habitat ideale: elevata umidità, scarsa illuminazione diretta e temperature comprese fra 10 e 25 °C.[3]

Altro importante esemplare è presente nell'oasi naturalistica del Vallone di Santa Tecla, situato nel comune di San Roberto, nella Città metropolitana di Reggio Calabria.

In Sicilia si può trovare in alcune gole dei Peloritani nel catanese e nel messinese[4][5].

Altre importanti isole fitogeografiche (dove la Woodwardia radicans è presente con numerosi esemplari) sono la Valle delle Ferriere, posta nel comune di Scala, in costiera amalfitana, e nell'Isola d'Ischia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valle delle ferriere e dei Mulini, su parcoregionaledeimontilattari.it. URL consultato il 5 gennaio 2024.; Riserva Valle delle Ferriere, su cielomareterra.org. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  2. ^ Woodwardia radicans, su cielomareterra.org. URL consultato il 5 gennaio 2024.. A Ravello
  3. ^ Contributo al censimento di Woodwardia radicans (L.) Sm. in Calabria (PDF), su societabotanicaitaliana.it. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  4. ^ in particolare nel comune di Santa Lucia del Mela, nella città metropolitana di Messina, in prossimità di un affluente del fiume Mela, lungo il Vallone Lacino, con una popolazione di circa 100 esemplari di dimensioni veramente notevoli. Inoltre si trova nei pressi del torrente Monforte Bagheria, nella sezione alta del torrente denominata Vallone Ficarazze, nel comune di Monforte Sangiorgio, dove il 18-08-2017 è stata rinvenuta una postazione di circa 1000 esemplari per opera del Club dei Ricercatori. Si tratta infatti della più alta concentrazione attualmente conosciuta in Sicilia.
  5. ^ [1]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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