Utente:Alli96/Sandbox

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Montecatini Terme[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primi insediamento[modifica | modifica wikitesto]

La Torre dell'Orologio di Montecatini Alto

La presenza dell'uomo nella zona dell'attuale Montecatini Terme è molto antica. Probabilmente fin dal Paleolitico la regione fu frequentata da cacciatori itineranti, ma è solo a partire dal Mesolitico che numerosi insediamenti sono ben testimoniati, specialmente nella fascia collinare della Valdinievole.[1] [2] Inoltre si hanno reperti Romani, infatti si presume che questi frequentassero la città di Montecatini. Bisogna inoltre ricordare che Montecatini era costituita perlopiù da Palude, e di questa caratteristica abbiamo già notizie con Annibale di Cartagine, il quale passò dal Padule di Fucecchio. Tutto questo ci è raccontato da Tito Livio. [3]

Dal Medioevo ai Medici[modifica | modifica wikitesto]

Già dai Romani sappiamo dell'esistenza delle terme grazie a ritrovamenti archeologici all'interno del cratere delle terme Leopoldine. In seguito si hanno notizie di Montecatini Castello, l'odierna Montecatini Alto, poiché anche essa possedeva il centro termale che in seguito si sposterà in pianura grazie alle acque salate della città. Nel 1201 viene registrato per la prima volta, in una pergamena lucchese, l'esistenza delle terme Leopoldine. Poco successiva al 1201 c'è una lettera che dimostra l'uso di queste acque, ovvero quella mandata dal Mercante Francesco di Marco Datini,[4] il quale richiedeva al suo medico le acque curative dei Bagni di Montecatini. Altre testimonianze sono riportate dal famoso medico Ugolino da Montecatini [5] il quale per la prima volta fece esaminare le acque con metodi scientifici. Con un documento del 1370 dimostra la presenza delle acque salate nel sottosuolo della città di Montecatini.[3]. Inoltre questo medico racconta che i Bagni all'epoca erano tre: Il Bagno Della Regina, Il Bagno dei Merli e il Bagno Nuovo. Il Bagno Nuovo oggi è conosciuto come Tettuccio[6].

Durante l'epoca Medievale gli abitanti della città si trovarono a dover combattere epidemie( maggiore causa le condizioni del Padule), malanni e guerre (le battaglie tra le città che si contendevano Montecatini avvenivano tra Firenze, Pisa e Lucca). La popolazione si trovava in vere e proprie condizioni di disagio.

Dal X fino al 1270 con la Repubblica di Lucca si era tentato di bonificare per non aggravare una terra che già era colpita da epidemie malariche. Ma la natura risentì delle modifiche e si vennero a creare pozze dove l'acqua ristagnava. [7]

Agli inizi del XIV secolo ai confini della Valdinievole si affacciò una nuova potenza: Firenze [8]. I Fiorentini come prima cosa indebolirono quelle che fino al loro arrivo erano state le potenze dominatrici del luogo, Siena e Arezzo, ma proprio mentre Firenze stava per realizzare i suoi progetti di dominio, nel nord-ovest della regione una rivolta di Ghibellini nei primi anni del Trecento riuscì a rallentare tale processo. A capo di tale rivolta vi era Uguccione della Faggiola[9]. La guerra fu inevitabile visto che da tale scontro dipendeva il dominio dell'intera regione Toscana. L'anno decisivo fu il 1315 poiché alla battaglia di Montecatini [10],molti uomini vi trovarono la morte affogando nelle acque melmose della zona paludosa. Si pensa che a questa battaglia abbia partecipato anche Dante Alighieri. [11] Uguccione tentò di assediare Montecatini, considerata roccaforte strategica, ma proprio grazie alla sua ottima posizione e all'aiuto degli alleati fiorentini, il tentativo di assedio fallì. Il 29 agosto sotto le mura di Montecatini vi fu lo scontro decisivo. L'esercito guelfo (Fiorentini e alleati) fu preso di sorpresa da quello ghibellino di Uguccione e furono migliaia le perdite umane e i prigionieri [3]

L'anno successivo Uguccione fu costretto a fuggire e prese il suo posto Castruccio Castracani degli Antelminelli.[12] Nel 1323 Castruccio tentò di impadronirsi di una delle roccaforti di Firenze, Fucecchio, ma ferito fu costretto a ritirarsi, e cominciò così una lenta ma inesorabile ripresa del potere fiorentino, che tornò a dominare anche la città di Montecatini.

Nel 1328 le chiuse[13], sistemi di bonifica del luogo, che in precedenza erano state negate, vennero ristabilite. Nel mentre a Firenze arrivarono al potere i Medici [14] [3] [15].

Dai Medici agli Asburgo-Lorena[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1339 la Valdinievole è sotto il dominio di Firenze quindi dei Medici [14] , i quali non portarono giovamenti rilevanti alle Terme e alla città di Montecatini. [3]

Cosimo I dei Medici [16] fu il primo, nel 1529 a costruire un ponte-diga (Ponte a Cappiano) per passare sopra le acque melmose della zona. L'iniziativa non portò grandi miglioramenti a livello economico, ma fu deleteria per gli abitanti della Valdinievole. [3]

Nel 1477 si ha da parte di Firenze l'approvazione di un contributo per il restauro delle fabbriche appartenenti ai Bagni. Però il motivo di Questa concessione fatta dalla città di Firenze non è ben chiaro. [17]

Per la posizione geografica, Montecatini spesso era luogo di battaglie, infatti nel 1554 si trovò al centro dello scontro tra Carlo V[18], alleato di Cosimo I e le milizie senesi e francesi che sotto il comando di Pietro Strozzi[19], si erano arroccate nel castello di Montecatini. Così, Cosimo lo fece smantellare. Montecatini prima si era lasciata conquistare senza opporre resistenza e poi aveva combattuto per non tornare sotto il dominio Medici, ordinò di "sfasciarla dalle fondamenta"; e così per giorni e giorni ottocento uomini si accanirono contro mura, torri e case; dalla distruzione si salvarono solo centosessanta abitazioni, tre conventi, il palazzo del Podestà e il palazzo di Giustizia. [3]

Nel 1579 il comune di Montecatini, proprietario dei Bagni ebbe problemi economici così offrì le strutture a Cosimo I [16] , divenuto nel frattempo Granduca grazie alla nomina di Papa Pio V. La consorte di Cosimo[16] , Eleonora di Toledo[20] faceva uso frequente delle acque di Montecatini, fecero quindi, analizzare le terme, ma la proposta non andò a buon fine. [3]

Nel 1583 L'offerta fu nuovamente proposta a Francesco I [21], figlio di Cosimo, con la clausola che prevedeva l'uso gratuito dei bagni ai cittadini di Montecatini senza che questi pagassero. Sempre al medesimo anno risale un bando che regolava il trasporto e la commercializzazione delle acque. Purtroppo sia l'offerta a Francesco I che il trasporto e il commercio delle acque, non andarono a buon fine poiché passarono in secondo piano visto le gravi condizioni in cui verteva la popolazione di Montecatini. In quegli anni la Valdinievole aveva visto crescere la popolazione e l'economia. Però tra il '500 e il 1756 si ebbero ripetute epidemie a causa dell' allagamento di prati, boschi, campi e pascoli. Tutto ciò era causato dalle acque stagnanti trattenute dal Ponte a Cappiano[22]. [3]

Alcuni ingegneri andarono a fare sopralluoghi ma non portarono effettive soluzioni. I medici durante la loro reggenza avevano lucrato su un sacco di cose compresi gli affitti di fattorie e sulla pesca così, ci furono cause per difendere i residenti della zona e per permettergli di pagare con i vari soldi recuperati, la bonifica del Padule. [3]

Nel 1773 si estinse la casata Medici. Le grandi potenze europee riunitesi a Vienna nel 1738, stabilirono che la Toscana fosse assegnata agli Asburgo-Lorena[23].

Gli Asburgo-Lorena: fondatori della città termale[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Stefano di Lorena e Maria Teresa d'Austria andarono a Firenze nel 1739 dove vi restarono tre mesi, poi affidarono il governo ad un Consiglio di Reggenza che opero fino al 1765. L'organo di reggenza cercò di risolvere prontamente il problema della bonifica del Padule, ma il tutto si rilevò più difficile del previsto a causa dei metodi arretrati usati per risolvere la medesima cosa. In quegli anni si presentarono di nuovo epidemie, febbri e carestie. Per risolvere il problema era necessario: sistemare i terreni vicini al Padule incanalando le acque sorgive che ristagnavano in Valdinievole e ridando vigore alle culture e agli allevamenti. [24]

Nel 1760 con la morte di Francesco, fu Leopoldo II d'Asburgo-Lorena [25] a succedergli. Nel 1765 arrivò in Toscana e subito si dimostrò aperto alle innovazioni. Durante la sua reggenza trasformò Palazzo Pitti nella sede di governo più saggio, giusto, umano, progressivo dell'Europa del suo tempo. Inoltre fu innovatore anche in campo economico, pubblico, sanitario e scientifico. Come riformatore seppe trattare la Toscana come una nazione con costumi e valori comuni. Andò diverse volte a Montecatini per capire in prima persona il disagio della Valdinievole e pertanto la storia delle terme iniziò grazie al Granduca Leopoldo di Toscana. Fece ispezionare il territorio da grandi studiosi e cercò di prendere le decisioni più giuste e ragionevoli per il territorio. Il granduca andò a Montecatini nel 1772 e ordinò di abbattere le chiuse e le pescaie di Ponte a Cappiano. Fu avviata la Canalizzazione delle acque termominerali e fu dato inizio alla restaurazione della città che mise in pratica la concezione di città termale moderna. Pietro Leopoldo tornò numerose volte a Montecatini per controllare il lavoro, anche con la famiglia. il 1° Marzo 1790 lasciò Firenze per tornare a Vienna per succedere al fratello Giuseppe, il quale era deceduto. [24]

Il terzo Granduca fu Ferdinando III[26] salì al trono toscano a soli 21 anni. Non ebbe un governo molto facile a causa anche della restaurazione Napoleonica, ma nei primi anni del suo governo segui una linea neutrale. Attuò una politica di vera tolleranza. Il 10 Giugno 1817 il complesso dei Bagni di Montecatini fu passato da Ferdinando alla comunità di Montecatini e fu assegnata una giusta quantità di denaro per mantenerli efficienti. Il 18 Giugno 1818 i Bagni furono dati in gestione a una deputazione formata da persone stimate dell'epoca tra cui anche il padre di Giuseppe Giusti. Con questa nuova amministrazione dei Bagni ci furono innovazioni e miglioramenti. [27] [24]

Morto Ferdinando III, lo successe Leopoldo II,il quale è ricordato per l'opera [24] di bonifica in Maremma, per la costruzione delle ferrovie e per la costruzione di strade. Leopoldo II collaborò per la costruzione della Locanda Maggiore.

La conclusione con l'attività lorenese si conclude con l'incalzare dell'attività risorgimentale. la fine del granducato fu nel 1859.

Nel 1860 Montecatini va sotto la Provincia di Lucca con sede a Montecatini Alto.

1889 la città ha aperta la strada, grazie al congresso medico Internazionale di Firenze, all'attività nel campo della medicina termale. Sempre nel medesimo anno, viene ampliato e migliorato il progetto urbano proposto e iniziato da Pietro Leopoldo. [24]

1898 la città di Montecatini inaugura la funicolare, collegamento tra Bagni di Montecatini Terme e Montecatini Castello. [28]

Il Novecento[modifica | modifica wikitesto]

Negli stessi anni a cavallo del XX secolo l'offerta turistica si era perfezionata e diversificata. Gli alberghi erano cresciuti per numero e qualità, era inoltre sentita la necessità di abbinare alle cure il divertimento, il relax, lo sport. Erano perciò sorti ristoranti alla moda, teatri, locali notturni, un casinò e personaggi famosi cominciarono a frequentare la città. Infatti fra la fine dell'Ottocento e primi decenni del Novecento era facile incontrare, nei viali alberati, nei parchi o nei locali della città, personaggi come Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni, Ruggero Leoncavallo, Trilussa, Beniamino Gigli o Luigi Pirandello.[3] [29]

Grazie a questi personaggi famosi Montecatini diventò un vero e proprio punto di incontro di fama internazionale: vi si discuteva di politica, si concludevano affari. La sua fama crebbe al punto che, nel 1926 registrò ben 75.000 presenze di non residenti, una cifra ragguardevole per quell'epoca.[3]

Nell'estate del 1900 si ha a Montecatini l'ultimo soggiorno di Giuseppe Verdi . [30] [31]

16 Giugno 1905 Montecatini Alto e Bagni di Montecatini diventano realtà comunali autonome.

28 Ottobre 1928 c'è il cambiamento del nome da Bagni di Montecatini a Montecatini Terme. [32]

Dal 1904 al 1915 nascono gli stabilimenti Torretta[33] e Excelsior [34].

Ugo Giovannozzi dal 1919 al 1928 restaura le terme Leopoldine[35] e le terme Tettuccio[6]. Andò anche Mussolini a vedere gli stabilimenti per vedere come erano stati spesi i soldi dati dallo stato per la restaurazione e affidò l'amministrazione a Schweiger. [36] Durante la seconda guerra mondiale, don Giulio Facibeni e l'Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa di Firenze gestiscono un orfanotrofio a Montecatini presso la Villa Forini Lippi. In esso, come nelle altre case dell'Opera in Toscana, troveranno rifugio diversi bambini ebrei, tra i quali i fratelli Cesare e Vittorio Sacerdoti. Facibeni riceverà per questo l'onorificenza di giusto tra le nazioni dall'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme.

Il 24 ottobre 1957 moriva al Grand Hotel & La Pace il celebre stilista francese Christian Dior[37].

1958 lo stato si riappropria delle terme simboleggiando una seconda fase con la ricostruzione delle terme Redi[38] e Excelsior.

Montecatini in quegli anni è frequentata da persone importanti, noblili persone di spettacolo e politica.

Nel 1970 le terme rimangono aperte tutto l'anno, però da lì si ha un lento declino fino ad oggi che la moda delle terme è nettamente ridimensionata. [3]

Dagli anni '90 si è cercato il rilancio delle terme e la città ci è riuscita nel 2000. [3]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune è regolato dal Regio Decreto del 12 agosto 1908. Si tratta di uno scudo troncato: al primo di Montecatini che è d'azzurro al monte di sei colli all'italiana, ristretto, sostenente due leoni affrontati, il tutto d'oro, i leoni tenenti un catino, di rosso cimato da uno scudetto ovato di argento carico di un giglio di rosso; al secondo maneggiato di argento e di azzurro. Il motto, presente anche nello stemma e nel gonfalone recita: «Salus» (latino: Salute).

"Troncato, al primo di Montecatini che è: d'azzurro al monte di sei colli all'italiana, ristretto, sostenente due leoni affrontati, il tutto d'oro, i leoni tenenti un catino, di rosso cimato da uno scudetto ovato di argento carico di un giglio di rosso; al secondo maneggiato di argento e di azzurro. Motto: «Salus»".

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Innocenti, Montecatini Terme: la sua storia, le sue acque, i personaggi dell'arte e della musica, il castello, i fasti del Liberty, dal medioevo ad oggi attraverso la grande epopea degli Asburgo Lorena, S.Innocenti, 2000.
  • Renzo Nelli, Montecatini dalle origini all'età comunale, Pistoia, Società pistoiese di storia patria, 1998.
  • Monti Carla Maria, Uguccione della Faggiola, la battaglia di Montecatini e la Commedia di Dante, in Valdinievole Studi Storici, 2002, pp. 39.
  • Clarissa Massi,, Gli stabilimenti termali di Montecatini nell'opera di Giulio Bernardini, in Rivista di studi Danteschi, 2010, pp. 127-159.
  • Roberto Pinochi,, Il termalismo a Bagni di Montecatini tra '700 e '800. La gestione delle Terme dei monaci Cassinesi (1784 – 1808), in Valdinievole Studi Storici, 2001, pp. 77.
  • Ercolini Andrea,, La Pro-Bagni di Montecatini dalla fine dell'Ottocento al regime fascista, in Valdinievole Studi Storici, Gennaio-Dicembre 2002, pp. 103-114.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.montecatini.it storia_montecatini_terme.html
  2. ^ Nelli Renzo,Montecatini dalle origini all'età comunale.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n Montecatini Terme: la sua storia, le sue acque, i personaggi dell'arte e della musica, il Castello, i fasti del Liberty : dal medioevo ad oggi attraverso la grande epopea degli Asburgo-Lorena
  4. ^ Considerato il prototipo di Banchiere internazionale. Per le sue attività fece un uso costante di lettere di cambio, spesso considerato anche l'inventore della cambiale.
  5. ^ Medico (Montecatini Alto 1345 - Firenze 1425); insegnò medicina all'univ. di Pisa (1371-93), poi a Firenze (fino al 1395), infine tornò a Pisa ma lasciò la cattedra per motivi politici. A lui si deve, tra l'altro, uno dei più antichi trattati di balneoterapia: De balneorum Italiae proprietatibus ac virtutibus (pubbl. 1553)
  6. ^ a b Il Granduca Leopoldo volle la costruzione dello stabilimento fra il 1779 e il 1791 da parte di Gaspare Paoletti, ma sono gli interventi portati avanti negli anni Venti del Novecento, quando Ugo Giovannozzi sostituì la vecchia facciata neoclassica e ristrutturò l’edificio ispirandosi alle antiche terme romane, ad abbellire notevolmente lo stabilimento Tettuccio. Fu così che assunse quella forma di tempio che è tanto presente nell’immaginario collettivo legato allo stabilimento, andando a consacrare simbolicamente il valore terapeutico dell’acqua. L'acqua dello Stabilimento Tettuccio agisce sul fegato e ne migliora l'attività funzionale. Attiva il tono della cistifellea, aumentandone la secrezione. cura e previene la formazione di calcoli e normalizza l'azione metabolica degli zuccheri
  7. ^ http://www.paduledifucecchio.it/storia.php
  8. ^ Istoria del Granducato di Toscana sotto il governo della casata medici a sua altezza reale Pietro Leopoldo principe reale di Ungheria e Boemia Arciduca d'Austria Granduca di Toscana
  9. ^ Figlio di Ranieri , appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di Carpegna che nel 1312 divenuto vicario imperiale e signore di Pisa e Lucca, minacciò direttamente Firenze
  10. ^ Testimonianza Battaglia di Montecatini attraverso una tavola illustrata da Nuova cronica di Giovanni Villani
  11. ^ Monti Carla Maria, Uguccione della Faggiola, la battaglia di Montecatini e la Commedia di Dante, in “Rivista di studi Danteschi, periodico semestrale X,1(2010) pp. 127-159
  12. ^ Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa. Quest'ultimo divenne prima signore di Lucca poi di Pisa e riuscì a estendere il suo potere in Toscana sempre di più.
  13. ^ Le zone del Padule erano usate fin dall'antichità per la caccia e la pesca, ma solo dall'inizio delle prime bonifiche (la prima alla metà del 1500 ma soprattutto quelle del Granducato dei Lorena) e grazie ad un sistema di chiuse realizzato a Ponte a Cappiano si cominciò ad usarlo per il trasporto delle persone e delle cose, da qui il nome "porto" attribuito a varie zone del Padule stesso
  14. ^ a b Famiglia molto nota nella storia, che resse le sorti d'italia ma soprattutto di Firenze. Promossero la cultura e le arti oltre ad essere importanti politici.
  15. ^ Nelli Renzo,Montecatini dalle origini all'età comunale.
  16. ^ a b c Nato a Firenze nel 1519 e morto nella stessa città natale nel Firenze 1574, è stato il secondo Duca di Firenze (dal 1537 al 1569) e, in seguito, il primo Granduca di Toscana (dal 1569 al 1574).
  17. ^ ALESSANDRO BICCHIERAI, Raccolta dei disegni delle fabbriche regie de' bagni di Montecatini nella Valdinievole. Collocazione: Modena, VEN 007 A 009.
  18. ^ Figlio dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia), soli sei anni, per la morte del fratello e della sorella maggiore della madre, come pure di quella del padre, erede non solo dei Paesi Bassi ma dell'Aragona e della Castiglia
  19. ^ Primogenito della famiglia Strozzi, sposò a con Laudomia de' Medici, sorella di Lorenzino de' Medici (amico del padre) dalla quale ebbe due figli. Sebbene imparentato con i Medici, la sua famiglia fu spesso in contrasto con il ramo principale, in particolare contro Cosimo I de' Medici.
  20. ^ Fu la prima moglie di Cosimo I de' Medici e seconda duchessa di Firenze. Anche se spesso è chiamata "granduchessa Eleonora", non fu mai granduchessa di Toscana, poiché morì prima dalla creazione del granducato di Toscana. Famosa anche per la sua bellezza.
  21. ^ Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze nel 1541.
  22. ^ Già nel Medioevo si hanno notizie del Ponte di Cappiano, gestito dagli Ospitalieri di Altopascio e inserito nell'itinerario della via Francigena. Nel 1325, in seguito ad un conflitto fra fiorentini e lucchesi il ponte fu distrutto. Fu poi ricostruito e fortificato con una torre; successivamente fu dotato di ponti levatoi. Inoltre il complesso era dotato di una chiusa per regolare il deflusso delle acque, per la pesca delle anguille, un mulino e infine una sega ad acqua per tagliare il legname completavano l'opera. Nella prima metà del Cinquecento Cosimo I de' Medici ne decise la riedificazione nella forma che sostanzialmente ancora oggi osserviamo. Furono allora realizzati il ponte scoperto e il ponte coperto, insieme a vari edifici annessi.
  23. ^ Dinastia europea nata dal matrimonio tra Maria Teresa d'Asburgo e Francesco Stefano di Lorena.
  24. ^ a b c d e Montecatini Terme: la sua storia, le sue acque, i personaggi dell'arte e della musica, il Castello, i fasti del Liberty : dal medioevo ad oggi attraverso la grande epopea degli Asburgo-Lorena
  25. ^ Granduca di Toscana con il nome di (Pietro) Leopoldo I di Toscana dal 1765 al 1790 e imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Ungheria e Boemia dal 1790 al 1792. Figlio dell'imperatore Francesco I e di sua moglie Maria Teresa d'Austria, fu fratello della celebre Maria Antonietta, regina di Francia. Leopoldo, succeduto al fratello Giuseppe II, fu un moderato proponente dell'assolutismo illuminato. Assunse il titolo di granduca, sua madre, Maria Teresa D'Austria lo preparò scrupolosamente alle responsabilità di governatore. Purtroppo ereditò il trono di Vienna quando ormai gli rimanevano due anni di vita, poiché secondogenito.
  26. ^ nato a Firenze 1769 morto a Firenze nel 1824. Era figlio secondogenito del Granduca Pietro Leopoldo e di Maria Ludovica di Borbone-Napoli; in quanto figlio cadetto fu destinato al trono del Granducato per un complicato gioco dinastico
  27. ^ Roberto Pinochi, Il termalismo a Bagni di Montecatini tra '700 e '800.La gestione delle Terme dei monaci Cassinesi (1784 – 1808), in “Valdinievole Studi Storici”, n. 3-4, a. II, 2001, pp. 77
  28. ^ Inaugurata il 4 Giugno 1898, è concepita come collegamento meccanico, veloce e diretto, tra l'antico Borgo Medioevale e la futura Montecatini Terme. I due rossi trenini, trainati da un unico cavo d'acciaio, trasportarono personaggi illustri e altri visitatori sopratutto nel periodo estivo. Tutt'ora la Funicolare è funzionante infatti, sia i turisti che gli abitanti possono sfruttare questo mezzo per andare a Montecatini Alto.
  29. ^ http://www.radiocorriere.tv/toscana/Montecatini_Terme_pt.html
  30. ^ http://www.cideviandare.com/giuseppe-verdi-a-montecatini-terme/
  31. ^ Nel 2016 è stata donata alla città di Montecatini la statua del celebre Giuseppe Verdi, il quale passò molto tempo nella città termale.
  32. ^ L'antico nome della località termale di Montecatini Terme, frazione fino al 1905 di Montecatini Val di Nievole. Nel 1940 il comune di Montecatini Val di Nievole venne definitivamente soppresso ed il suo territorio diviso tra quelli di Montecatini Terme (nome adottato dal comune di Bagni di Montecatini nel 1934) e di Pieve a Nievole.
  33. ^ deve il suo nome alla presenza di una torre neomedievale, sorse nel 1829 e rimase privato fino al 1916. Al momento l’edificio e il bel parco circostante, che consta anche di un lago alimentato dal rio Castagnaregola, versano in stato di totale abbandono. Le acque dello Stabilimento Torretta vengono dette forti a causa dell'alta concentrazione di sali minerali, sono particolarmente efficaci nel favorire la peristalsi intestinale e atte a combattere i casi di stitichezza cronica.
  34. ^ Terme Excelsior nacquero inizialmente come Casinò Municipale e Gran Caffè. Nel 1915, Ugo Giovannozzi ampliò l’edificio con una struttura non più visibile, poiché smantellata con i rifacimenti del 1968, e l’Excelsior venne utilizzato per la mescita delle acque. Con i lavori degli anni Sessanta del Novecento l’offerta termale dell’Excelsior si è accresciuta di trattamenti ginecologici, di balneoterapia, fangoterapia, e inalatori. All’interno dell’edificio si conserva una bella sala liberty, usata per concerti e convegni, mentre lungo il loggiato esterno i medaglioni in terracotta riportano le effigie degli uomini più importanti della storia di Montecatini.
  35. ^ Le Terme Leopoldine e lo stabilimento Grocco, sono state da sempre le piscine termali di Montecatini, il Granduca Leopoldo principale artefice dal 1700 ha contribuito a renderle uniche al mondo. Tra le più grandi piscine termali d’Europa 2.500 mq. circa dedicati completamente alla balneoterapia, il bagno romano più grande al mondo e la riscoperta delle acque come elemento naturale dell’uomo per la sua salute. L’acqua termale Leopoldina sgorga liberamente da un cratere a 33°, sono state fatte altre trivellazioni esplorative ed aperto un nuovo pozzo, così come è stata scoperta anche una vena di acqua naturale con alcune caratteristiche salienti con proprietà depurative ed anticolesterolo.
  36. ^ Ercolini Andrea, La Pro-Bagni di Montecatini dalla fine dell'Ottocento al regime fascista, in “Valdinievole Studi Storici”, Anno III, gennaio-dicembre 2002, nn. 5-6., pp. 103-114
  37. ^ Christian Dior é sicuramente fra gli stilisti più famosi del XX secolo. Nato a Granville, Francia il 21 gennaio 1905, egli dapprima lavorò come illustratore di moda, poi come un assistente di moda a Parigi sia per Lucien Lelong che per Robert Piguet. Muore il 24 ottobre 1957 al Grand Hotel & La Pace di Montecatini, in Italia, a soli 52 anni, a causa di una crisi cardiaca.
  38. ^ Lo Stabilimento Redi fu ricostruito ed ampliato nel 1965, al suo interno vi sono più di cento ambienti tra sale e cabine per la fangoterapia, balneoterapia ed il massaggio, dotate di attrezzature moderne e funzionali.