Tri Nations 2011

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Tri Nations 2011
  • 2011 Castle Tri Nations (ZAF)
  • 2011 Castor Edge Tri Nations (AUS)
  • 2011 Investec Tri Nations (NZL)
Logo della competizione
Competizione Tri Nations
Sport Rugby a 15
Edizione 16ª
Organizzatore SANZAAR[1]
Date dal 23 luglio 2011
al 27 agosto 2011
Luogo Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica
Partecipanti 3
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bandiera dell'Australia Australia
(3º titolo)
Secondo Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Terzo Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Bledisloe Cup Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Mandela Plate Bandiera dell'Australia Australia
Freedom Cup Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera della Nuova Zelanda Dan Carter (35)
Record mete
Incontri disputati 6
Pubblico 281 725
(46 954 per incontro)
Raggruppamento neozelandese contro il Sudafrica a Wellington
Cronologia della competizione
Tri Nations 2010 Rugby Championship 2012

Il Tri Nations 2011 (in inglese 2011 Tri Nations Series) fu la 16ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Esso fu anche l'ultimo torneo tenutasi tra tre squadre – fatta salva l'estemporanea edizione 2020 – perché SANZAR ne aveva deciso, dal 2012, l'allargamento all'Argentina con conseguente cambio di nome in Rugby Championship[2].

Si tenne dal 23 luglio al 27 agosto 2011 e fu vinto per la terza volta dall'Australia. A seguito di accordi commerciali di sponsorizzazione, in Australia il torneo fu noto come 2011 Castrol Edge Tri Nations dal nome dell'olio motore Edge di proprietà della britannica Castrol[3]; in Nuova Zelanda come 2011 Investec Tri Nations dal gruppo bancario anglo-sudafricano Investec[4] e, in Sudafrica, come 2011 Castle Tri Nations dal marchio di birra Castle Lager di South African Breweries[5].

Per motivi contingenti (la partecipazione di tutte e tre le squadre alla Coppa del Mondo 2011 in Nuova Zelanda), per la seconda volta si soprassedette alla formula a 9 incontri onde permettere alle partecipanti la miglior preparazione alla competizione mondiale; il calendario fu quindi ridotto a sei incontri, tre per squadra, da tenersi tra luglio e agosto 2011[6].

A dare la vittoria finale agli australiani fu la partita dell'ultima giornata contro la Nuova Zelanda, conclusa in maniera spettacolare dopo che gli Wallabies si erano portati fino al 20-3 per subire il ritorno degli All Blacks a metà secondo tempo, che avevano livellato il punteggio sul 20-20; una meta di Kurtley Beale diede all'Australia il 25-20 con cui la squadra vinse incontro e torneo, il primo dal 2001[7].

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[8].

Nazionali partecipanti e sedi[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Città Impianto interno
Bandiera dell'Australia Australia Brisbane
Sydney
Lang Park
Stadium Australia
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Auckland
Wellington
Eden Park
Regional Stadium
Bandiera del Sudafrica Sudafrica Durban
Port Elizabeth
Kings Park Stadium
Mandela Bay Stadium

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Sydney
23 luglio 2011, ore 20:00 UTC+10
Australia Bandiera dell'Australia39 – 20
referto
Bandiera del Sudafrica SudafricaStadium Australia (52788 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Chris Pollock

Wellington
30 luglio 2011, ore 19:35 UTC+12
Nuova Zelanda Bandiera della Nuova Zelanda40 – 7
referto
Bandiera del Sudafrica SudafricaRegional Stadium (30600 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda Alain Rolland

Auckland
6 agosto 2011, ore 19:35 UTC+12
Nuova Zelanda Bandiera della Nuova Zelanda30 – 14
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaEden Park (54711 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Craig Joubert

Durban
13 agosto 2011, ore 17:05 UTC+2
Sudafrica Bandiera del Sudafrica9 – 14
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaKings Park (47850 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Bryce Lawrence

Port Elizabeth
20 agosto 2011, ore 17:05 GMT+2 (17:05)
Sudafrica Bandiera del Sudafrica18 – 5
referto
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova ZelandaMandela Bay Stadium (43918 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda George Clancy

Brisbane
27 agosto 2011, ore 20:05 UTC+10
Australia Bandiera dell'Australia25 – 20
referto
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova ZelandaLang Park (51858 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Wayne Barnes

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos Squadra G V N P PF PS DP BMP Pt
1 Bandiera dell'Australia Australia 4 3 0 1 92 79 +13 1 13
2 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 4 2 0 2 95 64 +31 2 10
3 Bandiera del Sudafrica Sudafrica 4 1 0 3 54 98 −44 1 5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ All’epoca sotto il nome di SANZAR
  2. ^ (EN) "The Rugby Championship" to replace Tri Nations, su rugby.com.au, Australian Rugby Union, 8 novembre 2011. URL consultato il 23 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  3. ^ (EN) James Emmet, Castrol become title-sponsor of Australian rugby, su sportspromedia.com, SportsPro, 24 giugno 2011. URL consultato l'11 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2014).
  4. ^ (EN) Adam Fraser, Investec secures naming rights to Tri Nations, su sportspromedia.com, SportsPro, 15 aprile 2009. URL consultato l'11 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2011).
  5. ^ (EN) New sponsors for Tri-Nations, 11 maggio 2011. URL consultato l'11 giugno 2022 (archiviato l'11 giugno 2022).
  6. ^ (EN) Tri-Nations to end two weeks before 2011 World Cup, in Taiwan News, 19 agosto 2010. URL consultato il 9 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2022).
  7. ^ (EN) Australia 25-20 New Zealand, in BBC, 27 agosto 2011. URL consultato il 9 giugno 2022.
  8. ^ (EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.

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