Tommaso III di Saluzzo

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Tommaso III di Saluzzo
Marchese di Saluzzo
Stemma
Stemma
In carica1396-1416
PredecessoreFederico II di Saluzzo
SuccessoreLudovico I di Saluzzo
NascitaSaluzzo, 1356
MorteSaluzzo, 1416
SepolturaChiesa di San Giovanni (Saluzzo)
DinastiaDel Vasto
PadreFederico II di Saluzzo
MadreBeatrice di Ginevra
ConsorteMargherita di Roussy
FigliValerano, Giovanna, Ricciarda, Ludovico I, Isabella
ReligioneCattolicesimo

Tommaso III (Saluzzo, 1356Saluzzo, 1416) fu marchese di Saluzzo, membro della famiglia Del Vasto di discendenza aleramica. Era figlio del marchese Federico II del Vasto e della consorte Beatrice di Ginevra (1335-1392).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tommaso cercò di continuarne la politica filofrancese, soprattutto per la minaccia costituita dal duca Amedeo VIII di Savoia, che aspirava ad unificare tutto il Piemonte: decise saggiamente di assoggettarsi alla volontà dei francesi e pagarne tributi.

Il vassallaggio nei confronti della Francia, che non minò l'indipendenza del marchesato, ebbe il vantaggio di far conoscere la cultura francese che venne comunicata al principe Tommaso già dalla giovane età: compì sovente viaggi nella vicina terra d'oltralpe (in particolare nel 1375, 1389, 1401, 1403 e 1405). D'altronde, sotto il governo del padre Federico, fu proprio lui a siglare il trattato che sanciva la sottomissione alla Francia.[1]

Non si deve dimenticare un fatto assai importante nella vita del principe: nel 1394 Tommaso venne catturato dalle armate sabaude mentre stava compiendo un'incursione nel territorio di Monasterolo. Imprigionato prima a Savigliano e poi a Torino, Tommaso venne liberato solo nel 1396 in cambio di un riscatto di 20.000 fiorini d'oro.[2]

Morto il padre nello stesso anno, Tommaso gli succedette. Nel 1403 sposò Margherita, figlia di Ugo II de Pierrepont conte di Roussy e Braine.

Nel 1413 però Amedeo VIII di Savoia, approfittando delle lotte dinastiche francesi, ricorse alle armi; assediò Saluzzo e costrinse il marchese Tommaso II a riconoscersi suo vassallo.

Lo Chevalier Errant[modifica | modifica wikitesto]

Miniatura tratta dal Maestro der Cité des Dames, conservata nella Biblioteca Nazionale di Parigi, che raffigura un episodio dello Chevalier Errant di Tommaso III.

Uomo di grande cultura, Tommaso III di Saluzzo fu autore di uno dei più importanti testi cavallereschi medioevali, Le Chevalier Errant (Cavaliere errante), scritto con tutta probabilità tra il 1394 e il 1396, durante la prigionia a Torino.[3]

Con l'opera il marchese volle rappresentare un'allegoria della vita, seguendo il viaggio di un cavaliere anonimo che conduceva nei mondi di Amore, Fortuna e Conoscenza.

Il poema, elaborato in francese (che da tempo aveva sostituito, in Piemonte, il provenzale), ebbe una notevole influenza sulla cultura piemontese del periodo, nonostante il libro fosse probabilmente destinato ad un pubblico colto, o forse ai soli membri della corte (lo confermerebbe il fatto che esistono oggi solo due copie manoscritte dello Chevalier Errant): l'arte ricevette, tramite questa composizione, un significativo influsso specie negli affreschi del quattrocentesco castello della Manta.[4]

La successione a Tommaso III[modifica | modifica wikitesto]

Quando sopraggiunse la tarda età, il marchese volle che il suo successore fosse il giovanissimo figlio Ludovico I. Tuttavia il principe era troppo giovane per poter regnare: nel testamento, dunque, Tommaso incluse che fosse il figlio illegittimo Valerano a mantenere la reggenza fino alla maggiore età del fratellastro. Reggenza che fu confermata anche dalla marchesa Margherita nel suo testamento del 1419.[5]

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Tommaso sposò Margherita di Roucy (†1419), figlia di Hugues II di Roucy di Pierrepont (†1395) e di Blanche di Coucy (†1437), dalla quale ebbe:[6]

  • Giovanna di Saluzzo (†1458), che sposò Guy IV di Clermont Nesle (1390 – 1473)
  • Ricciarda di Saluzzo (†1474), che sposò Niccolò III d'Este (1383-1441)
  • Ludovico I, marchese di Saluzzo (1406-75) che sposò Isabella di Monferrato
  • Beatrice di Saluzzo, una suora
  • Isabella di Saluzzo, che sposò Georges du Raynier.

Figli illegittimi con la sua amante Olmeta Soglio:

  • Valerano di Saluzzo "Il Bordo" (1370-1443) che sposò a Clemenza Provana.
  • Lanzarote di Saluzzo
  • Giovanna di Saluzzo, sorella e abadessa a Santa Maria di Staffarda,
  • Elena (madre desconosciuta)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Marchesato di Saluzzo
Del Vasto

Manfredo I
Figli
Manfredo II
Manfredo III
Figli
Tommaso I
Figli
Manfredo IV
Figli
Manfredo V
Federico I
Figli
Tommaso II
Figli
Federico II
Figli
  • Tommaso III
  • Amedeo
  • Ugo
  • Bernardo
  • Roberto
  • Giacomo
  • Polia
  • Violante
  • Constanza
  • Giovanna, naturale
  • Franceschina, naturale
  • Margherita, naturale
Tommaso III
Figli
Ludovico I
Figli
  • Ludovico II
  • Federico
  • Margherita
  • Gian Giacomo
  • Antonio
  • Carlo Domenico
  • Bianca
  • Amedea
  • Luigia
  • Tommaso, naturale
  • Pietro, naturale
Ludovico II
Michele Antonio
Figli
  • Anna, naturale
Giovanni Ludovico
Figli
  • Augusto, naturale
  • Francesco, naturale
  • Michele, naturale
Francesco
Figli
  • Michele, naturale
  • Antonio, naturale
  • Aleramo, naturale
Gabriele
Figli
  • Ettore, naturale
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico I di Saluzzo Manfredo IV di Saluzzo  
 
Beatrice di Sicilia  
Tommaso II di Saluzzo  
Margherita de La Tour du Pin Umberto I del Viennois  
 
Anna di Borgogna  
Federico II di Saluzzo  
Galeazzo I Visconti Matteo I Visconti  
 
Bonacossa Borri  
Ricciarda Visconti  
Beatrice d'Este Obizzo II d'Este  
 
Jacopina Fieschi  
Tommaso III di Saluzzo  
Amedeo II di Ginevra Rodolfo di Ginevra  
 
Maria de La Tour du Pin  
Ugo di Ginevra  
Agnès de Chalon  
 
 
Beatrice di Ginevra  
Guichard VI d'Anthon  
 
 
Isabelle d'Anthon  
Léonnette Thoire-Villars  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonioletti, p. 15
  2. ^ Muletti, p. 298
  3. ^ C.G., p. 112
  4. ^ C.G., p. 113
  5. ^ Muletti, p. 300
  6. ^ Geneanet-Saluces

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lea Carla Antonioletti, Saluzzo, Editris Duemila, Torino 2000.
  • C. G., Saluzzo e i suoi marchesi, Editoriale Rosso, ristampa anastatica, Saluzzo 1986.
  • Delfino Muletti, Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città e ai marchesi di Saluzzo, Lobetti-Bodoni, Saluzzo 1830.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Marchese di Saluzzo Successore
Federico II 1396 - 1416 Ludovico I
Controllo di autoritàVIAF (EN45249443 · ISNI (EN0000 0000 7995 0199 · CERL cnp00583573 · LCCN (ENno2002036958 · GND (DE124972349 · BNF (FRcb14447372m (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2002036958