Giuseppe Lorenzetti: differenze tra le versioni

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==Carriera==
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===Gli esordi: Lazio e Livorno===
===Gli esordi: Lazio e Livorno===
Si distinse nelle formazioni giovanili della Lazio con cui vinse vari trofei, tra cui un [[campionato De Martino]] per formazioni di Serie B nel 1967-1968; nella stessa stagione debuttò in prima squadra, nella gara Lazio-[[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]] del 5 novembre 1967<ref>''Tutti lieti del pareggio, ma il Perugia ha fallito due reti'', da ''L'Unità'', 6 noveebre 1967, p. 8. La prova di Lorenzetti è definita dal cronista «''scialba''», con l'attenuante di essere stato «''poco servito dai compagni''»</ref>. Al termine del successivo campionato ([[Serie B 1968-1969|1968-1969]]) la formazione capitolina ottenne la promozione in A. Nella stagione [[Serie B 1969-1970|1969-1970]] militò titolare nel Livorno, nuovamente tra i cadetti<ref name="Beltrami">{{cita|Beltrami, 1978|p. 46}}</ref>.
Si distinse nelle formazioni giovanili della Lazio con cui vinse vari trofei, tra cui un [[campionato De Martino]] per formazioni di Serie B nel 1967-1968; nella stessa stagione debuttò in prima squadra, nella gara Lazio-[[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]] del 5 novembre 1967<ref>''Tutti lieti del pareggio, ma il Perugia ha fallito due reti'', da ''L'Unità'', 6 novembre 1967, p. 8. La prova di Lorenzetti è definita dal cronista «''scialba''», con l'attenuante di essere stato «''poco servito dai compagni''»</ref>. Al termine del successivo campionato ([[Serie B 1968-1969|1968-1969]]) la formazione capitolina ottenne la promozione in A. Nella stagione [[Serie B 1969-1970|1969-1970]] militò titolare nel Livorno, nuovamente tra i cadetti<ref name="Beltrami">{{cita|Beltrami, 1978|p. 46}}</ref>.


===Alessandria===
===Alessandria===

Versione delle 00:04, 5 dic 2013

Giuseppe Lorenzetti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Carriera
Squadre di club1
1967-1969Lazio8 (0)
1969-1970Livorno22 (1)
1970-1973Alessandria108 (21)
1973-1974Rimini38 (7)
1974-1977Foggia21 (2)
1977-1978Rimini28 (5)
1978-1980Foggia21 (2)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuseppe Lorenzetti (Roma, 19 marzo 1948Roma, 11 luglio 2013) è stato un calciatore italiano.

Biografia

Dopo aver avuto i primi contatti col calcio presso l'oratorio della Basilica di Cristo Re a Roma, divenne calciatore professionista nella Lazio, e militò in varie squadre di Serie B e C negli anni settanta. Era soprannominato "Pepetto" o "Beppe".

Al termine della carriera di calciatore visse sull'Isola d'Elba; fu tra i preparatori dell'Audace di Portoferraio[1] e degli arbitri livornesi[2]. È morto nel 2013, all'età di 65 anni[3].

Caratteristiche tecniche

Mezzala, il giornalista Ugo Boccassi ne sottolineava le doti offensive, sia come regista («il tocco improvviso e smarcante»), sia come incursore («il guizzo repentino che sbilancia l'avversario»), aggiungendo: «unico neo: la tenuta»[4]. La cronista alessandrina Mimma Caligaris lo ha descritto «geniale nelle sue giocate, anche se un po' discontinuo»[5].

Carriera

Gli esordi: Lazio e Livorno

Si distinse nelle formazioni giovanili della Lazio con cui vinse vari trofei, tra cui un campionato De Martino per formazioni di Serie B nel 1967-1968; nella stessa stagione debuttò in prima squadra, nella gara Lazio-Perugia del 5 novembre 1967[6]. Al termine del successivo campionato (1968-1969) la formazione capitolina ottenne la promozione in A. Nella stagione 1969-1970 militò titolare nel Livorno, nuovamente tra i cadetti[7].

Alessandria

Particolarmente significativa fu l'esperienza all'Alessandria, in Serie C, durata tre stagioni, tra il 1970 e il 1973. Lorenzetti è considerato tra i giocatori grigi più rappresentativi di quel periodo; la società, alla sua scomparsa, lo annoverò «tra i più grandi di sempre»[8]. In quell'occasione Gigi Poggio, addetto stampa dell'Alessandria lo ricordò come «un giocatore di grandissima qualità. Basti pensare a cosa c’era scritto su uno striscione a lui dedicato che campeggiava sugli spalti del Moccagatta: "Rivera più Benetti, uguale Lorenzetti"»[9]. In quel periodo fu convocato anche nella Nazionale di Serie C[9].

La formazione grigia, disputò con Lorenzetti in campo tornei di vertice, mancando per tre anni consecutivi la promozione in B per pochi punti; è ricordato in particolare per la doppietta che decise la gara contro la Pro Vercelli del 14 maggio 1972, la quale permise all'Alessandria di tentare una rimonta (poi fallita) sul capolista Lecco[10], e per l'assist a Salvadori in occasione di Alessandria-Parma del 18 marzo 1973, scontro diretto vinto dai Grigi, poi terzi al termine del campionato per un solo punto[11]. Firmò inoltre due reti decisive durante i tempi supplementari della finale della prima edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti, nel 1973; l'Alessandria superò l'Avellino per 4-2[3][12].

Rimini e Foggia

Negli ultimi anni alternò la maglia del Rimini a quella del Foggia. La società dauna lo acquistò nel 1974 per 130 milioni di lire e la comproprietà del libero Gianni Marella[13]. Malgrado diversi problemi fisici e una maggiore concorrenza, fece parte della rosa che conseguì nel 1975-1976 la promozione in massima serie (la seconda della sua carriera)[3], debuttandovi poi il 12 dicembre 1976, in Lazio-Foggia 0-0[7][14].

In carriera ha totalizzato complessivamente 4 presenze in Serie A e 77 presenze e 9 reti in Serie B.

Statistiche

Presenze e reti nei club

[7][15][16]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1967-1968 Bandiera dell'Italia Lazio B 4 0 CI 0 0 4 0
1968-1969 B 4 0 CI 0 0 4 0
Totale Lazio 8 0 0 0 8 0
1969-1970 Bandiera dell'Italia Livorno B 21 1 CI 1+[17] 0 22+ 1
1970-1971 Bandiera dell'Italia Alessandria C 37 9 32 0
1971-1972 C 36 5 36 5
1972-1973 C 36 7 CIS 12 6 48 13
Totale Alessandria 109 21 12 6 121 27
1973-1974 Bandiera dell'Italia Rimini C 38 7 CIS ? ? 38 7
1974-1975 Bandiera dell'Italia Foggia B 15 2 CI 4 1 19 3
1975-1976 B 5 0 CI 4 3 8 3
1976-1977 A 4 0 CI 0 0 4 0
1977-1978 Bandiera dell'Italia Rimini B 28 5 CI 2 1 30 6
Totale Rimini 66 12 2+ 1+ 68+ 13+
1978-1979 Bandiera dell'Italia Foggia B 10 1 CI 3 0 13 1
1979-1980 C1 11 1 CIS ? ? 11+ 1+
Totale Foggia 45 4 11+ 4+ 56+ 8+
Totale carriera 249 38 26+ 11+ 275+ 49+

Palmarès

Giovanili

Lazio: 1967-1968

Club

Lazio: 1968-1969
Alessandria: 1972-1973

Note

  1. ^ L’Audace scommette tutto sui giovani, su ricerca.gelocal.it, Iltirreno.gelocal.it, 26 agosto 2005. URL consultato il 12 luglio 2013.
  2. ^ 1980-1990 Bergamo Internazionale, Serie “A” per Tani e Ceccarini, su aialivorno.it. URL consultato il 13 luglio 2013.
  3. ^ a b c Mimma Caligaris, Addio a Lorenzetti, conquistò la Coppa Italia con i Grigi, su ilpiccolo.net, 12 luglio 2013. URL consultato il 12 luglio 2013.
  4. ^ Boccassi Dericci, p. 287
  5. ^ Caligaris, Grigi100, p. 122
  6. ^ Tutti lieti del pareggio, ma il Perugia ha fallito due reti, da L'Unità, 6 novembre 1967, p. 8. La prova di Lorenzetti è definita dal cronista «scialba», con l'attenuante di essere stato «poco servito dai compagni»
  7. ^ a b c Beltrami, 1978, p. 46
  8. ^ In ricordo di Beppe Lorenzetti, su alessandriacalcio.it, 12 luglio 2013. URL consultato il 12 luglio 2013.
  9. ^ a b Francesco Conti, L'Alessandria dice addio a 'Pepetto' Lorenzetti, su radiogold.it, 12 luglio 2013. URL consultato il 12 luglio 2013.
  10. ^ Caligaris, Grigi100, pp. 122-123
  11. ^ Caligaris, Grigi100, p. 124-125. Anche nell'intervista post-partita a La Stampa, Salvadorì attribuì il merito della rete a Lorenzetti: «Non so come abbia potuto vedermi così bene smarcato». Si veda: Cristiano Chiavegato, "Un grazie a Lorenzetti, da [[La Stampa|Stampa Sera, 19 marzo 1973, p. 14
  12. ^ Caligaris, Grigi100, pp. 125-126
  13. ^ Toneatto confermato dal Foggia, da L'Unità, 4 luglio 1974, p. 1974
  14. ^ «Un elogio [dall'allenatore Puricelli] è stato fatto al giovane Lorenzetti, che ha esordito in Serie A contro la sua ex squadra dimostrando di possedere delle ottime doti, anche se è stato costretto ad abbandonare il campo perché ancora non ha nelle gambe la tempra per giocare l'intera partita sul filo del buon ritmo». Si veda: Paolo Caprio La Lazio pensa a guidare la danza..., da L'Unità, 13 dicembre 1976, p. 8
  15. ^ Boccassi Dericci, pp. 293-294
  16. ^ Beltrami, 1979, pp. 233, 267-268
  17. ^ Mancano i tabellini delle gare Bari-Livorno del 31 agosto 1969 e Livorno-Arezzo del 3 settembre 1969

Bibliografia

Collegamenti esterni