Foiano di Val Fortore: differenze tra le versioni

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==Bibiliografia==
==Bibliografia==
* [[Iamalio Antonio]], La regina del Sannio, ed. Ardia, Napoli, 1918
* [[Iamalio Antonio]], La regina del Sannio, ed. Ardia, Napoli, 1918



Versione delle 09:33, 25 ott 2012

Foiano di Val Fortore
comune
Foiano di Val Fortore – Stemma
Foiano di Val Fortore – Veduta
Foiano di Val Fortore – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Benevento
Amministrazione
SindacoMichelantonio Maffeo (lista civica) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate41°21′00″N 14°59′00″E / 41.35°N 14.983333°E41.35; 14.983333 (Foiano di Val Fortore)
Altitudine520 m s.l.m.
Superficie40,8 km²
Abitanti1 484[1] (31-12-2010)
Densità36,37 ab./km²
FrazioniFrassineta, Ponte Carboniera, Serra Verdito
Comuni confinantiBaselice, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Roseto Valfortore (FG), San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio La Molara, San Marco dei Cavoti
Altre informazioni
Cod. postale82020
Prefisso0824
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT062031
Cod. catastaleD650
TargaBN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantifoianesi
Patronosan Giovanni Eremita
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Foiano di Val Fortore
Foiano di Val Fortore
Sito istituzionale

Foiano di Val Fortore è un comune italiano di 1.486 abitanti della provincia di Benevento in Campania.

Geografia

Il comune di Foiano di Val Fortore all'interno della Provincia di Benevento

È posta sul primo piegarsi del versante adriatico, in fondo ad una valle, sulla sinistra del Fortore e cinta da alti monti.

Ha una superficie agricola utilizzata in ettari (ha)2221,25[3]. Terreno calcare-argilloso ed in pendio, quindi molto soggetto allo smottamento dopo copiose piogge.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Storia

Derivato probabilmente da Forum Ianl ma la sua prima forma onomastica è Fuganum che fa pensare invece ad un proedium Fuganum dei Romani, forse popolato dagli abitanti di San Firmiano, Vasto, San Biase, San Donato e Renzicoppa, nei quali sono evidenti ruderi di antichi casali romani, forse abitati dai Vescellini, di cui Plinio.

Probabilmente verso VIII secolo, una colonia di Faganensi o Folianensi dovette andare a stabilirsi sulle alture del Taburno, dove ora è Foglianise.

Nel secolo XVI in contrada San Giovanni a Mazzocca a circa 5 km da Foiano, sull'alto del monte San Marco (1.007 m) sorgeva, un antico e grandioso Monastero di Benedettini, eretto nel centro di un ricco ed antico possedimento, accanto ad una chiesa forse del VII secolo, dedicata al Beato Giovanni Eremita sulle rovine di un tempio a Polluce[5]

S. Giovanni a Mazzocca

Già nel secoli XVII e XVIII tale Monastero era oggetto di rapine ed aggressioni da parte dei banditi di Foggia, tanto che chi doveva passare per il bosco diMazzocca faceva prima testamento.

Essendo poi verso la fine del XVIII, il bosco divenuto possesso del Duca di Molinara, questi lo risanò, dividendolo in quote ai cittadini di Foiano che vi esercitavano gli usi civici.

Quelle località nei tempi feudali, erano celebrate per l'abbondatissima cacciagione e selvaggina su cui i monaci esigevano vessatorie prestazioni: se un cacciatore uccideva un cervo, doveva cederne loro la coscia destra, se un cinghiale, la spalla.

Uno degli Abati Commendatari di Foiano fu il Vescovo di Thiene Mons. Gurtler, confessore della regina Maria Carolina d'Austria, il quale beneficiò molto i paesi che erano sotto la sua giurisdizione.

Dominio feudale: sotto gli Angioini fu nel possesso della Badia di S. Maria Mazzocca poi passò ai De Capitanei di Novara, quindi alla Badia di San Bartolomeo in Galdo Eretta con questa in Commenda, passò successivamente a parecchi Cardinali, quindi tornata feudo, ai Guevara di Bovino, ai Carafa, ai Gonzaga, agli Spinelli di Buonalbergo ed ai Caracciolo.

S. Giovanni a Mazzocca

Nel 1607 passò sotto la giurisdizione civile e penale dei Gesuiti di Benevento, che la tennero fino alla loro abolizione (1773).

Fino al 1811 Foiano appartenne alla provincia di Foggia, poi passò al Molise dove vi rimase fino al 1861, passo poi definitivamente alla provincia di Benevento.

Tra i feudatari di Foiano e Baselice, quegli che lasciò la più triste fama d'immane tiranno fu Ottavio Carafa, la cui tomba è nella chiesa di San Leonardo in Baselice (sec XVI), fama che riempie ancora di paura il popolino foianese e baselicese, il quale vive nella credenza che quando il Dio, vorrà punire i due paesi per i loro peccati, manderà loro un discendente di Ottavio Carafa.[senza fonte]

Monumenti e luoghi di interesse

Amministrazione

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ (aggiornata all'anno 2000) (Camera di Commercio di Benevento, dati e cifre, maggio 2007)
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 30-6-2023.
  5. ^ (Alfonso Meomartini, i Comuni della provincia di Benevento, ed. Ricolo,1977).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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