Progressione del record mondiale dei 100 metri ostacoli

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Tobi Amusan, detentrice del record mondiale della specialità

La voce seguente illustra la progressione del record mondiale dei 100 metri ostacoli femminili di atletica leggera.

La gara dei 100 metri ostacoli è una specialità esclusivamente femminile e fa parte del programma olimpico da Monaco di Baviera 1972; precedentemente dai Giochi olimpici di Los Angeles 1932 a quelli di Città del Messico 1968 si era disputata la gara degli 80 metri ostacoli. Il primo record mondiale femminile venne riconosciuto dalla federazione internazionale di atletica leggera nel 1969.

Dal 1975 la federazione internazionale ha accettato anche il cronometraggio elettronico per i record nelle distanze fino ai 400 metri e dal 1977 ha richiesto, per l'omologazione dei record, unicamente il cronometraggio elettronico al centesimo di secondo.[1] La tedesca orientale Annelie Ehrhardt, vincitrice dei Giochi olimpici di Monaco di Baviera 1972 col tempo di 12"59, è stata riconosciuta come prima detentrice del record mondiale con cronometraggio elettronico. Ad oggi, la World Athletics ha ratificato ufficialmente 23 record mondiali di specialità.[2]

Progressione[modifica | modifica wikitesto]

Tempo Vento
(m/s)
Atleta Nazione Luogo Data Note
13"3 m +1,0 Karin Balzer Bandiera della Germania Est Germania Est Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia 20 giugno 1969
+1,3 Teresa Sukniewicz Bandiera della Polonia Polonia Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia 20 giugno 1969
13"0 m +1,6 Karin Balzer Bandiera della Germania Est Germania Est Bandiera della Germania Est Lipsia, Germania Est 27 luglio 1969
12"9 m +0,7 Bandiera della Germania Est Berlino Est, Germania Est 5 settembre 1969
12"8 m +1,3 Teresa Sukniewicz Bandiera della Polonia Polonia Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia 20 giugno 1970
+1,1 Chi Cheng Bandiera di Taipei Cinese Taipei Cinese Bandiera della Germania Ovest Monaco, Germania Ovest 12 luglio 1970 [3]
12"7 m +0,4 Karin Balzer Bandiera della Germania Est Germania Est Bandiera della Germania Est Berlino Est, Germania Est 26 luglio 1970
+1,6 Teresa Sukniewicz Bandiera della Polonia Polonia Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia 20 settembre 1970
+1,5 Karin Balzer Bandiera della Germania Est Germania Est Bandiera della Germania Est Berlino Est, Germania Est 25 luglio 1971
12"6 m +1,9 Bandiera della Germania Est Berlino Est, Germania Est 31 luglio 1971
12"5 m +0,7 Annelie Ehrhardt Bandiera della Germania Est Germania Est Bandiera della Germania Est Potsdam, Germania Est 15 giugno 1972
+0,9 Pam Kilborn Bandiera dell'Australia Australia Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia 28 giugno 1972 [3]
12"3 m +1,5 Annelie Ehrhardt Bandiera della Germania Est Germania Est Bandiera della Germania Est Dresda, Germania Est 22 luglio 1973 [4]
Cronometraggio elettronico
12"59 -0,6 Annelie Ehrhardt Bandiera della Germania Est Germania Est Bandiera della Germania Ovest Monaco, Germania Ovest 8 settembre 1972
12"48 +1,9 Grażyna Rabsztyn Bandiera della Polonia Polonia Bandiera della Germania Ovest Fürth, Germania Ovest 10 giugno 1978
12"36 +1,9 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia 13 giugno 1980
12"35 +0,1 Jordanka Donkova Bandiera della Bulgaria Bulgaria Bandiera della Germania Ovest Colonia, Germania Ovest 17 agosto 1986
12"29 -0,4 Bandiera della Germania Ovest Colonia, Germania Ovest 17 agosto 1986
12"26 +1,5 Bandiera della Jugoslavia Lubiana, Jugoslavia 7 settembre 1986
12"25 +1,4 Ginka Zagorčeva Bandiera della Bulgaria Bulgaria Bandiera della Grecia Drama, Grecia 8 agosto 1987
12"21 +0,7 Jordanka Donkova Bandiera della Bulgaria Bulgaria Bandiera della Bulgaria Stara Zagora, Bulgaria 20 agosto 1988
12"20 +0,3 Kendra Harrison Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Bandiera del Regno Unito Londra, Regno Unito 22 luglio 2016
12"12 +0,9 Tobi Amusan Bandiera della Nigeria Nigeria Bandiera degli Stati Uniti Eugene, Stati Uniti 24 luglio 2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Statistics Handbook - Doha 2019 (PDF), su iaaf.org, 2019, p. 680. URL consultato il 23 settembre 2020.
  2. ^ (EN) World Record Progression of 100 Metres Hurdles, su worldathletics.org. URL consultato il 25 luglio 2022.
  3. ^ a b 12"93 con cronometraggio elettronico.
  4. ^ 12"68 con cronometraggio elettronico.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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