Patrick Blossier

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Patrick Blossier (Parigi, 23 settembre 1949) è un direttore della fotografia francese.

Collaboratore abituale del regista Costa-Gavras, ha curato la fotografia di ogni suo film da Betrayed - Tradita (1988) a Verso l'Eden (2009). Ha lavorato, tra gli altri, con Agnès Varda e Andrzej Żuławski.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomatosi nel 1971 all'École nationale supérieure Louis-Lumière, fino ai primi anni ottanta si occupa delle immagini di documentari e réportage, firmando in alcune occasioni anche la regia.[1]

Esordisce come direttore della fotografia di un lungometraggio cinematografico nel 1985 con il dramma in forma semi-documentaristica Senza tetto né legge diretto da Agnès Varda, Leone d'oro alla 42ª Mostra del cinema di Venezia. L'anno successivo, nel ruolo di operatore di seconda unità del film Consiglio di famiglia, fotografato da Robert Alazraki, inizia il duraturo sodalizio professionale col regista Costa-Gavras, di cui diventa il direttore della fotografia a partire dal successivo Betrayed - Tradita.

Nel 1988 ottiene la sua prima candidatura al premio César per la migliore fotografia per Miss Mona di Mehdi Charef. Lo stesso anno, sposa l'attrice e regista Camille de Casabianca, figlia di Alain Cavalier,[2] con la quale collabora negli anni successivi curando la fotografia dei film da lei diretti.

Blossier si mette poi al servizio dello stile «esagitato e frastornante»[3] di Andrzej Żuławski su Le mie notti sono più belle dei vostri giorni. Lavora di nuovo con il regista polacco oltre dieci più tardi col «più ambizioso»[2] mélo erotico La Fidélité (2000), per il quale realizza una fotografia «ricercatissima».[4] Protagonista del film è Sophie Marceau, con la quale aveva già lavorato all'avventuroso Eloise, la figlia di D'Artagnan di Bertrand Tavernier e al corto L'Aube à l'envers, esordio alla regia dell'attrice.

Nel 1991 realizza un «piccolo capolavoro»[2] con la fotografia di Garage Demy, tributo di Varda al marito cineasta Jacques Demy, in cui «sono uniti armonicamente bianco e nero, colore e materiali d'archivio».

Nel corso degli anni duemila conquista altre due candidature al César, con Amen. (2002) di Costa-Gavras, tratto dal dramma Il Vicario di Rolf Hochhuth, e col bellico Days of Glory (2006).

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Masi, p. 112.
  2. ^ a b c Masi, p. 113.
  3. ^ Mereghetti, p. 1822.
  4. ^ Mereghetti, p. 1101.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90615028 · ISNI (EN0000 0001 0923 6392 · LCCN (ENno2004069468 · GND (DE137613180 · BNE (ESXX1093589 (data) · BNF (FRcb140170505 (data) · J9U (ENHE987007424292605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004069468