La liceale al mare con l'amica di papà

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La liceale al mare con l'amica di papà
Marisa Mell e Renzo Montagnani in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1980
Durata90 min
Rapporto1,77:1
Generecommedia
RegiaMarino Girolami
SoggettoGino Capone
SceneggiaturaGino Capone
ProduttoreCamillo Teti
Casa di produzioneFedelfilm, Medusa Cinematografica, Dania Film, Effe 3
Distribuzione in italianoMedusa Distribuzione
FotografiaFederico Zanni
MontaggioAlberto Moriani
MusicheUbaldo Continiello
ScenografiaVincenzo Morozzi
CostumiSilvana Scandariato
Interpreti e personaggi

La liceale al mare con l'amica di papà è un film italiano del 1980 diretto da Marino Girolami[1][2].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Massimo Castaldi, uomo sui cinquant'anni, è mantenuto e tiranneggiato dalla ricca moglie Violante, dalla quale dopo vent'anni di matrimonio non vuol divorziare, seppur esausto, per non perdere i soldi della moglie. La moglie, sprezzante e autoritaria verso di lui, lo mantiene solo perché lui soddisfi i suoi "vizietti" segreti. L'uomo ha una giovane amante, Laura, alla quale si presenta l'occasione di passare le vacanze al mare con lui. Infatti, Sonia, la figlia di Massimo, è stata rimandata in italiano e ha bisogno di ripetizioni estive.

Laura si presenta così alla casa al mare travestita da suora per dare le lezioni a Sonia. Tuttavia, i piani di Massimo per "quagliare" con l'amante vanno tutti in fumo; la famiglia è stata seguita al mare da una coppia di maldestri sequestratori, Fulgenzio e Terenzio, che, dopo un'assurda baruffa tra tutti i personaggi, riescono a rapire Sonia proprio la notte in cui Massimo si sta recando da Laura. Sonia viene fortunosamente liberata da un gruppo di soldati di leva, ma i due rapitori ci riprovano, e stavolta sequestrano lo stesso Massimo, ancora nel momento in cui il pover'uomo si stava recando dall'amante. Alla richiesta di riscatto, però, i due malviventi hanno una brutta sorpresa; Violante accoglie la richiesta con sonore risate, affermando che per la liberazione del marito non caccerà nemmeno una lira.

I rapitori, scoraggiati, non sanno più che fare con lo scomodo ostaggio, e ne facilitano la fuga, salvo poi scoprire che Massimo è già fuggito per conto suo. Massimo ritorna a casa e tutto sembra volgere al meglio. Ma all'improvviso si presenta la vera suora che deve dare le lezioni a Sonia. Tutti quanti, Sonia compresa, si danno da fare per nascondere la verità a Violante. Risolutori saranno, per una volta, i due rapitori, che infilatisi in casa per la terza volta rapiscono proprio Violante. Massimo è contentissimo di essersi liberato della moglie, la quale a sua volta inizia a mantenere i due rapitori perché soddisfino i suoi "vizietti". Massimo può finalmente festeggiare con Laura, libero dalla moglie, e accoglie in famiglia anche il nuovo fidanzato di Sonia.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato nell'estate 1980 in Puglia tra Martina Franca (di cui si riconoscono l'arco Santo Stefano, piazza Roma, piazza Plebiscito e la chiesa di San Martino), Monopoli, Fasano e Savelletri.

Nel film recita Zuzzurro (Andrea Brambilla)[2] al suo debutto nel cinema e anche Lucio Montanaro[2], quest'ultimo originario del paese in cui si gira il maggior numero di scene (Martina Franca).

Completano il cast due attori di Bari: Gianni Ciardo e Dino Cassio[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Giusti, Dizionario dei film italiani stracult, Sperling & Kupfer, 1999.
  2. ^ a b c d La liceale al mare con l'amica di papà (1980), su archiviodelcinemaitaliano.it. URL consultato il 26 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]