Khalid bin Faysal Al Sa'ud

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Khālid bin Fayṣal Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoKhālid bin Fayṣal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
NascitaRiad, 24 febbraio 1940 (84 anni)
DinastiaDinastia Saudita
PadreFaysal dell'Arabia Saudita
MadreHaya bint Turki bin Abd al-Aziz Al Turki
ConsorteAl Anoud bint Abd Allah bin Mohammad bin Abdul Rahman Al Sa'ud
FigliPrincipe Bandar
Principessa Luluwah
Principe Sultan
Principe Sa'ud
ReligioneMusulmano sunnita
Khālid bin Fayṣal Āl Saʿūd

Governatore della Provincia della Mecca
In carica
Inizio mandato29 gennaio 2015
MonarcaRe Salman
PredecessoreMishaal bin Abd Allah Al Sa'ud

Ministro dell'Istruzione
Durata mandato22 dicembre 2013 –
29 gennaio 2015
MonarcaRe Abd Allah
Re Salman
PredecessoreFayṣal bin Abd Allāh bin Moḥammed Āl Saʿūd
SuccessoreAzzam bin Mohammed Al Dakhil

Governatore della Provincia della Mecca
Durata mandato16 maggio 2007 –
22 dicembre 2013
MonarcaRe Abd Allah
PredecessoreʿAbd al-Majīd bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
SuccessoreMishaal bin Abd Allah Al Sa'ud

Governatore della Provincia di Asir
Durata mandatoaprile 1971 –
16 maggio 2007
MonarcaRe Faysal
Re Khalid
Re Fahd
Re Abd Allah
PredecessoreAbdullah bin Mohamed Al-Mady
SuccessoreFaysal bin Khalid Al Sa'ud

Presidente dell'Ente del Welfare Giovanile
Durata mandato1967 –
aprile 1971
MonarcaRe Faysal
Predecessore-
SuccessoreFayṣal bin Fahd Āl Saʿūd

Khālid bin Fayṣal Āl Saʿūd (in arabo خالد الفيصل بن عبد العزيز آل سعود?; Riyad, 24 febbraio 1940) è un principe, politico e collezionista d'arte saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Khalid è nato a Riad il 24 febbraio 1940[1] ed è il terzo figlio di re Faysal. Sua madre è Haya bint Turki bin Abd al-Aziz Al Turki,[2] che apparteneva al clan Al Jiluwi.[3]

Nel 1948, il principe Khalid ha iniziato a frequentare la scuola Modello di Ta'if per ricevere l'istruzione secondaria.[1] Come gli altri figli di re Faysal, Khalid è stato educato all'estero dopo aver completato l'istruzione secondaria in patria. Ha frequentato prima la Hun School di Princeton, New Jersey, poi, nel 1966, ha conseguito un Bachelor of Arts in economia politica all'Università di Oxford.[4][5]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritorno in Arabia Saudita, nel 1967, è stato nominato direttore generale dell'Ente del welfare giovanile presso il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali.[5] Il suo mandato è terminato nell'aprile del 1971, quando è stato nominato governatore della Provincia di Asir,[1] situata nel sud-ovest del paese.[5] Ha il merito di aver reso moderna e prospera la regione. Alla fine degli anni '90 e all'inizio degli anni 2000, ha cercato di usare la bellezza naturale e il clima fresco per attirare turisti arabi. Molti abitanti però, erano risentiti dal fatto che i proventi del petrolio non venivano utilizzati per far prosperare anche questa regione.[6]

Da governatore, talvolta organizzava due Majlis (incontri con cittadini comuni nella sua residenza) al giorno.[7] Sotto il suo governatorato, la regione ha avuto anche la sua prima linea telefonica.[8]

Secondo un cablo diffuso da Wikileaks, il principe Khalid ha ottenuto notevoli risultati nella ristrutturazione del palazzo del padre per poter poi ospitare una festa in onore del principe Carlo, durante una visita di quest'ultimo nel 2006.[9][10] Il cablo ha rivelato che prima, Khalid viveva in un vecchio palazzo che aveva un disperato bisogno di rinnovamento. Ha incaricato un socio d'affari occidentale dei lavori che si sono conclusi dopo appena tre settimane. In seguito, ha premiato l'imprenditore con 13000 dollari essendo il principe Carlo rimasto colpito dall'edificio. Khalid ha fatto poi costruire un nuovo palazzo, mentre il vecchio è stato trasformato in una università.[11]

Il 16 maggio 2007, Khalid è stato nominato governatore della Provincia della Mecca da re Abd Allah,[12] in sostituzione del principe 'Abd al-Majid bin 'Abd al-'Aziz, da poco deceduto.[13] La provincia comprende la città santa de La Mecca e la seconda città più grande del paese, Gedda. Nel 2010, ha ordinato ad alberghi, ristoranti, negozi e sale per matrimoni della provincia di abbandonare tutti i loro nomi non-arabi e di utilizzare solo la lingua ufficiale nelle insegne.[14]

Da governatore, ha svolto un ruolo importante nella gestione annuale del Hajj, il più grande pellegrinaggio religioso nel mondo.[15] Secondo dispacci diplomatici trapelati, nel 2009, si è recato a Beirut per incontrare i parlamentari libanesi.[16] Nel giugno 2011, Il principe Khalid ha presieduto l'apertura del rinnovato impianto dissalatore di Rabigh.[17]

Il 22 dicembre 2013, è stato nominato ministro dell'istruzione, in sostituzione di Faysal bin Abd Allah Al Sa'ud.[18]

Il 29 gennaio 2015, il principe Khalid è stato nominato ancora una volta governatore della Provincia della Mecca dal nuovo re Salman.

Altri ruoli[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Khalid è amministratore delegato della Fondazione Re Faysal, una delle più grandi organizzazioni filantropiche e di beneficenza di tutto il mondo.[5] La Fondazione gestisce l'Università Alfaisal della capitale, di cui Khalid è Presidente del Consiglio di fondazione.[19] Egli è fondatore e attuale presidente del Programma Pittura e Patronato[20] e presidente della Fondazione pensiero arabo.[21]

Fa parte del Consiglio di Fedeltà.[22]

Nel 2009, era a capo di una delegazione saudita a Beirut che ha incontrato i parlamentari libanesi.[23]

Influenza[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Khalid è ampiamente rispettato in famiglia e apprezzato per la sua combinazione di sensibilità moderna e tradizionale.[24]

È stato menzionato quale potenziale candidato al trono quando la successione verrà aperta ai nipoti di Abd al-Aziz.[25] È stato anche considerato tra i possibili contendenti dopo la morte del principe Nayef nel giugno 2012.[26][27] Tuttavia, i suoi fratellastri, Turki e Sa'ud, si sono espressi sfavorevolmente in tal senso considerandolo un intellettuale.[28] D'altra parte, il principe Khalid ha alcuni vantaggi rispetto ai fratelli grazie alla sua lunga carriera di governatore e per il fatto di essere conosciuto e popolare.[29]

Opinioni e alleanze[modifica | modifica wikitesto]

Khalid bin Faysal ha criticato il ritratto negativo dell'Arabia Saudita tracciato da parte dei media occidentali. Ha parlato contro delle idee sbagliate sulla società saudita come arretrate e ignoranti.[30] Durante la sua permanenza nella provincia di Asir, era vicino all'allora principe ereditario Abd Allah.[31]

Interessi personali[modifica | modifica wikitesto]

Il presidente portoghese Jorge Sampaio e il principe inaugurano una mostra a Sintra.

Il principe Khalid è un pittore appassionato,[25] poeta e mecenate.[5] Nel 1999, ha fondato il Programma Pittura e Patronato per "costruire e promuovere preziosi ponti di comprensione culturale, artistica ed educativa tra il mondo arabo e la comunità internazionale."[32] Mentre era governatore dell'Asir, ha fondato il Club Letterario di Abha, il festival canoro di Abha, il Premio Abha per l'eccellenza culturale e il villaggio delle arti visive Al-Miftaha nel capoluogo.[5] Come governatore della Mecca, ha istituito il Consiglio Culturale della Mecca.[5]

Il principe è un caro amico di Carlo, principe di Galles, che è uno più importanti sostenitori del programma Pittura e Patronato.[25]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Khalid è sposato con Al Anoud bint Abd Allah bin Mohammad bin Abdul Rahman Al Sa'ud.[33][34] La madre della moglie è Nura bint Saud, una figlia di re Sa'ud. Il padre, Abd Allah, è uno dei figli di Muhammad bin Abdul Rahman, fratello del primo sovrano del paese.[35]

Il figlio maggiore del principe Khalid, Bandar, è presidente del consiglio di amministrazione di Al Watan, un quotidiano riformista.[36] Il suo secondo figlio, il principe Sultan è un ufficiale di marina dell'esercito saudita. Il suo terzo e più giovane figlio, Sa'ud, è vice governatore dell'Autorità generale saudita di investimento.[37]

Onori e premi[modifica | modifica wikitesto]

Khalid bin Faysal è stato celebrato dai World Travel Awards come la personalità World Travel of the Year del 2010. Questo premio viene assegnato a una persona di successo nel sostegno all'imprenditoria.[38]

È stato nominato miglior persona araba nel campo della risoluzione delle questioni relative alla gioventù nel 2012. Il premio gli è stato consegnato dal Media Forum della gioventù araba, che si tiene a Manama sotto il patrocinio del re del Bahrein Hamad bin Isa Al Khalifa.[39]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze saudite[modifica | modifica wikitesto]

Membro di I Classe dell'Ordine del Re Abd al-Aziz - nastrino per uniforme ordinaria
«In riconoscimento del suo nobile sforzo e servizio per la nazione.»
— 6 maggio 2019[40]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce del Real Ordine di Francesco I (Casa di Borbone-Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di I classe dell'Ordine della grande stella del Montenegro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Sharaf Sabri, The House of Saud in commerce: A study of royal entrepreneurship in Saudi Arabia., New Delhi, I.S. Publications, 2001, ISBN 81-901254-0-0.
  2. ^ Family Tree of Faisal bin Abdulaziz bin Abd al Rahman Al Saud, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 4 maggio 2012.
  3. ^ Mordechai Abir, Saudi Arabia in the Oil Era: Regime and Elites: Conflict and Collaboration, Kent, Croom Helm, 1988.
  4. ^ Neil MacFarquhar, Threats and responses; 'Feeling of Frustration' Makes Arab World an Explosive Region, in New York Times, 13 settembre 2002. URL consultato il 2 maggio 2011.
  5. ^ a b c d e f g Biography, su khalidalfaisal.org, HRH Prince Khalid Al Faisal. URL consultato il 2 maggio 2011.
  6. ^ Caryle Murphy e David B. Ottoway, Some Light Shed on Saudi Suspects. Many Raised in Area of Religious Dissent (PDF), in The Washington Post, 25 settembre 2001. URL consultato il 18 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
  7. ^ Youssef M. Ibrahim, Abha Journal; Saudi Leaders Lend an Ear to Anyone, in New York Times, 29 aprile 1989. URL consultato il 2 maggio 2011.
  8. ^ Saudi Oil Billions Gush into Islamic Tradition, in Reading Eagle, 12 aprile 1980.
  9. ^ Colum Lynch, Foreign Policy: The Mixed Bag Of Royal Diplomacy, in National Public Radio, 2 dicembre 2010. URL consultato il 2 maggio 2011.
  10. ^ Britain's Prince Charles and Camilla visit Saudi Arabia, in Agence France Presse, Orange, 24 marzo 2006. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
  11. ^ Tales of a Prince: CG Meets with Governor of Asir, in Wikileaks. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2010).
  12. ^ About Saudi Arabia, su saudiembassy.net, Saudi Embassy, Washington D.C.. URL consultato l'8 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  13. ^ Appointment Prince Khalid bin Faisal bin Abdulaziz Al Saud as Governor of Makkah, in Saudi Press Agency, 16 maggio 2001. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2007).
  14. ^ Ibtisam Sheqdar, Makkah governor gives six months to change non-Arabic signs, in Arab News, 9 ottobre 2010. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  15. ^ Riazat Butt, Saudi emir admits concerns over hajj, in The Guardian, 18 novembre 2010. URL consultato il 2 maggio 2011.
  16. ^ Asad's visit: Saudi-Syrian Rapprochement back on track?, in Wikileaks, 1º ottobre 2009. URL consultato il 29 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
  17. ^ Michael Palmer. (2 June 2011). Rabigh desal plant Phase 2 expansion complete Utilities. Retrieved 6 December 2013
  18. ^ Saudi King Appoints New Minister of Education Al Arabiya. 22 December 2013
  19. ^ Board of Trustess, su alfaisal.edu, Alfaisal University. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2011).
  20. ^ President, su paintingandpatronage.com, Painting and Patronage. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2011).
  21. ^ Beyond borders, in Jeddah Economic Forum. URL consultato il 28 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
  22. ^ King Abdullah names members of the Allegiance Commission, su saudiembassy.net, Saudi Embassy Washington. URL consultato il 3 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2012).
  23. ^ Asad's visit: Saudi-Syrian Rapprochement back on track (TXT), in Wikileaks. URL consultato il 24 febbraio 2013.
  24. ^ Joshua Teitelbaum, Saudi Succession and Stability (PDF), su biu.ac.il, BESA Center, 1º novembre 2011. URL consultato il aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
  25. ^ a b c Simon Henderson, Foreign Policy: A Prince's Mysterious Disappearance, in National Public Radio, 22 ottobre 2010. URL consultato il 2 maggio 2011.
  26. ^ Thomas W. Lippman, Saudi Arabia Moves Closer to A New Generation of Leaders, in Al Monitor, 16 giugno 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2012).
  27. ^ 10 Saudi Royals Who Could Become the Next Crown Prince, in Riyadh Bureau, 2013. URL consultato il 25 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  28. ^ Simon Henderson, After King Abdullah: Succession in Saudi Arabia (PDF)[collegamento interrotto], Washington Institute for Near East Policy, agosto 2009, p. 18. URL consultato il 2 maggio 2011.
  29. ^ J. E. Peterson, The Nature of succession in the Gulf (PDF), in Middle East Journal, vol. 55, n. 4, Autumn 2001, pp. 580–601. URL consultato il 14 maggio 2012.
  30. ^ Muhammad Humaidan, Bad press for Saudi growth denounced, Arab News, 11 settembre 2010. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2010).
  31. ^ The Late Saudi King Fahd: A Mixed Legacy, in Wikileaks, 1º agosto 2005. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).
  32. ^ About Us, su paintingandpatronage.com, Painting and Patronage. URL consultato il 2 maggio 2011.
  33. ^ 10th Anniversary of Effat University (PDF), in Effat University, 10 novembre 2009. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2013).
  34. ^ Princess Al Anoud to support charity event, Arab News, 1º maggio 2010. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2011).
  35. ^ Family Tree of Abdallah bin Muhammad bin Abdul Rahman Al Abd al Rahman, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 5 maggio 2012.
  36. ^ Who's Who: The House of Saud: Prince Bandar bin Khalid bin Faisal al Saud, in Public Broadcasting Service, 7 ottobre 2004. URL consultato il 2 maggio 2012.
  37. ^ Board Members, in SAGIA. URL consultato il 29 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2012).
  38. ^ A History of the Travel Personality of the Year Award, in Travel News, 14 marzo 2011. URL consultato il 29 luglio 2012.
  39. ^ MD Al-Sulami, Makkah governor named best Arab personality by a forum, in Arab News, 29 febbraio 2012. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  40. ^ King Salman awards Prince Khaled, Prince Badr the King Abdulaziz Sash, in Saudi Gazette, Gedda, 6 maggio 2019. URL consultato il 7 maggio 2019.
  41. ^ Constantinian Order
  42. ^ CIDADÃOS ESTRANGEIROS AGRACIADOS COM ORDENS PORTUGUESAS
  43. ^ Painting and patronage

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