IX Corpo d'armata (Regio Esercito)

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IX Corpo d'armata
Descrizione generale
Attiva1883 - 15 settembre 1943[1]
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio Esercito
Dimensionecorpo d'armata
ComandoBari
Putignano (BA)
Brindisi
Battaglie/guerre1ª guerra mondiale
2ª guerra mondiale
Parte di
1940: 3ª Armata
1941: 6ª Armata
1943: 7ª Armata
Reparti dipendenti
1940:
29ª Divisione fanteria "Piemonte"
47ª Divisione fanteria "Bari"
48ª Divisione fanteria "Taro"
9º Rgp. artiglieria di corpo d'armata
9º Rgp. genio di corpo d'armata

1943:
152ª Divisione fanteria "Piceno"
58ª Divisione fanteria "Legnano"
209ª Divisione costiera
210ª Divisione costiera
XXXI Brigata costiera
Comando difesa territoriale di Bari
9º Rgp. artiglieria di corpo d'armata
41º Rgp. artiglieria di corpo d'armata
9º Rgp. genio di corpo d'armata
Piazza militare marittima di Taranto
Piazza militare marittima di Brindisi
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Il IX Corpo d'armata fu una grande unità militare del Regio Esercito italiano, attivo durante la prima e la seconda guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1877 un decreto ha istituito dieci Comandi di Corpo d'Armata, con attribuzioni di carattere prevalentemente territoriale ed amministrativo in pace e di mobilitazione in guerra, disponendo nella Capitale la sede del VII Comando di Corpo d'Armata con giurisdizione sulle Divisioni Militari Territoriali di Roma e di Chieti.[2]

Nel 1883 ha assunto la denominazione di IX Corpo d'armata.[2]

Prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Mobilitato in occasione della prima guerra mondiale il IX Corpo d'armata ha operato nella zona del Cadore.[2]

All'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria-Ungheria ha operato al comando del generale Pietro Marini in seno alla 4ª Armata del generale Luigi Nava. Nella parte finale del conflitto il comando del IX Corpo d'armata venne affidato al generale Emilio De Bono, operando nella zona, dalle Rocce Anzini escluse al Monte Asolone compreso.[3]

Tra le due guerre[modifica | modifica wikitesto]

Trasferito nella sede di Bari la grande unità, in seguito all'ordinamento del Regio Esercito del 1926 ebbe alle sue dipendenze la 23ª Divisione fanteria delle "Murge" di Bari e la 24ª Divisione fanteria "Gran Sasso" di Chieti,[4] che durante la guerra di Etiopia prese parte al conflitto inquadrata nel II Corpo d'armata.[5]

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

All'entrata in guerra dell'Italia nel secondo conflitto mondiale il IX Corpo d'armata venne destinato alla difesa costiera tra Pescara e Lecce, con sede a Putignano in provincia di Bari.[6]

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, il IX Corpo d'armata venne definitivamente trasferito in Puglia e il 15 settembre ridenominato LI Corpo d'armata con sede a Brindisi.[6]

Il 1º luglio 1944 assunta la denominazione di Comando Militare della Puglia e della Lucania venne impiegato con compiti di difesa aeroportuale nel territorio meridionale delle Puglie e delle piazze marittime di Taranto e Brindisi.[6]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

1926-1940[modifica | modifica wikitesto]

Corpo d'armata di Bari (IX)

1940-1943[modifica | modifica wikitesto]

IX Corpo d'armata

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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