Giuseppe Malladra

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Giuseppe Malladra
NascitaTorino, 22 settembre 1863
MorteVerona, 6 giugno 1940
Cause della mortenaturali
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio esercito
ArmaFanteria
CorpoBersaglieri
FASCICOLO PERSONALE
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Giuseppe Malladra

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato17 aprile 1939 –
?
LegislaturaXXX
Incarichi parlamentari
  • Commissione degli affari dell'Africa italiana
  • Commissione delle Forze Armate
Sito istituzionale

Giuseppe Antonio Adolfo Malladra (Torino, 22 settembre 1863Verona, 6 giugno 1940) è stato un militare e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Volontario poco prima della chiamata di leva, nel 1881 viene ammesso al 1º battaglione istruzione con ferma permanente, ed ivi promosso caporale e caporal maggiore. Sergente nel 10º reggimento Bersaglieri, sottotenente e tenente nel 7º, nel 1844 viene destinato a prestare servizio al comando della divisione territoriale di Palermo e del XII corpo d'armata. L'anno successivo parte per la Guerra di Abissinia e prende parte alla battaglia di Adua come membro dello Stato maggiore presso il quartier generale di Baratieri.

Nel 1901, promosso capitano, è assegnato al corpo delle truppe coloniali e rimane attivo in terra d'Africa fino al 1909.

Tornato in Italia è assegnato al comando del 3º corpo d'armata e promosso maggiore in forza al 3º reggimento Bersaglieri ma a disposizione del Ministero della guerra. Nel 1911 parte per la Tripolitania e la Cirenaica, da dove si reca nella Somalia italiana ed assegnato al Corpo delle truppe coloniali della Somalia italiana a disposizione del Ministero delle colonie. Rimane in Africa fino al 1914, operativo tra Mogadiscio e Tripoli.

Promosso tenente colonnello rimane per qualche tempo a disposizione del Ministero delle Colonie per venire poi destinato, col grado di colonnello, al comando dello Stato maggiore della divisione territoriale militare di Bari. Poco prima della guerra è nominato comandante del corpo delle truppe coloniali dell'Eritrea. Nella prima guerra mondiale prende parte alla battaglia di Vittorio Veneto come capo di Stato maggiore della 9ª armata di riserva, agli ordini del tenente generale Morrone, e comanda la brigata territoriale e la divisione militare di Treviso. In quest'ultimo incarico è promosso generale di divisione e dal 1923 torna in Africa, al comando del corpo delle truppe coloniali della Tripolitania: nel 1926 Mussolini, ministro ad interim della guerra, lo incarica personalmente di verificare il dispositivo bellico e la forza delle colonie italiane in vista della guerra contro l'Etiopia.[1]

Tornato definitivamente in Italia viene nominato comandante della 20ª divisione territoriale militare(Salerno) e della 9ª (Verona). Promosso generale di corpo d'armata si congeda nel 1935 per raggiunti limiti di età. Ha fondato e diretto il Museo della guerra di Rovereto.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Stella di Romania - nastrino per uniforme ordinaria

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
— 28 febbraio 1914
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Del Boca, Una pioggia di Iprite, pag. s.n.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Del Boca, Italiani brava gente?, Biblioteca Neri Pozza, 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]