Gianpiero Fiorani

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Gianpiero Fiorani (Codogno, 12 settembre 1959) è un banchiere e dirigente d'azienda italiano implicato nello scandalo bancario denominato "Bancopoli" del 2005.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha collaborato al Cittadino, quotidiano di Lodi, e all'Avvenire nella cronaca nera. Nel 1978, su richiesta di Carlo Cantamessi, allora presidente della Banca Popolare di Lodi, diventò sportellista. Nel 1982 si laureò in Scienze politiche all'Università degli Studi di Milano ed è diventato funzionario, in seguito amministratore della BPL negli anni '90.

Alla sua guida Fiorani ha iniziato una serie di acquisizioni:

La politica di espansione della BPL è continuata nel tentativo di scalare la Banca Antonveneta, una manovra che ha innescato un'inchiesta denominata Bancopoli e seguita dai PM di Roma e Milano.

Nel dicembre 2005, dopo la conclusione di questa inchiesta, Gianpiero Fiorani, considerato uno dei "furbetti del quartierino", è stato arrestato.

Dal 2015 si occupa della ristrutturazione del gruppo dell'imprenditore ligure Gabriele Volpi, per quanto riguarda il settore petrolifero in Nigeria, lo Spezia Calcio e gli investimenti a Santa Margherita Ligure e Recco[2][3][4] dove lo stesso Fiorani nel novembre 2016 apre il ristorante "Event Beach" con uno dei figli dell’imprenditore.

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Caso Parmalat[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Crac Parmalat.

Nel processo per il fallimento di Parmalat, che è stato diviso in 5 tronconi giudiziari distinti, Fiorani è accusato di concorso nella bancarotta di Parmatour.[5] Il processo è stato avviato a luglio 2008 e il primo grado si è concluso a dicembre 2011 con la condanna a 3 anni e 8 mesi di reclusione.[6]

Caso Antonveneta[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Bancopoli.

Il 13 dicembre del 2005, a seguito degli sviluppi dell'inchiesta sul caso Antonveneta è stato arrestato. Tornato in libertà il 13 giugno 2006, il 25 luglio 2007 la Procura di Milano ne chiede il rinvio a giudizio per associazione a delinquere, aggiotaggio manipolativo e informatico e ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza della Banca d'Italia. In precedenza, il 68,4% dei soci della banca della quale era AD avevano votato a favore per un'azione di responsabilità a suo carico.

Dagli accertamenti della Procura e della Banca d'Italia[7] emerge che, da anni, Fiorani e soci si erano impadroniti del controllo totale dell'istituto della Banca Popolare di Lodi utilizzandolo sia per acquisire altri istituti (Popolare di Crema) e soprattutto per ottenere ingenti vantaggi patrimoniali in favore proprio e di terzi, gestendo e operando in pieno arbitrio, nell'assoluta assenza e nella presumibile complicità di organi interni, esterni e soprattutto istituzionali. La procura ha inoltre accertato che, per coprire alcune perdite, i clienti inconsapevoli si ritrovavano d'improvviso un clamoroso incremento delle spese per commissioni. In questo modo, scrive sempre il gip Forleo, sono stati provocati ai piccoli risparmiatori della banca danni enormi. Inoltre è stato appurato che alla morte del cliente, se i parenti non intervenivano in tempi brevi alla chiusura del conto, il suo contenuto veniva incamerato illegalmente dalla Banca.

Fiorani ha chiesto il patteggiamento nell'udienza preliminare per tutti i reati di cui è stato accusato tranne l'aggiotaggio[8] ad aprile 2008. A maggio ha ottenuto il patteggiamento a 3 anni e 3 mesi per associazione a delinquere, truffa e appropriazione indebita.[9] Il 28 maggio 2011 viene condannato in primo grado a 1 anno e 8 mesi per i reati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della commissione di controllo sulle operazioni bancarie[10] ad aprile 2008. A maggio ha ottenuto il patteggiamento a 3 anni e 3 mesi per associazione a delinquere, truffa e appropriazione indebita[9]. Esattamente un anno dopo, il 28 maggio 2012, la condanna viene ridotta in appello a 1 anno.[11]

Nel luglio 2008 è stato rinviato a giudizio per falso in bilancio. Secondo l'accusa Fiorani avrebbe truccato i conti 2003/2004 della Bpi per far apparire il gruppo più solido di quanto fosse in realtà, per agevolare la scalata ad Antonveneta.[12] Il processo si è concluso a dicembre 2011 con una condanna definitiva a 3 anni e 6 mesi.[13][14]

Dopo sei mesi di carcere avrebbe ottenuto l'affidamento ai servizi sociali per due anni.[3]

Nell'ottobre 2015, per i danni causati dalla scalata Antonveneta, risarcisce la Banca Popolare di Lodi con 34 milioni di euro provenienti da un fondo di Singapore di cui 7 milioni servono per pagare le tasse maturate nei confronti del fisco svizzero.[15]

Caso Giorgetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006 il deputato Giancarlo Giorgetti, all'epoca anche segretario della Lega lombarda e braccio destro di Umberto Bossi, avrebbe rifiutato una mazzetta da 100.000 euro da Fiorani, come confessato da quest'ultimo, esortandolo a darli al Varese per far sì che si potesse iscrivere al campionato di Serie C2.[16][17]

Le indagini con Volpi[modifica | modifica wikitesto]

L'8 maggio 2018, in relazione a un'inchiesta per autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni che vede coinvolti anche Volpi e Fiorani per aver fatto rientrare in Italia soldi frutto di evasione fiscale, vengono effettuati perquisizioni e sequestri tra Lodi e Chiavari.[18][19]

A inizio 2019 viene invece aperta un'inchiesta per fare luce sul tesseramento fittizio di giovani calciatori extracomunitari: gli indagati, tra i quali figurano Volpi e Fiorani, avrebbero selezionato diversi giocatori nigeriani alla scuola calcio di Abuja (vedi Sadiq, Nura, Okereke ...) ottenendo dall'ambasciata il permesso a prendere parte a tornei in italia ma prima della scadenza del visto come "minori non accompagnati" sarebbero stati affidati a tutori vicino allo Spezia Calcio e "parcheggiati" presso società dilettantistiche - come il Valdivara 5 Terre di Giovanni Plotegher (genero dell'ex senatore Luigi Grillo) - fino al compimento dei 18 anni per essere tesserati infine dalla squadra spezzina. La Procura di La Spezia chiederà l'archiviazione, tra gli altri, anche per Volpi e Fiorani mentre con la FIGC si arriverà al patteggiamento di un'ammenda da 60 000 euro.[20][21][22][23]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fiorani piglia tutto. Anche i rischi, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 23 dicembre 2002. URL consultato il 12 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2015).
  2. ^ Fiorani: «Ho avuto una chance da Volpi, ma non mi occupo di Carige», su ilsecoloxix.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2019).
  3. ^ a b E ora Fiorani a Recco fa il bulldozer di Volpi, su themeditelegraph.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2017).
  4. ^ Spezia, si rivede Volpi: «Non mollo, ma lascio la gestione a Felugo e Fiorani», su m.ilsecoloxix.it. URL consultato il 28 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2017).
  5. ^ Al via Parmatour alla sbarra in trentadue., su parma.repubblica.it, La Repubblica, 3 luglio 2008. URL consultato il 13 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Fiorani condannato a tre anni e otto mesi, su ilgiorno.it, Il Giorno, 20 dicembre 2011. URL consultato il 4 gennaio 2012.
  7. ^ [1] "L'ARRESTO DI FIORANI IL TESTO INTEGRALE DELL'ORDINANZA DEL GIP" - La Repubblica
  8. ^ Antonveneta, Fiorani patteggia, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 16 aprile 2008. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  9. ^ a b Scalata Antonveneta, Fazio a giudizio, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della sera, 24 maggio 2008. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  10. ^ Antonveneta, Fiorani patteggia, su ilgiorno.it, Corriere della Sera, 16 aprile 2008. URL consultato il 12 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ Processo Antonveneta, pene ridotte per tutti. Due anni e mezzo per Fazio, su Il Fatto Quotidiano, 28 maggio 2012. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  12. ^ Falso in bilancio, processo a Fiorani, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 8 luglio 2008. URL consultato il 13 ottobre 2008.
  13. ^ Falso in bilancio, processo a Fiorani, su ilgiorno.it, Corriere della Sera, 8 luglio 2008. URL consultato il 13 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  14. ^ 3 anni e 6 mesi di carcere per Gianpiero Fiorani, su ilgiorno.it, Il Giorno, 2 dicembre 2011. URL consultato il 4 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ Banco Popolare, in arrivo 34 milioni da Fiorani, su la Repubblica, 1º ottobre 2015. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  16. ^ Travaglio a Servizio pubblico:chi sono i saggi.La mazzetta alla Camera, su leggioggi.it, 5 aprile 2013. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  17. ^ La mazzetta per Giorgetti non si trova, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 5 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  18. ^ Perquisizioni Gdf a Volpi e Fiorani, su ansa.it, Geniva, 8 Maggio 2018. URL consultato il 17 Maggio 2018 (archiviato il 17 maggio 2018).
  19. ^ Perquisizioni per Gabriele Volpi e Gianpiero Fiorani: sono indagati per autoriciclaggio, su espresso.repubblica.it, 8 Maggio 2018. URL consultato il 17 Maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2018).
  20. ^ L'amore di Gabriele Volpi per lo Spezia non è più lo stesso, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  21. ^ CALCIO SPEZIATO: LA TRATTA DEI BABY CAMPIONI NIGERIANI, INDAGATI GABRIELE VOLPI, SECONDO AZIONISTA CARIGE E PATRON DELLO SPEZIA E L'EX "FURBETTO DEL QUARTIERINO" GIANPIERO FIORANI
  22. ^ Volpi e Fiorani indagati per la tratta dei baby calciatori. Quando gli africani diventano: "Soldi veri", su la Repubblica, 12 febbraio 2019. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  23. ^ Inchiesta nigeriani, Volpi verso l'archiviazione

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Oddo e Giovanni Pons, L'intrigo, Milano. Feltrinelli editore, 2005
  • Michele Gambino, Elio Lannutti, I furbetti del quartierino, Roma, Editori Riuniti, 2005
  • Fabrizio Tedeschi con Fabio Macchi, Gli intoccabili del quartierino, Reggio Emilia, Aliberti editore, 2006