Gianni Magni

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Gianni Magni
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereRock demenziale
Canzone popolare
Cabaret
Periodo di attività musicale1960 – 1989

Gianantonio Magni (Milano, 16 maggio 1941Milano, 16 luglio 1992[1]) è stato un attore, cantante e cabarettista italiano; fu uno dei fondatori e membro del gruppo I Gufi[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia con tradizioni circensi, esordì in giovane età (nel 1953) sui palcoscenici teatrali milanesi ed ancora adolescente si esibì con Nino Castelnuovo, Ferruccio Soleri e Giancarlo Cobelli nella squadra di mimi che affiancavano Cino Tortorella[2] nella trasmissione della Rai Zurlì, mago del giovedì[3].

Nel 1959 si iscrisse alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler[2], a cui abbinò anche dei corsi di danza classica e coreografia.

Nel 1960 partecipò nel ruolo di comprimario in alcune trasmissioni con la cantante Milva nelle vesti della protagonista.

Formazione de I Gufi, da sinistra Lino Patruno, Gianni Magni, Roberto Brivio e Nanni Svampa

Rientrato dal servizio militare conobbe i musicisti ed attori Lino Patruno, Nanni Svampa e Roberto Brivio, coi quali nel 1964[2] diede vita al primo gruppo cabarettistico italiano, I Gufi.

Scioltasi la formazione nel 1969[2], Magni recitò nella parte dell'Olonese nel programma televisivo La filibusta e partecipò al varietà La sberla, nel 1978, diretto da Giancarlo Nicotra[4]. Condusse inoltre alcuni programmi per l'allora neonata tv privata Antennatre.

All'estero condusse con Walter Valdi il programma "Din Don" che fu registrato per la TSI (Televisione della Svizzera Italiana), nel quale vestiva i panni di Don Chisciotte.

Nel 1971 interpretò John Buffy ne Il Fiore delle Hawaii per il Teatro Verdi (Trieste) con Daniela Mazzucato, Sergio Tedesco, Mario Basiola, Carlo Rizzo e Gloria Paul, per la regia di Massimo Scaglione, nel Teatro Stabile Politeama Rossetti.

Nel 1978 e nel 1979 - insieme a Gianfranco D'Angelo, Adriana Russo, Enrico Beruschi, Daniela Poggi ed Ezio Greggio - condusse le due edizioni del fortunato varietà televisivo La Sberla, andato in onda su RAI 1.

Nel 1981 la formazione originale dei Gufi si riunì per un ciclo di quaranta puntate dal titolo Meglio Gufi che mai, trasmesso dall'emittente regionale Antenna 3 Lombardia e diretto da Beppe Recchia[2]. Questa collaborazione proseguì fino al 1984 con due edizioni di O la va o la spacca e una di Caffè doppio, al fianco di Alexander e Anna Mazzamauro.

Nel 1987, sempre su Antenna 3, partecipò quale ospite fisso d'onore al programma di Roberto Brivio Il Parapiglio.

Nel 1989 recitò un brevissimo cameo ne I promessi sposi e pubblicò un libro intitolato No (virgola) tu fai il rospo, dove raccoglieva vari testi comici che parlavano di amore e di Milano[2].

Numerose furono le sue apparizioni in programmi Rai quali Il buono e il cattivo, Loretta Goggi in quiz e La storia del vino.

Partecipò anche ad una delle ultime edizioni del celebre spot della caramella Sperlari con Gianrico Tedeschi.

Morì improvvisamente, stroncato da un attacco cardiaco[2], il 16 luglio 1992, all'età di 51 anni[5].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Discografia con i Gufi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: I Gufi.

Album[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Discografia solista[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 1972 - Psicotermicosessuale (RIFI, 14214, LP)
  • 1973 - Eh?!..... (RiFi, 14230, LP)
  • 1974 - Omaggio a Giovanni D'Anzi (Ariston, AR LP 12151/2/3/4, 4 LP)
  • 1975 - La nostra giostra (Ariston, AR LP 12274, LP)
  • 1976 - Canzoni piccanti degli anni ruggenti (RiFi - Penny, REL-ST 19294, LP)
  • 1979 - Le canzoni sporcaccione degli anni '20 (RiFi - Penny, REL-ST 19406, LP)

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1969 - Il grattacielo/Vieni anche tu (CGD, N 9742, 7")

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cinedatabase, su cinematografo.it. URL consultato il 19 giugno 2020.
  2. ^ a b c d e f g h Magni, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 9 giugno 2020.
  3. ^ Katia Riccardi, Giù le mani da Mago Zurlì, Kataweb, 22 marzo 2004
  4. ^ dati ricavati dalla scheda del programma sul sito Teche RAI Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 25 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2013)..
  5. ^ Scomparso Gianni Magni, era uno dei quattro "gufi", Corriere della Sera, 18 luglio 1992
  6. ^ 60 candeline per il Signor Rossi

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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