Ferdinando d'Orléans

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Ferdinando d'Orléans
Ferdinando d'Orléans in una fotografia d'epoca
Duca d'Alençon
Stemma
Stemma
In carica1844 –
1910
PredecessoreLuigi (nel 1824)
SuccessoreEmanuele
Nome completofrancese: Ferdinand Philippe Marie
italiano: Ferdinando Filippo Maria
Altri titoliPrincipe di Francia
NascitaNeuilly-sur-Seine, 12 luglio 1844
MorteBelmont, Londra, 29 giugno 1910 (65 anni)
DinastiaCasato d'Orléans
PadrePrincipe Luigi, duca di Nemours
MadrePrincipessa Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha
ConsorteDuchessa Sofia Carlotta in Baviera
FigliLuisa Vittoria
Emanuele
ReligioneCattolicesimo

Ferdinando d'Orléans, (francese: Ferdinand Philippe Marie[1]) (Neuilly-sur-Seine, 12 luglio 1844Belmont, 29 giugno 1910), fu duca d'Alençon e principe della Casa d'Orléans[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia ed esilio[modifica | modifica wikitesto]

Ferdinando era figlio secondogenito di Luigi d'Orleans, duca di Nemours, e della sua sposa la principessa Vittoria di Sassonia-Coburgo-Kohary[1].

I suoi nonni paterni erano il re Luigi Filippo di Francia e la regina Maria Amalia, nata principessa delle Due Sicilie; quelli materni il principe Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Kohary e Maria Antonia di Koháry.

Fu chiamato Ferdinando Filippo in omaggio allo zio paterno Ferdinando Filippo d'Orléans, principe regio, deceduto accidentalmente due anni prima della sua nascita.

Nel febbraio del 1848, quando Ferdinando d'Orléans aveva quattro anni, lasciò la Francia ai rivoluzionari con la sua famiglia. I suoi genitori, il duca e la duchessa di Nemours, si stabilirono in Inghilterra dal re di Francia Luigi Filippo I, ed è in questo paese che il ragazzo crebbe.

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Dopo due anni di scuola pubblica a Edimburgo, imparò la professione delle armi nella scuola militare di Segovia e poi, con il permesso di soggiorno in Francia, si arruolò come ufficiale l'esercito spagnolo (tra cui faceva parte suo zio, il duca di Montpensier). Partecipò un corpo di spedizione per sopprimere una rivolta nelle Filippine. Il suo coraggio gli valse il grado di capitano, ma la deposizione della regina Isabella II di Spagna lo costrinse a dare le dimissioni dall'esercito. Il nuovo governo spagnolo lo considerò come il successore del sovrano, ma la fedeltà a questi ultimi, e per non contrastare le ambizioni di suo zio, il duca di Montpensier, Ferdinando rifiutò l'offerta.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 settembre del 1868[1] Ferdinando sposò a Possenhofen la duchessa Sofia Carlotta in Baviera, penultima figlia di Massimiliano, duca in Baviera e della principessa Ludovica di Baviera. La sposa era sorella minore dell'imperatrice d'Austria Elisabetta, della regina delle Due Sicilie Maria Sofia, della contessa di Trani Matilde e della principessa di Thurn und Taxis Elena.

La coppia si trasferì in Inghilterra senza un soldo, nella casa dei Duchi di Nemours.

La giovane coppia visse felicemente a Alençon, in Sicilia e a Roma, presso il Re delle Due Sicilie, per curare la salute della duchessa, molto indebolita dal primo parto. Erroneamente sospettato di ripristinare i Borboni sul trono delle Due Sicilie, si trasferì a Merano e Mentelberg nel Tirolo austriaco (ora in Italia). La Duchessa diede alla luce il suo secondo e ultimo figlio, Emmanuel, mentre il Duca si trovava a Parigi con il padre nel preparare l'arrivo della sua famiglia in patria.

Tornato in Francia dopo la caduta del Secondo Impero, Ferdinando d'Orleans poté finalmente diventare un ufficiale dell'esercito di quel paese che amava. La coppia si trasferì a Vincennes con i suoi due figli.

Come sua moglie, ora terziaria domenicana nel 1876, il Duca di Alençon divenne un membro del Terzo Ordine Francescano, e dedicò molto tempo in beneficenza.

Nel 1891, sua figlia Luisa sposò un cugino tedesco, il principe Alfonso di Baviera. Cinque anni dopo, il duca di Vendôme sposò la principessa Enrichetta del Belgio.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1897, la duchessa di Alençon morì in un incendio al Bazar de la Charité. Dopo la morte della moglie il principe cominciò a viaggiare in tutta Europa, per difendere le posizioni della Francia.

Il duca d'Alençon morì nel 1910. Il suo corpo e quello di sua moglie sono ora riuniti nella cappella reale d'Orleans, a Dreux.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Dal matrimonio tra il principe Ferdinando e la duchessa Sofia Carlotta di Baviera nacquero due figli:[1]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi Filippo II di Borbone-Orléans Luigi Filippo I di Borbone-Orléans  
 
Luisa Enrichetta di Borbone-Conti  
Luigi Filippo di Francia  
Luisa Maria Adelaide di Borbone-Penthièvre Luigi Giovanni Maria di Borbone-Penthièvre  
 
Maria Teresa d'Este  
Luigi d'Orléans, duca di Nemours  
Ferdinando I delle Due Sicilie Carlo III di Spagna  
 
Maria Amalia di Sassonia  
Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie  
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena Francesco I di Lorena  
 
Maria Teresa d'Austria  
Ferdinando d'Orléans, duca d'Alençon  
Francesco, Duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Ernesto Federico, Duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Sofia Antonia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Principe Ferdinando di Sassonia-Coburgo e Gotha  
Augusta di Reuss-Ebersdorf Enrico XXIV, Conte Reuss di Ebersdorf  
 
Carolina Ernestina di Erbach-Schönberg  
Vittoria di Sassonia-Coburgo-Kohary  
Ferencz József Koháry de Csábrág Ignaz Koháry de Csábrág  
 
Maria Anna von Cavriani  
Maria Antonia di Koháry  
Maria Antonia di Waldstein-Wartenberg Giorgio Cristiano, Conte di Waldstein-Wartenberg  
 
Contessa Elisabeth Ulfeldt  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Darryl Lundy, Genealogia del principe Ferdinando d'Orléans, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 1º ottobre 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Bourcet, Le duc et la duchesse d'Alençon, Perrin, 1939, réédité en 2003 ISBN 226-2020698.
  • Dominique Paoli, Sophie-Charlotte, Duchesse d'Alençon, Racine, 1995 ISBN 2-87386-009-X.
  • Dominique Paoli, La Duchesse d'Alençon : Sophie-Charlotte, sœur de Sissi, Racine, 1999 ISBN 978-2873861650.

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Controllo di autoritàVIAF (EN48370165 · ISNI (EN0000 0000 8227 171X · BAV 495/235271 · LCCN (ENn89614419 · GND (DE141857242 · BNE (ESXX1386118 (data) · BNF (FRcb14633891f (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n89614419