Dragon Quest Monsters

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Dragon Quest Monsters (ドラゴンクエストモンスターズ?, Doragon Kuesuto Monsutāzu) è una serie spin-off appartenente al franchise di videogiochi di ruolo giapponesi Dragon Quest.

La serie[modifica | modifica wikitesto]

La serie è pubblicata dalla Enix (conosciuta oggi come Square Enix) e si ambienta nello stesso universo medievale/fantasy della serie regolare di Dragon Quest. Diversamente da quest'ultima, in Dragon Quest Monsters non è il personaggio interpretato dal giocatore ad affrontare in prima persona le battaglie, ma le creature (i "mostri" del titolo, gli stessi che appaiono anche nella serie regolare) che esso dovrà catturare ed addestrare, facendole lottare contro altre creature; su questo elemento si basa il gameplay della serie. Il concetto ebbe origine con Dragon Quest V: La sposa del destino per Super Nintendo del 1992, quinto capitolo della serie principale; nel gioco era infatti possibile reclutare i mostri incontrati in battaglia, per farli poi combattere nel gruppo del giocatore e addestrarli, aumentando il loro livello, e insegnando loro nuove abilità[1]. Il design dei mostri e dei personaggi è curato da Akira Toriyama, celebre fumettista giapponese autore di manga come Dragon Ball o Dottor Slump & Arale, nonché character designer della serie principale.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Il primo episodio della serie, Dragon Quest Monsters: Terry's Wonderland, è stato pubblicato in Giappone nel 1998 per console Game Boy Color di Nintendo. L'anno dopo uscì negli Stati Uniti e in Europa[2][3]. Da allora sono usciti altri cinque capitoli originali della serie, più un remake dei primi due capitoli per PlayStation, inseriti entrambi in una compilation dal titolo Dragon Quest Monsters 1+2, e due ulteriori remake per Nintendo 3DS, il primo del 2012 e il secondo del 2014, dei medesimi giochi. Gli episodi originali sono:

In Giappone, sono stati inoltre distribuiti due episodi per cellulare: Dragon Quest Monsters: Wanted! e Dragon Quest Monsters: Super Light.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gaming's most important evolutions, su GamesRadar, 9 ottobre 2010, p. 6. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Dragon Warrior Monsters, su IGN. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  3. ^ (EN) Dragon Warrior Monsters, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  4. ^ Cortney Stone, Dragon Quest Monsters III: Caravan Heart Details Roll Out, su RPGamer. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  5. ^ (EN) Bozon, Dragon Quest Monsters: Joker Review, su IGN, 6 novembre 2007. URL consultato il 13 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di videogiochi