Dan Serafini

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Dan Serafini
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera dell'Italia Italia (dal 2009)
Altezza 185 e 186 cm
Peso 86 kg
Baseball
Ruolo Lanciatore
Record
Batte ambidestro
Tira sinistro
Vinte-perse 15-16
Media PGL (EAR) 6.01
Strikeout 127
Carriera
Squadre di club
1996-1998Minnesota Twins
1999Chicago Cubs
2000San Diego Padres
2000Pittsburgh Pirates
2002Chinatrust Whales
2003Cincinnati Reds
2004-2005Chiba Lotte Marines
2006-2007Orix Buffaloes
2007Colorado Rockies
2008Sultanes de Monterrey
2010Bridgeport Bluefish
2011Sultanes de Monterrey
2012Bridgeport Bluefish
2013Tigres de Quintana Roo
Nazionale
2009-2013Bandiera dell'Italia Italia
 

Daniel Joseph Serafini (San Francisco, 25 gennaio 1974) è un ex giocatore di baseball statunitense naturalizzato italiano, lanciatore mancino.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver frequentato la Junípero Serra High School, a San Mateo (California), Serafini fu scelto al 1º giro (26º assoluto) al draft MLB del 1992 dai Minnesota Twins.

Giocò quindi nelle Minors con varie squadre affiliate alla franchigia: Fort Wayne (A), Fort Myers (A+), Hardware City (AA), Salt Lake (AAA), fino al debutto in MLB il 25 giugno 1996 contro i New York Yankees.

Dopo 35 partite in 3 stagioni con i Twins, il 31 marzo 1999 venne acquistato dai Cubs con cui giocò 42 incontri (4 da partente) più alcune apparizioni con la franchigia in triplo A ad Iowa.

Nella stagione seguente si divise tra San Diego Padres (e Las Vegas in AAA) e Pittsburgh Pirates (Nashville in AAA), finché il suo contratto venne rescisso il 20 marzo 2001.

Poté quindi firmare un contratto da minor league con i San Francisco Giants, giocando sette incontri in triplo A a Fresno, per poi passare a Norfolk (franchigia affiliata ai New York Mets) e Indianapolis (affiliata ai Milwaukee Brewers).

Nel 2002 affrontò la prima esperienza all'estero giocando con i Chinatrust Whales nel campionato taiwanese. La stagione seguente, dopo una breve esperienza a Memphis in triplo A, ritornò in Major League con i Cincinnati Reds.

Seguirono alcune stagioni in Giappone nella Nippon Professional Baseball, con le casacche dei Chiba Lotte Marines e degli Orix Buffaloes. Nel 2007 tornò in MLB con i Colorado Rockies, ma riuscì a disputare solo 3 incontri. Negli anni seguenti si divise quindi tra il campionato messicano (Sultanes de Monterrey e Tigres de Quintana Roo) e leghe indipendenti (Bridgeport Bluefish).

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie al nonno Vito, emigrato dalla Romagna.[1] Ha indossato in tre occasioni la maglia azzurra, disputando il World Baseball Classic nel 2009 e nel 2013.[2][3]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Ritiratosi dall'attività agonistica, gestisce un'accademia per aspiranti giocatori a Sparks, nel Nevada e un bar, l’Oak Tavern.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'orgoglio dei "paisà" | baseball.it, su baseball.it. URL consultato il 21 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  2. ^ Le presenze degli Azzurri | fibs.it Archiviato il 31 marzo 2013 in Internet Archive.
  3. ^ Media Guide World Baseball Classic 2013, su fibs.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]