Aeroporto di Corfù-Giovanni Capodistria
Aeroporto di Corfù-Giovanni Capodistria aeroporto | ||||||||||
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Codice IATA | CFU | |||||||||
Codice ICAO | LGKR | |||||||||
Nome commerciale | (EL) Κρατικός Αερολιμένας Κέρκυρας Ι. Καποδίστριας (ΚΑΚΚ) | |||||||||
Descrizione | ||||||||||
Tipo | civile | |||||||||
Proprietario | Hellenic Civil Aviation Authority | |||||||||
Gestore | Hellenic Civil Aviation Authority | |||||||||
Stato | Grecia | |||||||||
Periferia | Isole Ionie | |||||||||
Città | Corfù | |||||||||
Base | Ryanair (giugno-settembre) | |||||||||
Costruzione | 1937 | |||||||||
Altitudine | 2 m s.l.m. | |||||||||
Coordinate | 39°36′07″N 19°54′44″E | |||||||||
Mappa di localizzazione | ||||||||||
Sito web | www.cfu-airport.gr/ | |||||||||
Piste | ||||||||||
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i dati sono estratti da World Aeronautical Database[1] | ||||||||||
statistiche[2][3] | ||||||||||
L'Aeroporto di Corfù-Giovanni Capodistria o Aeroporto Internazionale di Corfù (IATA: CFU, ICAO: LGKR),[4] (in greco Κρατικός Αερολιμένας Κέρκυρας Ι. Καποδίστριας?, Kratikòs Aeroliménas Kérkiras "I.Kapodìstrias"), definito come internazionale dalle autorità dell'aviazione civile greca HCAA[5] è un aeroporto greco situato alla periferia Sud della città di Corfù, il maggiore centro abitato dell'omonima isola nonché capoluogo della periferia delle Isole Ionie.
La struttura, posta all'altitudine di 2 m / 6 ft sul livello del mare, è dotata di due terminal, una torre di controllo e di una pista con fondo in asfalto, lunga 2 375 m e larga 45 m (7 792 × 148 ft) ed orientamento 17/35, dotata di sistemi di assistenza all'atterraggio, tra cui un impianto di illuminazione a media intensità (MIRL), l'indicatore di fine pista REIL (solo RWY 35) e l'indicatore visivo di angolo d'approccio PAPI.[6]
L'aeroporto è intitolato alla memoria del politico e diplomatico Giovanni Capodistria, primo Capo di Stato della Grecia indipendente, ed è raggiungibile tramite la Odos Kèrkiras Achilìou a circa 3 km dal centro cittadino.[7]
L'aeroporto offre collegamenti nazionali dall'isola alla Grecia continentale ed internazionali principalmente nel periodo estivo.
Dati tecnici
[modifica | modifica wikitesto]L'area totale destinata al traffico passeggeri ammonta a 16 000 m² e comprende il terminal passeggeri, una stazione dei pompieri (protezione di categorie VII) ed un'area di sosta per 10 velivoli commerciali e 28 destinati all'aviazione generale.[8]
Il terminal, che oltre all'area riservata all'arrivo e alla partenza dei viaggiatori, ospita al piano superiore gli uffici della Hellenic Civil Aviation Authority (HCAA) e quelli delle compagnie aeree Olympic Airlines, Aegean Airlines e British Airways (operata da GB Airlines),[9] si estende per una superficie di 1 200 m² e comprende alcune attività commerciali, società di noleggio auto, agenzie di viaggio, un ristorante, e dispone di linea wireless gratuita (Wi-Fi) per il collegamento ad Internet. Nel seminterrato del terminal sono collocati impianti elettromeccanici, di condizionamento e magazzini per una superficie totale di 10 000 m².
L'aeroporto è gestito dalla Iperesìa Politikìs Aeroporìas (HCAA), l'autorità governativa che gestisce l'aviazione civile greca, ed effettua attività sia secondo le regole del volo a vista (VFR) che del volo strumentale (IFR) ed è aperto al traffico commerciale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini
[modifica | modifica wikitesto]Lo sviluppo dell'aviazione in Grecia permise di accorciare notevolmente i tempi di collegamento anche, data la sua particolare conformazione del territorio, tra l'entroterra e le isole. A Corfù l'originario aerodromo si limitava ad un campo di aviazione inaugurato nel 1937 con l'atterraggio di un monomotore da trasporto leggero, un Heston Phoenix ex G-ADAD acquistato nel 1936 e reimmatricolato SX-AAH, partito ai comandi del pilota Efstratios Xidi il 22 marzo.[10]
Nel corso della Campagna italiana di Grecia, il 28 aprile 1941 l'isola venne formalmente occupata dalle forze italiane grazie all'operazione di aviosbarco effettuata dalla Regia Aeronautica con i CANT Z.506 B in dotazione al 35º Stormo B.M. basato a Brindisi, successivamente integrata dalle truppe del Regio Esercito arrivate via mare. Durante questo periodo l'aeroporto viene utilizzato come base per le operazioni aeree da Regia Aeronautica e dalla tedesca Luftwaffe[11] al quale si provvide ad allungare la pista a 600 m.[10]
Al termine del conflitto vennero avviati i lavori di ripristino operativo della pista con la bonifica dell'area e lo sgombero delle macerie, le quali servirono a fornire materiale per l'allungamento della stessa arrivata a fine lavori, nell'aprile 1949 ad 800 m. I lavori di espansione delle strutture ripresero nel 1957 con il fine di raggiungere una lunghezza di pista adeguata a permettere un traffico commerciale per i velivoli da trasporto, finiti nel 1959 con il raggiungimento degli attuali 2 375 m.[10]
Il primo volo commerciale operato dall'aeroporto avvenne il 19 aprile 1949, un Avro Anson (marche SX-BDA) operato dalla Hellenic Airlines/Α.Μ.Ε. (Αεροπορικαί Μεταφοραί Ελλάδος) che trasportò 7 passeggeri dall'Aeroporto di Atene (Ellinikon) ora chiuso, seguita nel settembre 1950 dalla TAE Greek National Airlines con un Douglas DC-3.[10]
Nel 1962 venne realizzato il primo terminal, un piccolo edificio ora utilizzato dal locale Aeroclub e come ufficio della divisione cargo dell'Olympic Airways.[10]
Lo scalo divenne internazionale nel 1965 con l'apertura di un ufficio doganale ed inaugurato da un volo operato da Olympic Airways con un quadrigetto de Havilland DH.106 Comet.[10]
L'attuale estensione della struttura risale al 1972, con il completamento della costruzione, iniziata nel 1968, del nuovo terminal passeggeri.[10]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Movimenti annuali per passeggeri e velivoli.[12]
Voli nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Voli | Passeggeri | Merci (ton) | ||
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Arrivi | Partenze | Arrivi | Partenze | ||
1994 | 2.311 | 96.070 | 98.165 | 2.032 | 70 |
1995 | 2.601 | 101.139 | 104.086 | 1.919 | 80 |
1996 | 2.752 | 109.810 | 110.256 | 1.598 | 75 |
1997 | 2.500 | 111.334 | 110.761 | 1.476 | 61 |
1998 | 2.238 | 93.263 | 93.251 | 1.254 | 31 |
1999 | 3.448 | 122.752 | 123.655 | 1.404 | 26 |
2000 | 4.536 | 149.610 | 151.755 | 1.743 | 36 |
2001 | 4.097 | 129.584 | 134.108 | 1.395 | 33 |
2002 | 3.349 | 110.141 | 113.352 | 1.048 | 58 |
2003 | 3.920 | 126.658 | 128.561 | 1.180 | 20 |
2004 | 4.026 | 137.800 | 132.586 | 862 | 13 |
2005 | 3.943 | 133.256 | 136.822 | 841 | 6 |
2006 | 3.954 | 135.395 | 134.532 | 747 | 7 |
2007 | 4.140 | 150.726 | 145.000 | 826 | 12 |
2008 | 4.102 | 150.484 | 154.894 | 703 | 10 |
2009 | 4.175 | 150.627 | 154.927 | 534 | 8 |
2010 | 4.245 | 138.453 | 143.909 | 395 | 4 |
2011 |
Voli internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Voli | Passeggeri | Merci (ton) | ||
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Arrivi | Partenze | Arrivi | Partenze | ||
1994 | 10.193 | 798.396 | 804.886 | 0.7 | 0 |
1995 | 10.700 | 795.586 | 792.094 | 0.2 | 3 |
1996 | 8.626 | 626.423 | 604.988 | 6 | 0 |
1997 | 9.035 | 678.335 | 611.520 | 0 | 0 |
1998 | 10.340 | 786.203 | 706.595 | 0 | 0 |
1999 | 11.322 | 880.822 | 865.142 | 0 | 0 |
2000 | 12.169 | 964.958 | 970.555 | 0 | 0 |
2001 | 11.685 | 979.331 | 987.684 | 0 | 0 |
2002 | 11.522 | 961.091 | 966.205 | 0 | 0 |
2003 | 11.116 | 892.077 | 897.527 | 0 | 0 |
2004 | 10.086 | 824.184 | 828.551 | 2 | 0 |
2005 | 10.541 | 852.496 | 859.428 | 2 | 0 |
2006 | 11.434 | 860.735 | 867.111 | 2 | 2 |
2007 | 11.498 | 849.774 | 853.957 | 0 | 1 |
2008 | 11.198 | 815.948 | 822.882 | 2 | 1 |
2009 | 10.157 | 740.798 | 746.213 | 4 | 1 |
2010 | 10.391 | 729.604 | 732.795 | 6 | 1 |
2011 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) World Aero Data: IOANNIS KAPODISTRIAS INTL -- LGKR, su World Aeronautical Database, http://worldaerodata.com/. URL consultato il 13 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2012).
- ^ Groningen Airport Eelde, Facts & Figures. URL consultato il 13 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2015).
- ^ Groningen Airport Eelde - Annual Report 2010 (PDF, Dutch) (PDF) (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ (EN) ECCAIRS 4.2.8 Data Definition Standard (PDF), su ICAO, http://www.icao.int/Pages/default.aspx, 17 settembre 2010. URL consultato il 25 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
- ^ (EN) Airport chart, su Hellenic Civil Aviation Authority, http://www.hcaa.gr/. URL consultato il 6 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2014).
- ^ (EN) World Aero Data: IOANNIS KAPODISTRIAS INTL Runway 17/35, su World Aeronautical Database, http://worldaerodata.com/. URL consultato il 13 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2012).
- ^ (EN) Corfu Getting, su Corfu Airport online, http://www.corfu-airport.com/. URL consultato l'11 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012).
- ^ (EL) Kerkyra Airport 'Ioannis Kapodistrias' - Brief presentation, su Υπηρεσία Πολιτικής Αεροπορίας - Επίσημο (Civil Aviation Authority), http://www.hcaa.gr/home/index.asp. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
- ^ (EL) Kerkyra Airport 'Ioannis Kapodistrias' - Entities operating to the airport, su Υπηρεσία Πολιτικής Αεροπορίας - Επίσημο (Civil Aviation Authority), http://www.hcaa.gr/home/index.asp. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
- ^ a b c d e f g (EN) Corfu Airport History, su Corfu Airport online, http://www.corfu-airport.com/. URL consultato l'11 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2012).
- ^ Roberto "Galland" Stocchetti, CRDA Cant. Z506B "Airone", immagini, scheda e storia, su Ali e uomini, http://www.alieuomini.it//homepage. URL consultato l'11 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2015).
- ^ (EN) Kerkyra Airport 'Ioannis Kapodistrias' - Statistical data [collegamento interrotto], su Υπηρεσία Πολιτικής Αεροπορίας - Επίσημο (Civil Aviation Authority), http://www.hcaa.gr/home/index.asp. URL consultato il 13 marzo 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aeroporto di Corfù-Giovanni Capodistria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kerkyra Airport 'Ioannis Kapodistrias', su Υπηρεσία Πολιτικής Αεροπορίας - Επίσημο (Civil Aviation Authority), http://www.hcaa.gr/home/index.asp. URL consultato il 13 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
- https://www.cfu-airport.gr/el