Castel Montani di Sopra

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Castel Montani di Sopra
Burg Obermontani
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
CittàLaces
Coordinate46°36′03.2″N 10°49′38.8″E / 46.600889°N 10.827444°E46.600889; 10.827444
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Castel Montani di Sopra
Informazioni generali
TipoCastello
Inizio costruzioneXIII secolo
Condizione attualeRovine
VisitabileNo
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Castel Montani di Sopra (in tedesco Burg Obermontani) è uno dei due castelli omonimi (l'altro è il castel Montani di Sotto) che si ergono all'ingresso della val Martello sopra la frazione di Morter nel comune di Laces.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il castello fu costruito intorno al 1228 dal Conte Alberto III di Tirolo su un territorio appartenente però al vescovo di Coira. Questo provocò degli attriti tra la diocesi di Coira e i Conti di Tirolo che alla fine dovettero riconoscere la supremazia ecclesiastica sul maniero.

Nel 1299 il castello entro a far parte delle proprietà dei Montani che gli diedero il nome. Quando nel 1614 la famiglia si estinse, passò ai von Mohr. Nel 1833 anche questi ultimi si estinsero e il castello rimase vuoto e inutilizzato finché nel 1839 fu venduto a un contadino. Questi vendette via via tutti beni del castello e lasciò cadere in rovina gli edifici.

Nell'archivio del castello fu ritrovato uno dei manoscritti originali della Canzone dei Nibelunghi, ora conservato a Berlino[1][2].

Nel XX secolo fu usato sporadicamente anche per la falconeria.

In seguito, nel 1937, passò allo Stato Italiano e quindi dal 2009 alla Provincia Autonoma di Bolzano.

Nel 2014 la provincia di Bolzano ha deciso di dare in concessione il castello per 30 anni a un imprenditore locale che in cambio lo restaurerà e lo renderà fruibile al pubblico.[3]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il castello, di forma vagamente rettangolare, è circondato da mura con merli a coda di rondine. All'interno sono presenti un palazzo verso valle e una torre verso monte che contenevano le stanze. A causa dei danni del tempo, alcune struttura sono pericolanti e quindi il castello non è accessibile.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marburger Repertorium: Deutschsprachige Handschriften des 13. und 14. Jahrhunderts
  2. ^ Eines Fürsten Traum. Meinhard II. - Das Werden Tirols, Tiroler Landesausstellung 1995, 2. Auflage, Innsbruck 1995, p. 218.
  3. ^ Castel Montani tornerà a vivere, in Alto Adige, 3 gennaio 2014. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Leo Andergassen, Montani: Kapelle St. Stephan, Obermontani, Untermontani (= Burgen, 9), Schnell & Steiner, Regensburg, 2011, ISBN 978-3-7954-2464-0.
  • Caminiti M., Castelli dell'Alto Adige, 1985, Manfrini Editori, Trento.

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