Campionato europeo della montagna

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Campionato Europeo della Montagna
CategoriaCronoscalate
NazioneEuropa
Prima edizione1930
Pilota campione
(2019)
Bandiera della Rep. Ceca Lukas Vojacek (CAT.1)
Bandiera dell'Italia Simone Faggioli-Christian Merli (CAT.2)
Sito web ufficialeEuropean Hillclimb Championship
NoteIl campionato non si disputò per 23 edizioni tra il 1934 e il 1956

Il Campionato europeo della montagna, abbreviato in Italia come CEM e la cui denominazione ufficiale più recente in lingua inglese è FIA European Hill Climb Championship, è una competizione automobilistica organizzata dalla Federazione Internazionale dell'Automobile, basata su una serie di cronoscalate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Hans Stuck vincitore della prima edizione nel 1930

È la massima espressione europea della velocità in salita, e per questo motivo è un campionato molto combattuto ma anche prestigioso, che tra l'altro ha radici antiche, poiché risale agli anni trenta.

La prima edizione si disputò nel 1930 organizzata dall'AIACR, e prevedeva due categorie di veicoli, le vetture da corsa e le vetture sport, ossia auto realizzate appositamente per le competizioni come ad esempio l'Auto Union Tipo D quindi monoposto equivalenti alle attuali auto di Formula 1, e le vetture stradali sportive, dunque macchine ad elevate prestazioni ma concepite inizialmente per la libera circolazione.

Quell'anno il titolo delle auto da corsa, andò ad Hans Stuck sull'Austro-Daimler, e quello della categoria sport a Rudolf Caracciola con la Mercedes-Benz. Nel 1931 Juan Zanelli si assicurò la vittoria nella categoria estrema con la Nacional-Pescara, mentre Caracciola e la Mercedes bissarono il risultato dell'anno prima nella categoria sport.

Nel 1932 e 1933, vi fu un dominio dell'Alfa Romeo che ottenne tre titoli in due anni, ossia due campionati per vetture da corsa con Caracciola e Carlo Felice Trossi, e un campionato sport nel 1933 con Mario Tadini. La Mercedes si aggiudicò per il terzo anno di fila, il campionato sport, con la vittoria di Hans Stuck nel 1932.

Dopo il 1933, per via della situazione internazionale complessa e una struttura organizzativa non ancora ai livelli odierni, il campionato non venne più disputato fino al 1958.

Principali regole[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato prevede una serie di gare di velocità in salita, disputate su strade montane (di solito statali). Il percorso non è dunque un circuito, ma si snoda da una valle fino alla vetta (o comunque a una certa altezza), di un monte o un colle.

I partecipanti partono singolarmente, ad intervalli di tempo prefissati tra uno e l'altro, perciò non sono direttamente in competizione. Vince chi percorre il tracciato nel tempo minore.

Le norme che regolano il campionato odierno, come detto, sono emanate dalla FIA e prevedono due categorie di vetture, che a loro volta sono suddivise in subcategorie[1].

La cosiddettà Categoria I, raggruppa le vetture turismo e comprende le seguenti suddivisioni:

Gruppo Descrizione Esempio
Gruppo N Sono vetture di normale produzione, che non possono essere modificate nella meccanica, nel telaio, nell'aerodinamica e nell'elettronica, ma solo ed esclusivamente per quanto concerne l'equipaggiamento e le strutture di sicurezza, affinché siano compatibili con le omologazioni richieste dalla Federazione ed assicurino un livello di protezione adeguato al pilota.
Gruppo Descrizione Esempio
Gruppo A Sono vetture turismo da competizione, con caratteristiche spiccatamente sportive ed in alcuni casi estremi.

Sono comunque auto di derivazione da quelle di serie, riviste in maniera profonda ed in taluni casi estremo, rientrano in questa categoria vetture quali le WRC e le Super 1600.

Gruppo Descrizione Esempio
Gruppo SP Sono vetture di serie riviste soprattutto nella meccanica e in piccola parte nell'elettronica, normalmente vengono prodotte in larga scala, acquistate dai vari team e preparatori e poi modificate.

Anch'esse comunque devono rispettare vincoli abbastanza stretti. Sono più performanti delle Gruppo N, ma raramente più delle Gruppo A.

Gruppo Descrizione Esempio
Gruppo S20 Fanno parte di questa classificazione tutte le auto con cilindrata di 2000 centimetri cubici, aspirazione naturale e quattro ruote motrici.

Sono più performanti delle Gruppo N, ma anche di molte auto del Gruppo A. Una caratteristica abbastanza anomala, poiché a differenza di queste ultime due, hanno molti più vincoli da rispettare, ossia il numero di rapporti e il tipo di cambio di velocità, il regime massimo di rotazione del motore in funzione del suo numero di cilindri, l'impossibilità di disporre di ausili alla guida elettronici, nonché dell'utilizzo di sospensioni differenti dal tipo McPherson. Inoltre hanno anche un prezzo massimo stabilito dalla Federazione e devono essere strettamente derivate dai modelli di serie, i quali devono essere stati prodotti in almeno 2500 esemplari nell'anno precedente alla realizzazione della Gruppo S20. A questo gruppo appartengono anche le vetture che partecipano al World Touring Car Championship, che si differenziano dalle prime per il fatto che la trazione integrale è vietata.

Gruppo Descrizione Esempio
Gruppo GT Si tratta di automobili Granturismo da competizione, quindi macchine estremamente potenti, anch'esse derivate dai modelli di serie.

A loro volta vengono classificate come GT1, GT2 e GT3, a seconda delle caratteristiche tecniche e del livello di prestazioni fornite. Tuttavia sono più a loro agio negli autodromi che nelle cronoscalate, infatti dagli anni settanta in poi, difficilmente riescono ad imporsi su tutti i rivali, soffrendo nel confronto coi prototipi (gruppo CN), costruiti appositamente per le crono.

La Categoria II invece, comprende due sole classi:

Gruppo Descrizione Esempio
Gruppo CN È la categoria dei cosiddetti prototipi o sport-prototipi.

È una classificazione ibrida, poiché prevede l'utilizzo di scocche estreme, che non possono prendere parte alla libera circolazione, ma possono essere equipaggiate solo con motori di Gruppo N, dunque di serie, non modificabili, la cui cilindrata massima è fissata in 3000 cm³, e il frazionamento non può superare i 6 cilindri. Nonostante la presenza del Gruppo D/E2, le cui vetture sono le più prestanti in assoluto tra quelle partecipanti alle cronoscalate, le Gruppo CN sono sempre protagoniste e nella maggior parte dei casi si aggiudicano la vittoria.

Gruppo Descrizione Esempio
Gruppo D/E2 Sono vetture decisamente estreme, pensate più che altro per le gare di velocità su pista, ma opportunamente messe a punto riescono ad essere guidate anche sulle strade delle crono. Possono inoltre essere equipaggiate con motori elaborati o progettati appositamente per le competizioni. Si dividono in biposto (gruppi E2/SC, ex E2-B) o monoposto (E2-SS, ex E2-M).

La potenza erogata è notevole così come l'accelerazione e la velocità massima, a volte nell'ordine dei 300 km/h. Uno dei principali (e pochi) vincoli che hanno, risiede nella cilindrata, che non deve superare i 3000 cm³. Sostanzialmente le auto che rientrano in questa categoria sono, vetture di Formula a livello internazionale, perlopiù Formula 3 e Formula 3000. Recentemente però, L'Osella ha sviluppato una vettura, la FA30, che partendo dalle basi di una vettura Sport, quindi con un telaio pensato per le salite, recepisce le caratteristiche di potenza delle monoposto. Si tratta sostanzialmente di una monoposto a ruote coperte.

Il grosso limite, specialmente per le vetture monoposto da "formula" progettate esclusivamente per la pista, sta nell'altezza da terra, nella ridotta escursione delle sospensioni e nella loro rigidità, caratteristiche che poco si addicono alle asperità e irregolarità delle normali strade montane.


Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Le prove si svolgono in varie nazioni europee e comprendono delle gare classiche con numerose edizioni già disputate; in Italia ad esempio si svolgono fin dagli anni sessanta la Rieti-Terminillo e dagli anni cinquanta la Trento-Bondone.

Il trofeo assegnato nel 2010
Igor Stefanovski vincitore gruppo N 2014
Mitsubishi Lancer EVO IX di Stefanovski auto campione GR.N-CAT.1 2014
Simone Faggioli su Osella FA30 campionato 2012

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1930 al 1982[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il 1933, per via del conflitto mondiale e della scarsa organizzazione, il campionato non venne più disputato fino al 1957. Durante i primi anni, ossia dal 1930 al 1933, esistevano due categorie, quella delle Vetture da corsa e quella delle Vetture Sport. La prima è l'equivalente dell'attuale Categoria II, e per essere più precisi del Gruppo D/E2, mentre la seconda equivale all'odierna Categoria I.

Dal 1957 al 1959 non vi erano classi o categorie. Vigeva quindi un regime di formula libera.

Dal 1960 al 1969 la Categoria I era chiamata Categoria GT, mentre la Categoria II era chiamata Categoria Sport. Vi fu una modifica solo nel 1968 e 1969, quando era indicata con la denominazione Categoria Prototipi.

Nel biennio 1970-'71 venne introdotta la dicitura Categoria A (l'attuale Categoria I), mentre la Categoria II era indicata come Categoria Sport.

Dal 1972 al 1977 la Categoria I veniva denominata Categoria A, mentre la Categoria II si tramutava in. Categoria B. Dal 1978 al 1982 la Categoria I era denominata Categoria I-II, mentre la Categoria più estrema, ossia la Categoria II, prendeva il nome di Categoria III.

Stagione Classe Vincitore Scuderia
1930 Vetture da corsa Bandiera della Germania Hans Stuck Austro-Daimler
Sport Bandiera della Germania Rudolf Caracciola Mercedes-Benz
1931 Vetture da corsa Bandiera del Cile Juan Zanelli Nacional-Pescara
Sport Bandiera della Germania Rudolf Caracciola Mercedes-Benz
1932 Vetture da corsa Bandiera della Germania Rudolf Caracciola Alfa Romeo
Sport Bandiera della Germania Hans Stuck Mercedes-Benz
1933 Vetture da corsa Bandiera dell'Italia Carlo Felice Trossi Alfa Romeo
Sport Bandiera dell'Italia Mario Tadini Alfa Romeo
1934-1956 Non disputato
1957 Sport Bandiera della Svizzera Willy Peter Daetwyler Maserati
1958 Sport Bandiera della Germania Wolfgang Von Trips Porsche RSK
1959 Sport Bandiera della Germania Edgar Barth Porsche RSK
1960 Gran turismo Bandiera della Germania Huschke von Hanstein Porsche
Sport Bandiera della Svizzera Heini Walter Porsche RSK
1961 Gran turismo Bandiera della Svizzera Heinz Schiller Porsche Carrera
Sport Bandiera della Svizzera Heini Walter Porsche FS
1962 Gran turismo Bandiera della Svizzera Hans Kuhnis Porsche Carrera
Sport Bandiera dell'Italia Ludovico Scarfiotti Ferrari
1963 Gran turismo Bandiera della Svizzera Herbert Müller Porsche Abarth
Sport Bandiera della Germania Edgar Barth Spyder 718 W-RS
1964 Gran turismo Bandiera della Svizzera Heini Walter Porsche 904 GTS
Sport Bandiera della Germania Edgar Barth Porsche 904
1965 Gran Turismo Bandiera della Svizzera Herbert Müller Porsche Abarth
Sport Bandiera dell'Italia Ludovico Scarfiotti Ferrari Dino 206 SP
1966 Gran turismo Bandiera della Germania Eberhard Mahle Porsche 911
Sport Bandiera della Germania Gerhard Mitter Porsche
1967 Gran turismo Bandiera della Germania Anton Fischhaber Porsche
Sport Bandiera della Germania Gerhard Mitter Porsche
1968 Gran turismo Bandiera della Germania Holger Zarges Porsche 911 T
Prototipi Bandiera della Germania Gerhard Mitter Porsche
1969 Gran turismo Bandiera della Germania Seep Greger Porsche 911 T
Prototipi Bandiera della Svizzera Peter Schetty Ferrari 212 E
1970 Categoria A Bandiera della Svizzera Claude Haldi Porsche 911
Sport Bandiera dell'Austria Johannes Ortner Fiat Abarth
1971 Categoria A Bandiera della Germania Wilhelm Bartels Porsche
Sport Bandiera dell'Austria Johannes Ortner Abarth 3000 SP
1972 Categoria A Bandiera della Germania Anton Fischhaber Porsche
Categoria B Bandiera della Svizzera Xavier Perrot March 722 F2
1973 Categoria A Bandiera della Germania Seep Greger Porsche Carrera
Categoria B Bandiera della Francia Jimmy Mieusset March 722 F2
1974 Categoria A Bandiera della Germania Anton Fischhaber Porsche
Categoria B Bandiera della Francia Jimmy Mieusset March 722 F2
1975 Categoria A Bandiera della Svizzera Jean Claude Bering Porsche 911
Categoria B Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Lola BMW
1976 Categoria A Bandiera della Svizzera Jean Claude Bering Porsche 911
Categoria B Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Lola BMW
1977 Categoria A Bandiera della Germania Heinz-Jurgen Pohlmann Ford Escort RS
Categoria B Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Lola BMW
1978 Categoria I-II Bandiera della Francia Jacques Almeras Porsche 934 Turbo
Categoria III Bandiera della Francia Jean Marie Almeras Porsche 935
1979 Categoria I-II Bandiera della Francia Jacques Almeras Porsche 934 Turbo
Categoria III Bandiera della Francia Jean Marie Almeras Porsche 935
1980 Categoria I-II Bandiera della Francia Jacques Almeras Porsche 934 Turbo
Categoria III Bandiera della Francia Jean Marie Almeras Porsche 935
1981 Categoria I-II Bandiera della Germania Herbert Stenger Ford Escort RS
Categoria III Bandiera della Francia Jean Louis Bos Lola T298 BMW
1982 Categoria I-II Bandiera della Francia Jacques Guillot Porsche 930 Turbo
Categoria III Bandiera della Germania Herbert Stenger Ford Capri Turbo

Dal 1983 ad oggi[modifica | modifica wikitesto]

La Categoria I e la Categoria II sono attive dal 1983 ai giorni nostri.

Stagione Classe Vincitore Scuderia
1983 Categoria I Bandiera della Germania Rolf Goering BMW M1 (Gr. 4)
Categoria II Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella PA9-BMW (Gr. 6)
1984 Categoria I Bandiera della Germania Rolf Goering BMW M1 (Gr. B)
Categoria II Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella PA9-BMW (Gr. 6)
1985 Categoria I Bandiera della Francia Francis Dosieres BMW 635 CSi (Gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella PA9-BMW (Gr. 6)
1986 Categoria I Bandiera della Svizzera Claude Francois Jeanneret Audi quattro A2 (Gr. B)
Categoria II Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella PA9-BMW (Gr. 6)
1987 Categoria I Bandiera della Svizzera Claude Francois Jeanneret Audi quattro A2 (Gr. B)
Categoria II Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella PA9-BMW (Gr. C3)
1988 Categoria I Bandiera della Francia Giovanni Rossi Renault 5 Maxi Turbo (Gr. B)
Categoria II Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella PA9-BMW (Gr. C3)
1989 Categoria I Bandiera della Francia Francis Dosieres BMW M3 E30 (Gr. A)
Categoria II Bandiera della Spagna Andres Vilarino Lola T298-BMW (Gr. C3)
1990 Categoria I Bandiera della Francia Francis Dosieres BMW M3 E30 (Gr. A)
Categoria II Bandiera della Spagna Andres Vilarino Lola T298-BMW (Gr. C3)
1991 Categoria I Bandiera della Spagna Ioaki Goiburu BMW M3 E30 (Gr. A)
Categoria II Bandiera della Spagna Andres Vilarino Lola T298-BMW (Gr. C3)
1992 Categoria I Bandiera della Francia Francis Dosieres BMW M3 E30 (Gr. A)
Categoria II Bandiera della Spagna Andres Vilarino Lola T298-BMW (Gr. C3)
1993 Categoria I Bandiera della Francia Francis Dosieres BMW M3 E30 (Gr. A)
Categoria II Bandiera della Spagna Francisco Egozkue Osella PA9/90-BMW (Gr. C3)
1994 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Josef Kopecky Ford Escort RS Cosworth (gr. N)
Categoria II Bandiera della Spagna Francisco Egozkue Osella PA9/90-BMW (Gr. C3)
1995 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Otakar Kramsky BMW M3 E30 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Fabio Danti Lucchini P394M-BMW (gr. CN)
1996 Categoria I Bandiera della Francia Bruno Houzelot Ford Escort RS Cosworth (gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Fabio Danti Osella PA20S-BMW (gr. CN)
1997 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Otakar Kramsky BMW M3 E36 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Pasquale Irlando Osella PA20S-BMW (gr. CN)
1998 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Otakar Kramsky BMW M3 E36 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Pasquale Irlando Osella PA20S-BMW (gr. CN)
1999 Categoria I Bandiera della Croazia Niko Pulic BMW M3 E36 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Pasquale Irlando Osella PA20S-BMW (gr. CN)
2000 Categoria I Bandiera della Croazia Niko Pulic BMW M3 E36 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Franz Tschager Osella PA20S-BMW (gr. CN)
2001 Categoria I Bandiera della Croazia Niko Pulic BMW M3 E36 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Franz Tschager Osella PA20S-BMW (gr. CN)
2002 Categoria I Bandiera di Monaco Piergiorgio Bedini Ford Escort RS Cosworth (gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Franz Tschager Osella PA20S-BMW (gr. CN)
2003 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Robert Senkyr BMW M3 E36 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Denny Zardo Osella PA20S-BMW (gr. CN)
2004 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Robert Senkyr BMW M3 E36 (gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Giulio Regosa Osella PA20S-BMW (gr. CN)
2005 Categoria I Bandiera della Germania Jorg Weidinger BMW M3 E36 (gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Osella PA21S-Honda (gr. CN)
2006 Categoria I Bandiera della Germania Jorg Weidinger BMW M3 E36 (gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Giulio Regosa Lola T96/50 F3000 (Gr. D/E2)
2007 Categoria I Bandiera della Slovacchia Peter Jurena Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera della Spagna Ander Vilarino Reynard 01L F3000 (Gr. D/E2)
2008 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Miroslav Jakes Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera della Francia Lionel Regal Reynard 01L F3000 (Gr. D/E2)
2009 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Vaclav Janik Mitsubishi Lancer Evo VIII (Gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Osella FA30-Zytek (Gr. E2-SS)
2010 Categoria I Bandiera della Germania Roland Wanek Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Osella FA30-Zytek (Gr. E2-SS)
2011 Categoria I Bandiera della Slovenia Aleš Prek Mitsubishi Lancer Evo VIII (Gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Osella FA30-Zytek (Gr. E2-SS)
2012 Categoria I Bandiera della Serbia Dusan Borkovic Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Osella FA30-Zytek (Gr. E2-SS)
2013 Categoria I Bandiera della Croazia Tomislav Muhvić Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Osella FA30-Zytek (Gr. E2-SS)
2014 Categoria I Bandiera della Macedonia del Nord Igor Stefanovski Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma M20 FC-Zytek (Gr. E2-SC)
2015 Categoria I Bandiera della Macedonia del Nord Igor Stefanovski Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma M20 FC-Zytek (Gr. E2-SC)
2016 Categoria I Bandiera della Serbia Nikola Miljković Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. N)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma M20 FC-Zytek/Osella FA30-Zytek (Gr. E2-SC/E2-SS)
2017 Categoria I Bandiera dell'Austria "Tessitore" Porsche 997 GT3 Cup/Audi R8 LMS GT3 (Gr. GT)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma M20 FC-Zytek (Gr. E2-SC)
2018 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Lukáš Vojáček Subaru Impreza WRX STi (Gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Christian Merli Osella FA30 Evo-Zytek LRM (Gr. E2-SS)
2019 Categoria I Bandiera della Rep. Ceca Lukáš Vojáček Subaru Impreza WRX STi (Gr. A)
Categoria II Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma M20 FC-Zytek (Gr. E2-SC)
Bandiera dell'Italia Christian Merli Osella FA30 Evo-Zytek LRM (Gr. E2-SS)
2020 annullato a causa della pandemia di COVID-19[2]
2021 Categoria I Bandiera dell'Italia Antonino Migliuolo Mitsubishi Lancer Evo IX (Gr. 3)
Categoria II Bandiera dell'Italia Christian Merli Osella FA30 Evo-Zytek LRM (Gr. E2-SS)
2022 Categoria I Bandiera del Montenegro Vasilije Jaksic Mitsubishi Lancer Evo IX RS
Categoria II Bandiera dell'Italia Christian Merli Osella FA30 Evo-Zytek LRM (Gr. E2-SS)

Statistiche dal 1983 ad oggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Regolamento particolare standard per il campionato FIA europeo della montagna
  2. ^ (EN) FIA HILL CLIMB CHAMPIONSHIP AND CUP CANCELLED, su Federation Internationale de l'Automobile, 29 maggio 2020. URL consultato il 16 luglio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale FIA, su fia.com. URL consultato il 6 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2011).
  • Risultati su euromontagna.com, su euromontagna.com.
  • Regolamento Ufficiale FIA al 2011 [collegamento interrotto], su private.fia.com.
  • CEM su cronoscalate.it, su cronosalite.it. URL consultato il 27 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2016).
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