Bristol Scout

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Bristol Scout
Uno Scout D della RNAS, terzo lotto di produzione
Descrizione
TipoScout
Caccia-ricognitore
Equipaggio2
ProgettistaFrank Barnwell
CostruttoreBandiera del Regno Unito British & Colonial Aircraft
Bandiera del Regno Unito Bristol
Data primo volo23 febbraio 1914
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito Royal Flying Corps
Altri utilizzatoriBandiera del Regno Unito Royal Naval Air Service
Bandiera dell'Australia Australian Flying Corps
Esemplari374
Altre variantiBristol Scout F
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza6,30 m (20 ft 8 in)
Apertura alare7,49 m (24 ft 7 in)
Altezza2,59 m (8 ft 6 in)
Superficie alare18,4 (198 ft²)
Carico alare29,43 kg/m² (6.03 lb/ft²)
Peso a vuoto358 kg (789 lb)
Peso carico542 kg (1 195 lb)
Propulsione
Motoreun rotativo Le Rhône 9C
Potenza80 hp (60 kW)
Prestazioni
Velocità max151 km/h (94 mph)
Velocità di salitaa 3 048 m (10 000 ft) in 18 min 30 s
Autonomia2 h 30 min
Tangenza4 900 m (16 000 ft)
Armamento
Mitragliatriciuna Lewis calibro .303 in (7,7 mm) o
una Vickers paricalibro
Notedati relativi alla variante Scout D

i dati sono estratti da Bristol Aircraft since 1910[1]

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Il Bristol Scout fu un aereo monoposto, monomotore e biplano, sviluppato dall'azienda aeronautica britannica British and Colonial Aircraft Co. Ltd, (dal 1920 Bristol Aeroplane Company) nei primi anni dieci del XX secolo.

Inizialmente destinato al mercato dell'aviazione civile da diporto e sportiva, come aereo da competizione, grazie alle sue caratteristiche allo scoppio della prima guerra mondiale venne adottato dall'aviazione militare britannica, inizialmente nel ruolo di aereo scout non armato e successivamente, dotato di mitragliatrice, come aereo da caccia-ricognitore nella prima parte del conflitto, venendo progressivamente migliorato in numerose varianti che differivano principalmente per il gruppo motoelica dalla potenza sempre maggiore fino a che, superato nelle prestazioni dai velivoli avversari, venne relegato a compiti di seconda linea.

Il modello è noto per essere stato utilizzato per la prima volta nella sperimentazione del concetto di caccia parassita, velivolo abbinato ad un aereo madre che lo trasportava passivamente fino al suo rilascio per aumentare, come velivolo composito, le sue capacità offensive e difensive. Charles Gordon Bell vi ottiene cinque vittorie nel No. 10 Squadron RFC, Harold Medlicott tre ed Albert Ball una.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera della Grecia Grecia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) C. H. Barnes, Bristol Aircraft since 1910, London, Putnam Publishing, 1964.
  • (EN) C. H. Barnes, Bristol Aircraft since 1910, 2nd Edition, London, Putnam Publishing, 1970 [1964], ISBN 0-370-00015-3.
  • (EN) J. M. Bruce, The Bristol Scouts (Windsock Datafile No.44), Berkhamsted, Herts, UK, Albatros, 1994, ISBN 0-948414-59-6.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters, 1st Edition, New York, Smithmark Publishing, settembre 1995, ISBN 0-8317-3939-8.
  • (EN) H.F. King, Armament of British aircraft, 1909-1939, London, Putnam, 1971, ISBN 0-370-00057-9.
  • (EN) Christopher Shores, Mark Rolfe, British and Empire Aces of World War 1, Oxford, UK, Osprey, 2001, ISBN 978-1-84176-377-4.

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