Brian Johnson (effetti speciali)

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Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori effetti speciali 1980
Statuetta dell'Oscar Oscar Special Achievement Award 1981

Brian Johnson, nato Brian R. Johncock (Surrey, 29 giugno 1939[1]), è un effettista britannico[2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cambia il suo cognome in Johnson durante gli anni sessanta[4]. Conosciuto per gli effetti speciali in serie TV come Thunderbirds o film come Alien[5], per il quale vince l'Oscar ai migliori effetti speciali nel 1980 insieme a Hans Ruedi Giger, Carlo Rambaldi, Nick Allder e Denys Ayling. In precedenza aveva realizzato i modelli di veicoli spaziali per il film 2001: Odissea nello spazio[6].

Impressionato dal suo lavoro, George Lucas incontra Johnson durante la produzione della serie TV Spazio 1999 per offrirgli il ruolo di supervisore agli effetti speciali nel film Guerre stellari, offerta che ha dovuto rifiutare in quanto già scritturato per la seconda serie di Spazio 1999[7]. Lavorò comunque sul sequel Guerre stellari - L'Impero colpisce ancora, con il quale vinse l'Oscar Special Achievement Award insieme a Richard Edlund, Dennis Muren e Bruce Nicholson.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Johnson ha vinto l'Oscar per Alien e per Guerre stellari - L'Impero colpisce ancora, inoltre ha avuto una nomination per Il drago del lago di fuoco. Ha ricevuto inoltre il premio Saturn Award per i migliori effetti speciali sempre per Guerre stellari - L'Impero colpisce ancora e il premio BAFTA ai migliori effetti speciali per il sequel di Alien, Aliens - Scontro finale.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Effetti speciali[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brian Johnson, su britishcinematographer.co.uk. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  2. ^ (EN) Brian Johnson su freebmd.org.uk, su freebmd.org.uk. URL consultato il 24 dicembre 2013.
  3. ^ Alexander C.T. Geppert e Marcus Hearn, Imagining Outer Space: European Astroculture in the Twentieth Century, BBC Books, 2002, p. 215, ISBN 978-0-230361-36-2.
  4. ^ Simon Archer, Imagining Outer Space: European Astroculture in the Twentieth Century, Palgrave Macmillan, 2012, p. 192, ISBN 978-0-563534-81-5.
  5. ^ (EN) Bring on the Gore: Top Ten Practical Effects in Horror!, su bloody-disgusting.com. URL consultato il 24 dicembre 2013.
  6. ^ Drake, Chris: UFO and Space: 1999. Boxtree. p.58
  7. ^ (EN) Brian Johnson interview, su catacombs.space1999.net. URL consultato il 24 dicembre 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN6032158127392215150000 · BNF (FRcb14266177m (data)