Breath of Fire II

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Breath of Fire II
videogioco
Titolo originaleブレス オブ ファイアII 使命の子
PiattaformaSuper Nintendo Entertainment System, Game Boy Advance
Data di pubblicazioneGiappone 2 dicembre 1994
10 dicembre 1995
25 aprile 1996
GenereVideogioco di ruolo alla giapponese
OrigineGiappone
SviluppoCapcom
PubblicazioneCapcom, Laguna, Ubisoft
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoypad
SupportoCartuccia
Distribuzione digitaleVirtual Console
Fascia di etàCEROA · ESRB: K-A (SNES), E (GBA / VC) · OFLC (AU): G · PEGI: 7
SerieBreath of Fire
Preceduto daBreath of Fire
Seguito daBreath of Fire III

Breath of Fire II, in Giappone Breath of Fire II: Shimei no Ko (ブレス オブ ファイアII 使命の子?, Buresu obu Faia II: Shimei no Ko, lett. "Breath of Fire II: Il bambino predestinato"), è un gioco di ruolo alla giapponese sviluppato e distribuito dalla Capcom nel 1994, licenziato dalla Laguna per la distribuzione Europea nel 1996. Secondo titolo della serie Breath of Fire, convertito poi per Game Boy Advance e distribuito mondialmente, per il rilascio sulla Virtual Console del Wii ha ricevuto una valutazione dall'ESRB ed erroneamente gli fu attribuita l'uscita il 27 luglio 2007, sebbene fu distribuito online due settimane dopo, il 10 agosto 2007 in Giappone e il 27 agosto nel 2007.

Breath of Fire II è seguito diretto di Breath of Fire, ambientato 500 anni dopo gli eventi del primo titolo,[1] e centra la storia sull'orfano Ryu Bateson, la cui famiglia è scomparsa misteriosamente tempo prima e, dopo una falsa accusa a danno di un amico, comincia la propria avventura.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

I personaggi di Breath of Fire II dell'artista Taksuya Yoshikawa della Capcom, già occupato con l'artwork design del precedente titolo, sono nove e unici in aspetto, personalità e abilità combattive e di supporto.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Breath of Fire II è ambientato cinquecento anni dopo gli eventi del prequel[1] e vede il protagonista, Ryu, un giovane dotato di poteri a lui ignoti, vendicarsi di un demone, uccisore della propria famiglia e villaggio.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Breath of Fire II è un classico JRPG bidimensionale con ambientazione e personaggi bidimensionali, con visuale dall'alto, quattro direzioni di movimento, interazione con i personaggi secondari e combattimenti casuali.[3]

Il menù di gioco è stato ridisegnato ed ora è completamente a testo, invece che a icone come in Breath of Fire, così come il nuovo "Monster Meter", con il quale si è a conoscenza della probabilità di incontro casuale con un nemico.[4] Durante l'avventura si incontrano mostri sempre più potenti e nuovi personaggi con nuove abilità, intercambiabili tra loro - eccetto in alcune zone - ma presentabili solo in tre durante i combattimenti - protagonista escluso. Ogni personaggio dispone di una tecnica speciale al di fuori delle battaglie casuali, con cui distruggere ostacoli.[2] Breath of Fire II permette al giocatore di costruirsi l'accampamento personalizzato, allestibile con accessori e costruzioni vari ed abitabile dai propri personaggi..[5] Ogni personaggio può abitare in costruzioni di stile differente in base a quale dei tre architetti disponibili si utilizza e non mancano sei personaggi bonus, gli "Sciamani", fondibili con i propri personaggi per garantire loro nuove abilità durante il combattimento.[5] Il combattimento in Breath of Fire II è a turni, ad agire prima è il personaggio più veloce, è possibile applicare diverse formazioni di combattimento per garantire vari bonus a personaggi collocati in posizioni particolari, vincendo le battaglie si ottengono soldi, oggetti e raramente equipaggiamenti.[6] Acquisendo esperienza si aumenta di livello e il personaggio interessato potrebbe imparare una tecnica.[6] Ogni personaggio dispone di hit point e se ridotti a zero il gioco finisce. La rom interna alla cartuccia funge da memoria di salvataggio.[7]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Breath of Fire II fu sviluppato dagli stessi programmatori di Capcom responsabili del titolo precedente, incluso il produttore Tokuro Fujiwara e il capo disegnatore Yoshinori Kawano. Il design dei personaggi del prequel furono ideati da Keiji Inafune, mentre quelli di Breath of Fire II interamente da Taksuya Yoshikawa, impegnato solo nelle immagini promozionali del primo titolo. Square Soft licenziò il primo titolo in Nord America, mentre questo Breath of Fire II è stato licenziato dalla Capcom Usa nel 1995, un anno dopo la distribuzione nel mercato giapponese e come primo titolo della serie in Europa, nell'Aprile del 1996. Tre giorni prima della conversione per Game Boy Advance dell'originale Breath or Fire, nel luglio 2001, Capcom annunciò la conversione di Breath of Fire II per la console portatile, da datarsi entro la fine del 2002.[8] Come il predecessore, la veste grafica e l'interfaccia è stata migliorata nettamente, rassomigliando al più moderno Breath of Fire IV.[9] Nuove caratteristiche sono la corsa, attivabile tenendo premuto un bottone,[10] e la condivisione di oggetti tra due giocatori che dispongono del cavo di collegamento per due GameBoy Advance.[1] Per celebrare l'anniversario della serie, la Capcom indisse un torneo grafico: chi avrebbe inviato la migliore immagine amatoriale del proprio personaggio preferito di uno dei primi due titoli della serie, avrebbe visto il proprio nome accanto a quello degli sviluppatori originali.[11]

Audio[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora dell'originale Breath of Fire fu composta da quattro membri dell'Alph Lyla per la Capcom, mentre quella per Breath of Fire II interamente dal novizio Yuko Takehara.[12] Nel gennaio 1995, Breath of Fire II: Shimei no Ko Original Soundtrack fu distribuita nel mercato giapponese dalla Sony Records e presentava ventotto dei brani originali del titolo.[12] Solo nel 2006 s'è distribuita la colonna sonora completa, intitolata Breath of Fire Original Soundtrack Special Box, inclusiva di tutti i brani della serie - dal primo al quinto titolo.[13] Capcom assunse il cantante J-pop Mio Watanabe per promuovere il gioco con una canzone intitolata Owaranai Ai (終わらない愛, lit. "Amore eterno"), distribuita come brano singolo nel 1994 dalla Alfa Records.[14]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Breath of Fire II per PlayStation è stato il settimo gioco più venduto al tempo con 89,700 copie.[15] Alla fine del 1995, vendette 350 000 copie all'incirca.[16] Il gioco fu abbastanza popolare da essere convertito per Nintendo Power a prezzo ridotto, nel settembre del 1997, su flash card. I Nord America il titolo è stato ben accorto e la Nintendo Power lo valuta centosettantaseiesimo nella classifica dei 200 giochi migliori per le console Nintendo, giusto dieci posizioni abbasso rispetto al primo. Breath of Fire.[17] Breath of Fire II detiene una media di 79% su GameRankings.[18]

Versione migliorata[modifica | modifica wikitesto]

Weekly Famitsu valutò la revisione per GBA con un 29/40.[19] GameSpot si compiacque per la possibilità di salvare ovunque e la nuova interfaccia, stilisticamente migliore, ma criticò la blandezza dei brani musicali, riciclati e di qualità inferiore, a causa della bassa prestanza del chip audio della console".[10] IGN considerò il gioco assai migliore della conversione precedente, sebbene si distacchi solo un minimo dal canone originario, inoltre sgradì la qualità della conversione, considerata "irrisoria" se paragonata ad una di maggiore qualità come quella di Golden Sun della Camelot.[9] GamePro Magazine diede un voto perfetto al gioco, criticandone solo la bassa difficoltà e considerandolo un perfetto passatempo".[20] Successivamente il videogioco fu nominato per il "Miglior Conversione di un gioco per una console portatile nel 2002".[21][22] Su GameRankins, la versione GBA detiene una media del 75%[23] e su Metacritic dell'81%.[24] Breath of Fire II per Virtual Console nel 2007 è stato mal visto dai recensori, considerato un passo indietro rispetto ai predecessori e definito macchinoso e ripetitivo.[3] IGN ha definito la conversione "discreta tutt'al più, e non raggiunge certo i livelli qualitativi di titoli come Final Fantasy VI o Chrono Trigger".[25] |NP_SNES = 3.8 / 5[26] Eurogamer criticò l'eccesso di incontri casuali nel gioco, comunque considerandolo "Un classico da provare".[27]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (JA) ブレス オブ ファイアII ~使命の子~ ストーリー, su capcom.co.jp, Capcom, 2001. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2010).
  2. ^ a b Breath of Fire II Instruction Manual, Capcom, 1995, pp. 23–25, U/SNS-AF2E-USA.
  3. ^ a b Shau, Austin, Breath of Fire II Review for Wii, su gamespot.com, GameSpot, 10 gennaio 2008. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2009).
  4. ^ Breath of Fire II Instruction Manual, Capcom, 1995, pp. 8–16, U/SNS-AF2E-USA.
  5. ^ a b Greer, Ray, Breath of Fire II Authorized Game Secrets, Prima Games, 1996, pp. 163–168, ISBN 0-7615-0396-X.
  6. ^ a b Breath of Fire II Instruction Manual, Capcom, 1995, pp. 17–20, U/SNS-AF2E-USA.
  7. ^ Breath of Fire II Instruction Manual, Capcom, 1995, pp. 5–6, U/SNS-AF2E-USA.
  8. ^ Harris, Craig, Breath of Fire Continues, su gameboy.ign.com, IGN, 3 luglio 2001. URL consultato il 9 giugno 2010.
  9. ^ a b Harris, Craig, Breath of Fire II Review, su gameboy.ign.com, IGN, 4 settembre 2007. URL consultato il 2 giugno 2010.
  10. ^ a b Torres, Ricardo, Breath of Fire II Review for Game Boy Advance, su gamespot.com, GameSpot, 19 aprile 2002. URL consultato il 2 giugno 2010.
  11. ^ (JA) GBA「ブレス オブ ファイア」シリーズ イラストコンテスト結果発表!!, su capcom.co.jp, Capcom, 2001 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2010).
  12. ^ a b RPGFan Soundtracks - Breath of Fire II ~ The Chosen Child, su rpgfan.com, RPGFan, 23 luglio 2002. URL consultato l'8 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2009).
  13. ^ Strange, Derek, RPGFan Soundtracks - Breath of Fire OST Special Box, su rpgfan.com, RPGFan, 25 settembre 2006. URL consultato il 9 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2009).
  14. ^ ALDA-2009 / Unending Love / Mio Watanabe, su vgmdb.net, VGMDb. URL consultato il 9 giugno 2010.
  15. ^ (JA) Enterbrain Top 30 Sales Chart, in Weekly Famitsu, Enterbrain, Inc., 8 dicembre 1994.
  16. ^ (JA) Enterbrain Software Sales Data, in Weekly Famitsu, Enterbrain, Inc., 5 gennaio 1995.
  17. ^ Nintendo Power's Top 200 Games, in Nintendo Power, n. 200, Nintendo of America, febbraio 2006, pp. 58–66.
  18. ^ Breath of Fire II for SNES - GameRankings, su gamerankings.com, GameRankings, 2002. URL consultato il 2 giugno 2010.
  19. ^ (JA) New Games Cross Review, in Weekly Famitsu, Enterbrain, Inc., 13 dicembre 2001.
  20. ^ Major Mike, Breath of Fire II Review from GamePro, in GamePro, n. 166, IDG, aprile 2002. URL consultato l'8 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
  21. ^ Best and Worst of 2002 - Best Port of a 16-bit Classic, su gamespot.com, GameSpot, 2002. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008).
  22. ^ Best and Worst of 2002 - Best Role-Playing Game on Game Boy Advance, su gamespot.com, GameSpot, 2002. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008).
  23. ^ Breath of Fire II for Game Boy Advance - GameRankings, su gamerankings.com, GameRankings, 2002. URL consultato il 2 giugno 2010.
  24. ^ Breath of Fire II (gba: 2002): Reviews, su metacritic.com, Metacritic, 2002. URL consultato il 10 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2009).
  25. ^ Thomas, Lucas M., Breath of Fire II Review, su wii.ign.com, IGN, 15 aprile 2002. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
  26. ^ Now Playing: Breath of Fire II (SNES), in Nintendo Power, n. 80, Nintendo of America, gennaio 1996, p. 100.
  27. ^ Whitehead, Dan, Virtual Console Roundup Review / Wii / Eurogamer, su eurogamer.net, Eurogamer, 13 agosto 2007. URL consultato il 2 giugno 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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