Antônio Dias dos Santos

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Toninho
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 180 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 1982 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1966-1967São Cristóvão-BA? (?)
1967-1969Galícia? (?)
1970-1975Fluminense92 (5)
1976-1980Flamengo59 (10)
1980-1981Al-Ahli? (?)
1981-1982Bangu4 (0)
Nazionale
1976-1979Bandiera del Brasile Brasile17 (0)[1]
Palmarès
 Copa América
Bronzo Copa América 1979
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 2 novembre 2009

Antônio Dias dos Santos, detto Toninho o Toninho Baiano[2] (Vera Cruz, 7 giugno 1948Salvador, 8 dicembre 1999), è stato un calciatore brasiliano, di ruolo difensore.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come difensore centrale[3] e laterale;[2] proprio nella posizione di laterale destro, Toninho si fece notare per la resistenza fisica, i suoi cross dalla destra[4] e l'efficacia nei contrasti.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò nel São Cristóvão-BA come ala sinistra, e si spostò in difesa a causa dell'infortunio del laterale destro titolare.[6] Debuttò a livello professionistico nel 1967, con il Galícia, ma tre anni dopo si trasferì al Fluminense.

Sotto la guida del tecnico Paulo Amaral, diventò un giocatore molto versatile, in grado di giocare sia come difensore che come ala su entrambe le fasce.[6] Vinse i campionati carioca 1971, 1973 e 1975, oltre al Torneo Roberto Gomes Pedrosa 1970. Il suo trasferimento dal Fluminense al Flamengo fu dovuto a contrasti con il tecnico Didi, che sostenne che il giocatore soffriva di un blocco psicologico.[6]

All'inizio del 1976 Francisco Horta, presidente del Fluminense, diede vita ad un giro di trasferimenti tra i quattro principali club di Rio de Janeiro.[7] Toninho, insieme a Carlos Alberto e altri due giocatori (Roberto e Zé Roberto), passò al Flamengo, in cambio di Rodrigues Neto, Narciso Doval, Renato e Paulinho Amorim. Inizialmente inviso alla tifoseria del Flamengo, che lo incolpava della perdita del loro idolo Doval,[6] Toninho diventò presto uno dei favoriti dei tifosi, oltre alla stima dei giornalisti, che lo ritenevano uno dei migliori terzini del Brasile.[6] Nei quattro anni e mezzo che passò al Flamengo vinse il tricampionato carioca 1978, 1979 e 1979 especial, oltre al campionato di calcio brasiliano 1980.

Negli anni successivi, fu ipotizzata una sua partecipazione al campionato del mondo 1982,[8] ma il suo trasferimento all'Al-Ahli, in Arabia Saudita, fece sì che questa possibilità svanisse. Lasciò tale club dopo una controversia riguardante il suo passaggio ad un altro club saudita[4] e tornò in patria. Essendo il suo cartellino ancora di proprietà dell'Al-Ahli,[4] che per liberarlo esigeva un milione di dollari, giocò solo quattro partite per il Bangu, prima di doversi ritirare nel 1982.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato diciassette partite per il Brasile, venendo incluso tra i convocati per il campionato del mondo 1978.[3]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Fluminense: 1970
Fluminense: 1971, 1973, 1975
Flamengo: 1978, 1979, 1979[9]
Fluminense: 1971
Flamengo: 1980
Flamengo: 1980

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 26 (3) se si comprendono le amichevoli non ufficiali disputate con la Nazionale maggiore brasiliana.
  2. ^ a b (PT) Toninho Baiano (Antônio Dias dos Santos), su futpedia.globo.com. URL consultato il 1º novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2009).
  3. ^ a b (EN) Sambafoot - Toninho, su en.sambafoot.com. URL consultato il 1º novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).
  4. ^ a b c "Um lateral de fôlego", Washington de Souza Filho, Placar num. 707, 9/12/1983, Editora Abril, pag. 30
  5. ^ Enciclopédia do Futebol Brasileiro Lance!, Areté Editorial, 2001, pag. 357
  6. ^ a b c d e "Um gol no bloqueio", Aristélio Andrade, Placar num. 392, 28/10/1977, Editora Abril, pagg. 4-6
  7. ^ "Troca-troca carioca", Placar num. 1.101, marzo 1995, Editora Abril, pag. 20
  8. ^ "Quanto mais velho mais fôlego", Marcelo Rezende, Placar num. 491, 21/9/1979, Editora Abril, pag. 27
  9. ^ Campeonato Carioca Especial.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]