América de Cali

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América de Cali
Calcio
Los diablos rojos, Los escarlatas, La mechita
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosso, bianco
Simboli Diavolo
Inno Hinno de América de Cali
Dati societari
Città Santiago de Cali
Nazione Colombia
Confederazione CONMEBOL
Federazione FCC
Campionato Categoría Primera A
Fondazione 1927
Presidente Bandiera della Colombia Marcela Gómez
Allenatore Bandiera del Venezuela César Farías
Stadio Pascual Guerrero
(45.625 posti)
Sito web www.americadecali.co
Palmarès
Titoli nazionali 15 Campionati colombiani
Trofei internazionali 1 Coppe Merconorte
Si invita a seguire il modello di voce

L'América de Cali è una società calcistica colombiana con sede a Cali. Milita nella Categoría Primera A, la massima divisione del campionato colombiano di calcio.

Fondato nel 1927, è uno dei club calcistici più titolati sia in ambito nazionale sia in quello internazionale. La società ha vinto, infatti, 15 campionati nazionali e ha raggiunto per quattro volte la finale della Copa Libertadores. Il suo settore giovanile ha prodotto alcuni dei calciatori più importanti della Colombia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1918, alcuni studenti che frequentavano il Colegio Santa Librada fondarono l'"America F.C.", per competere contro le altre scuole. La squadra vinse la Copa Centenario Batalla de Boyacá nel 1919. La maglia del club era di colore azzurro a strisce bianche, calzoncini azzurri, e calzettoni a strisce orizzontali bianche e azzurre[1][2][3] che si ispiravano a quelli del club argentino del Racing Club.[4]

L'América de Cali fu fondata il 13 febbraio 1927 in uno dei quartieri più poveri di Cali. Dopo essere stati espulsi dal campionato regionale, l'América decise di viaggiare attraverso il paese per confrontarsi con altri club colombiani. Il 16 febbraio 1948, l'América divenne il primo club professionistico colombiano, contribuendo in modo significativo all'istituzione del campionato nazionale colombiano.

I primi campionati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni trofei vinti dall'América

L'América, nonostante il suo ruolo importante nel calcio nazionale non raggiunse il secondo posto fino al 1960 e non ottenne la qualificazione alla Copa Libertadores fino al 1969. Nel 1979, con l'assunzione dell'allenatore Gabriel Ochoa Uribe, l'América supera il periodo stentato degli inizi: nei 12 anni in cui Ochoa Uribe rimase in carica, l'América vinse i suoi primi 7 campionati nazionali. L'América raggiunse inoltre la finale della Copa Libertadores tre volte consecutivamente tra il 1985 e il 1987, perdendo tutte le volte.

Il titolo del 1979 e le stagioni successive[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 dicembre 1979, l'América vinse il suo primo titolo nazionale, nel giorno conosciuto come Aquel 19, dal titolo di una canzone di Alberto Beltran. I fans festeggiarono a lungo il titolo, atteso per anni, ottenuto sconfiggendo l'Unión Magdalena. Prima della vittoria del titolo nazionale, i maggiori successi del club erano stati la vittoria per 5-0 contro i rivali cittadini del Deportivo Cali, la stagione terminata con 0 sconfitte nel 1967, i secondi posti nel 1960 e nel 1969 e il piazzamento nella Coppa Libertadores 1970.

Dopo soli tre anni dalla conquista del primo titolo nazionale, l'América de Cali andava verso la conquista del secondo. In un giorno freddo e grigio, la squadra era a Bogotà per la partita contro i Millonarios. La vittoria arrivò per un goal a zero, e, grazie anche ai risultati delle altre squadre pretendenti, l'América vinse il titolo.

Nel 1983 il club aveva rinnovato la rosa in occasione della Copa Libertadores.Daniel Teglia, Claudio Casares, Willington Ortiz, Rafael "Vallenato" Agudelo, Henry Alape, Jorge Porras, e Luis Antonio Marcollata erano i rinforzi principali, insieme ai brasiliani Ademir Praticio e Coccota. L'eliminazione in semifinale della squadra non influenzò i giocatori che vinsero comunque il titolo nazionale. Willington Ortiz e Juan Manuel Battaglia segnarono 40 reti in due formando un attacco devastante che contribuì alla conquista del titolo di quell'anno.

Con le stesse impostazioni tattiche, l'America de Cali vinse il suo quarto titolo, sempre sotto la guida di Gabriel Ochoa Uribe. Nel 1985, dopo una stagione di grandi successi, il club si trovò nuovamente ad avere l'opportunità di vincere il titolo all'ultima giornata, nella partita contro l'Atlético Junior. America de Cali schierò due trequartisti come Roberto Cabañas e Alex Escobar, e passò in vantaggio; l'Atlético Junior opponeva una fiera resistenza e si rendeva pericoloso, ma alla fine l'América vinse 1-0 conquistando il quinto titolo.

Nel 1986 l'América vinse il quinto titolo consecutivo superando il precedente record di quattro stabilito dai Millonarios. La vittoria del titolo, arrivata durante il match contro i rivali del Deportivo Cali, fu salutata con entusiasmo dai tifosi.

Le finali di Coppa Libertadores[modifica | modifica wikitesto]

Anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato del 1989 venne sospeso a causa dell'omicidio dell'arbitro Álvaro Ortega. Nel 1990, l'America de Cali vinse il titolo, l'ultimo di Gabriel Ochoa Uribe. Dopo la partenza di Uribe, Francisco Maturana assume la guida del club, che nel 1992 porta alla conquista dell'ottavo titolo della sua storia, assistito da Diego Umaña. Cinque anni dopo l'América conquista il campionato più lungo mai disputato in Colombia (un anno e mezzo), quello del 1996-1997 vincendo in finale contro l'Atlético Bucaramanga.

Nel 1996, l'América fu classificata al secondo posto dall'IFFHS tra le squadre di club, preceduta dalla Juventus. Nel 1999, il club raggiunge la finale del campionato nazionale contro l'Atlético Nacional, perdendo ai rigori. Nel 1999 la squadra vince il suo primo titolo internazionale, la Coppa Merconorte.

La quarta finale di Libertadores[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 l'América de Cali raggiunge nuovamente la finale di Copa Libertadores, nuovamente affrontando il River Plate. La prima partita giocata a Cali viene vinta dall'América per 1-0 grazie ad un gol di Antony de Ávila, che si prese così una momentanea rivincita dalla finale del 1986. Al ritorno Óscar Córdoba si rese protagonista nei due gol segnati da Hernán Crespo con due errori che di fatto consegnarono la coppa al River.

Anni Novanta[modifica | modifica wikitesto]

Copa Mustang 2001

Nel 1995, la Corporación Deportiva América subiva gli effetti dell'Ordine Esecutivo 12978,conosciuto in Colombia come Lista Clinton. A causa di connessioni con i cartelli della droga, gli Stati Uniti d'America imposero alle società di non avere rapporti diretti d'affari con l'América de Cali. Da allora, i problemi economici della società diventarono gravi, con 2 milioni di dollari di debito., sopravvivendo solo grazie agli incassi dello stadio e alla vendita di materiale ufficiale del club, oltre alla cessione dei principali giocatori.

Nuovo Millennio[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio del XXI secolo fu un momento positivo dal punto di vista sportivo per la squadra: infatti l'América conquistò 3 titoli nazionali consecutivi. Nel 2000 conquistò il suo decimo titolo. Nel 2001 conquistò il suo undicesimo titolo, sconfiggendo in finale l'Independiente Medellín. Nel 2002 la squadra vinse il suo dodicesimo titolo: l'Amèrica vinse il Torneo Apertura, il primo torneo "corto" ad assegnare il titolo nazionale in base al nuovo formato adottato, battendo nella finale l'Atlético Nacional. Nel 2008 l'América, sotto la guida di Diego Umaña assistito dal vice Alex Escobar, si qualificò per la finale del campionato in entrambi i tornei della stagione; nella finale del Torneo Apertura affrontò il Boyacá Chicó venendo sconfitta solo ai rigori. Nella finale del Torneo Finalización affrontò l'Indipendiente Medellìn, vincendo sia la gara d'andata che quella di ritorno, conquistando il suo 13º campionato e diventando all'epoca la squadra ad aver conquistato più titoli in ambito nazionale a pari merito con i Millonarios di Bogotà, ora a quota 14.

Rivalità[modifica | modifica wikitesto]

América de Cali vs Deportivo Cali[modifica | modifica wikitesto]

Questa partita è chiamata "el clásico vallecaucano", ovvero "Derby di Valle del Cauca". I due club messi insieme hanno conquistato 20 titoli rendendo Cali una delle città più significative per il calcio colombiano. La prima partita ebbe luogo nel 1931, con una sconfitta dell'América contro il Cali Football Club per 0-1. A causa dell'arbitraggio discusso furono pubblicati articoli di protesta.[5] Nel 1969, il Deportivo Cali sconfisse l'America e vinse il titolo. Nel 1986 e nel 1992 avvenne invece il contrario.

Vittorie América Pareggi Vittorie Dep. Cali Totale
95 82 85 262

América de Cali vs Atlético Nacional[modifica | modifica wikitesto]

America de Cali vs Atletico Nacional durante la Copa Mustang II 2007

Dal 1979, América e Nacional hanno disputato 15 finali. La più recente risale al 2002, durante la quale l'América sconfisse il Nacional in entrambe le partite conquistando il dodicesimo titolo.

Vittorie América Pareggi Vittorie Atlético Nacional Totale
79 74 75 228

América de Cali vs Millonarios[modifica | modifica wikitesto]

Questi due club hanno 25 titoli in due. La rivalità iniziò negli anni settanta; nella finale del 1982, l'América de Cali sconfisse i Millonarios nello stadio El Campin, vincendo il secondo titolo.

América de Cali vs Santa Fe[modifica | modifica wikitesto]

Questa rivalità è la più recente ed è stata originata da trasferimenti di giocatori del Santa Fe all'América per prezzi relativamente bassi. Nella finale della Coppa Merconorte 1999 l'América sconfisse proprio il Santa Fe ai rigori. L'11 maggio 2005, durante un match allo stadio El Campin, le due tifoserie si scontrarono e una persona morì durante la rissa.

Tifosi[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera stesa dal Baron Rojo Sur

La maggior parte dei gruppi di tifosi si sono costituiti negli anni settanta: i nomi sono "Estrella Roja", "El Reloj", "Sentimiento Rojo" e "Aquel 19" tra gli altri. La maggior parte dei gruppi sono ancora attivi e sono situati nella sezione est dello stadio. Nel 1991 nasce "La Furia Roja", gruppo di tifosi dei quartieri poveri di Cali che si caratterizza per la sua assidua presenza nelle trasferte. Nel 1997, è stata fondata la barra brava di "Baron Rojo Sur".

Tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1985, 1986, 1987, 1996
Semifinale: 1980, 1983, 1988, 1992, 1993, 2003
Quarti di finale: 1991, 2001
Fase a Gironi: 1970, 1984, 2005
Un gruppo di tifosi in attesa di entrare nello stadio
Campione: 1999
Fase a Gironi: 1998, 2000, 2001
Primo Turno: 2002
Semifinale: 1995

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

  • L'America è l'unica squadra ad aver vinto cinque titoli consecutivi in Colombia (1982, 1983, 1984, 1985, 1986).
  • Tra i club colombiani è quello ad aver disputato più finali di Coppa Libertadores (1985, 1986, 1987, 1996).
  • È stato l'ultimo club a vincere il campionato di andata e ritorno (2001) e il primo ad aver vinto il torneo a formula breve (2002-I).
  • L'America ha vinto i primi tre titoli del millennio.
  • È stato il secondo dei tre club ad aver vinto 10 titoli nazionali (insieme a Club Deportivo Los Millonarios e Atlético Nacional).
  • Con i suoi 14 titoli, è secondo per numero di campionati vinti, dopo i Los Millonarios, che ne hanno vinti 15.
  • L'América è stato il secondo club colombiano ad aver vinto un trofeo internazionale, dopo l'Atlético Nacional.
  • Negli ultimi 30 anni è stato il club ad aver vinto più campionati nazionali.
  • Fino ad oggi l'América è l'unica società colombiana ad essersi classificata seconda nella classifica mondiale.
  • Nel 1967, l'América rimase imbattuto per 22 partite e nel 1984 per 23 partite superando il suo stesso record.
  • La miglior vittoria fu contro il Cúcuta Deportivo, 9-0.
  • Antony de Ávila detiene il record di 8 campionati vinti con la maglia del club.
  • Gabriel Ochoa Uribe detiene il record di 7 campionati vinti alla guida del club come allenatore.

Divisa[modifica | modifica wikitesto]

L'América inizialmente vestiva una casacca a strisce bianche e azzurre, simile a quella del Racing Club di Avellaneda; successivamente il club passò ad una divisa rossa e blu. Dal 1927 al 1931,le divise erano rosse con calzoncini bianchi o bianche con calzoncini rossi.[6][7]

Evoluzione delle divise[modifica | modifica wikitesto]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1918 - 1925
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Dal 1927 al 1931
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1927
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Dal 1927 al 1931
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Dal 1931

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il primo stemma del club, tratto da una foto del 1938.

Il primo scudetto del club, quando il calcio in Colombia iniziò con i club dilettantistici, era conosciuto a metà degli anni '30, questo scudetto era la mappa del Sud America in riferimento al nome della squadra che si era affermata come 'America FC' , è stato utilizzato fino al 1939.

Il simbolo del diavolo apparve per la prima volta sullo stemma dell'América nel 1940 a causa della credenza che i giocatori del club giocassero "come diavoli" in campo. Durante il periodo in cui Gabriel Ochoa Uribe guidava il club, il diavolo era ritenuto sconveniente, e fu rimosso per un periodo per ragioni religiose. In quel lasso di tempo lo stemma recava il numero di stelle corrispondente al numero di campionati vinti al posto del diavolo.

Nel 1992, il simbolo diabolico fu completamente rimosso. In occasione dei 70 anni di storia, il diavolo riapparse sulle divise e nel 2007, per celebrare gli 80 anni del club, il diavolo è temporaneamente tornato nello stemma, recando la scritta "1927-2007" e le 12 stelle.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio olimpico Pascual Guerrero.

Lo stadio dell'América è intitolato a Pascual Guerrero, fu costruito dal 1935 al 1937 e inaugurato nel 1937. Lo stadio è stato utilizzato per varie competizioni, come la Copa América 2001 o i VI Giochi panamericani, nel 1971. Lo stadio ha una capienza di 45.195 spettatori, ed ospita anche le partite dei rivali cittadini del Deportivo Cali.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2021[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera del Venezuela P Joel Graterol
2 Bandiera della Colombia D Marlon Torres
3 Bandiera della Colombia D Jerson Malagón
4 Bandiera della Colombia C Carlos Sierra
5 Bandiera della Colombia D Héctor Quiñónes
6 Bandiera della Colombia C Felipe Jaramillo
7 Bandiera della Colombia A Guillermo Murillo
10 Bandiera della Colombia C Yesus Cabrera
11 Bandiera della Colombia A Duván Vergara
12 Bandiera della Colombia P Diego Novoa
13 Bandiera della Colombia D Daniel Quiñones
14 Bandiera del Perù A Aldair Rodríguez
15 Bandiera della Colombia C Rafael Carrascal
17 Bandiera della Colombia D Cristian Arrieta
18 Bandiera del Cile C Rodrigo Ureña
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera della Colombia C Luis Alejandro Paz
20 Bandiera della Colombia A Adrián Ramos
21 Bandiera della Colombia C Jeison Lucumí
22 Bandiera della Colombia D Nicolás Giraldo
24 Bandiera della Colombia C Luis Sánchez
25 Bandiera della Colombia D Daniel Cifuentes
26 Bandiera della Colombia D Pablo Ortiz
27 Bandiera della Colombia A Diber Cambindo [8]
28 Bandiera della Colombia C Emerson Batalla
29 Bandiera della Colombia D Kevin Andrade
30 Bandiera della Colombia A Santiago Moreno
31 Bandiera della Colombia P David Quintero
32 Bandiera della Colombia A Carlos Cortéz
33 Bandiera della Colombia P Juan Diego Jaramillo
70 Bandiera della Colombia C Edwin Cardona

Rosa 2018[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Colombia P Libis Arenas
2 Bandiera della Colombia D Luciano Ospina
3 Bandiera della Colombia D Yamith Cuesta
4 Bandiera della Colombia D Nondier Romero
5 Bandiera dell'Uruguay D Nicolás Schenone
6 Bandiera della Colombia D Andrés Mosquera Guardia
7 Bandiera della Colombia C Leyvin Balanta
8 Bandiera della Colombia C Juan Mezú
9 Bandiera della Colombia C Iván Trujillo
10 Bandiera della Colombia C Mauricio Romero Sellarés
11 Bandiera della Colombia C Jhonny Alejandro Rivera
12 Bandiera della Colombia P Andres Mosquera Marmolejo
13 Bandiera della Colombia C Rubén Darío Bustos
14 Bandiera della Colombia C Yesid Aponzá
15 Bandiera dell'Uruguay A Julián Lalinde
16 Bandiera della Colombia A Santiago Carabalí
N. Ruolo Calciatore
17 Bandiera della Colombia C Paulo Cesar Arango
18 Bandiera della Colombia C Héctor Hurtado
19 Bandiera della Colombia D Julián Carabalí
20 Bandiera della Colombia C John Stiven Mendoza
21 Bandiera della Colombia A Yamilson Rivera
22 Bandiera della Colombia P Eduardo Blandón
23 Bandiera della Colombia A Diego Vergara
24 Bandiera della Colombia C Julio César Ortiz
25 Bandiera della Colombia C Juan Carlos Escobar
26 Bandiera della Colombia D Ricardo Villarraga
27 Bandiera dell'Argentina A Jonathan Phillippe
28 Bandiera della Colombia C Javier Calle
29 Bandiera della Colombia D Yeison Murillo
38 Bandiera dell'Inghilterra C George Saunders
Bandiera della Colombia C Pablo Armero

Rosa 2010[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Colombia P José Hoover Escobar
2 Bandiera del Paraguay D Oscar Nadín Díaz
3 Bandiera della Colombia D Julián Carabalí
3 Bandiera del Paraguay D Oscar Nadín Díaz
4 Bandiera della Colombia C Jaime Córdoba
5 Bandiera di Panama D Jean McClean
6 Bandiera della Colombia D Bélmer Águilar
7 Bandiera della Colombia A Wilson Morelo
8 Bandiera della Colombia C Andrés Felipe Andrade
9 Bandiera dell'Argentina A Sergio Galván
10 Bandiera della Colombia C Jonathan Álvarez
11 Bandiera di Panama A Edwin Aguilar
12 Bandiera della Colombia P Diego Gómez
13 Bandiera della Colombia D Juan Camilo Angulo
15 Bandiera della Colombia C Jorge Banguero
18 Bandiera della Colombia A Jairo Suárez
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera della Colombia C William Zapata
20 Bandiera della Colombia D Carlos Preciado
22 Bandiera della Colombia C Rafael Navarro
24 Bandiera della Colombia C Hamlet Mina Pino
29 Bandiera della Colombia D Argemiro Vacca
31 Bandiera dell'Uruguay P Alexis Viera
33 Bandiera della Colombia C Luis Miguel Carabalí
Bandiera della Colombia D Nicolás Mosquéra
Bandiera della Colombia C Iván Vargas
Bandiera della Colombia D Oscar Valencia
Bandiera della Colombia C David Holguín
Bandiera della Colombia C Edward Alvarino
Bandiera della Colombia A Wilberto Cosme
Bandiera della Colombia A Mario Sergio Angulo
Bandiera della Colombia D Luciano Ospina

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Incarico Nome Nazionalità
Allenatore Diego Umaña Bandiera della Colombia
Allenatore in seconda Alex Escobar Bandiera della Colombia
Allenatore in seconda Otoniel Quintana Bandiera della Colombia
Preparatore Ramón Alejandro Vásquez Bandiera dell'Uruguay
Medico Carlos Muñoz Galarza Bandiera della Colombia
Medico Juan Carlos Tafurth Bandiera della Colombia

Marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Nome Goal Nazionalità
Antony de Ávila 201 Bandiera della Colombia
Jorge Ramón Cáceres 135 Bandiera dell'Argentina
Juan Manuel Battaglia 93 Bandiera del Paraguay
Armando Torres 90 Bandiera della Colombia
Orlando Maturana 74 Bandiera della Colombia
Alex Escobar 73 Bandiera della Colombia
Jairo Castillo 73 Bandiera della Colombia
Camilo Cerviño 65 Bandiera dell'Argentina
Jorge Da Silva 65 Bandiera dell'Argentina
Leonardo Fabio Moreno 64 Bandiera della Colombia
Julio Aragon 60 Bandiera della Colombia
Víctor Lugo 59 Bandiera della Colombia
Ricardo Gareca 57 Bandiera dell'Argentina
Julio Sanlorenzo 53 Bandiera dell'Argentina
Gilberto Cuero 52 Bandiera della Colombia
Willington Ortiz 50 Bandiera della Colombia

Presenze[modifica | modifica wikitesto]

Nome Presenze Nazionalità
Alex Escobar 505 Bandiera della Colombia
Antony de Ávila 483 Bandiera della Colombia
Luis Eduardo Reyes 396 Bandiera della Colombia
Gilberto Cuero 389 Bandiera della Colombia
Julio César Falcioni 376 Bandiera dell'Argentina
Hugo Valencia 357 Bandiera della Colombia
Juan Manuel Battaglia 353 Bandiera del Paraguay
Gabriel Chaparro 340 Bandiera della Colombia
Víctor Lugo 325 Bandiera della Colombia
Gerardo González Aquino 312 Bandiera del Paraguay
Foad Maziri 312 Bandiera della Colombia
Wilmer Cabrera 301 Bandiera della Colombia
Carlos Arturo Riascos 284 Bandiera della Colombia
James Cardona 278 Bandiera della Colombia
Jorge Ramón Cáceres 270 Bandiera dell'Argentina
Víctor Espinoza 261 Bandiera della Colombia

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1979, 1982, 1983, 1984, 1985, 1986, 1990, 1992, 1997, 2000, 2001, 2002-I, 2008-II, 2019-II, 2020
2012, 2016

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Copa Centenario Batalla de Boyaca: 1
1919
  • Primera Categoría Departamental: 5
1931, 1932, 1933, 1934, 1935
  • Segunda Categoría Departamental: 2
1927, 1930

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Copa Simon Bolivar: 1
1975
1999
  • Secondo posto nella classifica dei club dell'IFFHS:
1996

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1960, 1969, 1987, 1991, 1995, 1999, 2008-I
Terzo posto: 1967, Apertura 1977, Apertura 1978, Finalización 1980, Finalización 1981, 1988, 1994
Finalista: 2020
Secondo posto: 2012
Finalista: 1985, 1986, 1987, 1996
Semifinalista: 1980, 1983, 1988, 1992, 1993, 2003
Semifinalista: 1995

Squadra Riserve[modifica | modifica wikitesto]

  • Campionato Nazionale Riserve: 5
1966, 1967, 1981, 2003, 2004
  • Primera C: 2
1996, 1998
  • Copa Telepacífico: 5
2006, 2007, 2009, 2011, 2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Colombia - Foundation Dates of Clubs
  2. ^ http://carlos5845.tripod.com/id7.html[collegamento interrotto]
  3. ^ arcotriunfal.com | Un Portal a la Historia del Deporte Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  4. ^ (ES) Guillermo Ruiz Bonilla e Ruiz Bonilla Ruiz, La gran historia del fútbol profesional colombiano, Ediciones Dayscript, 2005, p. 82, ISBN 958-98713-0-5.
  5. ^ Nuevo Estadio :.: La Publicación Deportiva que más vende en Colombia Archiviato il 24 luglio 2008 in Internet Archive.
  6. ^ :: Copa Mustang ::, su copamustang.com. URL consultato il 2 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2008).
  7. ^ :: Copa Mustang ::, su copamustang.com. URL consultato il 2 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2007).
  8. ^ In prestito dal Corporación Deportes Quindío

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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