ʿAmr ibn Luḥayy

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ʿAmr b. Luḥayy (in arabo ﻋﻤﺮﻭ ﺑﻦ لُحَيّ?) è stato il mitico fondatore del culto politeistico della Penisola araba, responsabile dell'allontanamento degli Arabi preislamici dai culti monoteistici conservatisi fino al profeta islamico Nūḥ.

Le fonti islamiche lo additano come eponimo del sottogruppo dei Banu Khuza'a alla Mecca, in contrasto con la tradizione che indicava invece nello Yemen la loro patria d'origine.

A lui gli autori musulmani che si occuparono di religione fin dalla creazione dell'uomo addebitarono l'imposizione del paganesimo una volta espulsi dalla Mecca i Banu Jurhum, coi quali s'era imparentato lo stesso profeta Ismāʿīl, figlio di Ibrāhīm - venuto in Terrasanta da Ur dei Caldei - e di Hagar, sua concubina araba.

Gli idoli introdotti alla Mecca sarebbero stati trasportati dalla mesopotamica Hīt, o dalla Balqa' (nell'attuale Giordania).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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