webOS

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webOS
sistema operativo
Logo
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Palm webOS
SviluppatoreLG Electronics, comunità di open webOS
(in precedenza: HP e Palm)
FamigliaLinux
Release iniziale1.0.2 (5 giugno 2009)
Release corrente05.80.03 (novembre 2018)
Tipo di kernelMonolitico (Linux)
Piattaforme supportateARM
Interfacce graficheGrafica (Luna)
Lingue disponibiliFrancese, Inglese, Italiano, Spagnolo e Tedesco
Tipo licenzaSoftware libero
LicenzaLicenza Apache
Stadio di sviluppoCorrente
Sito webwww.lg.com/it/webOS/webOS.jsp

webOS (anche noto come LG webOS, in precedenza Open webOS, HP webOS e Palm webOS) è un sistema operativo per dispositivi mobili e Smart TV basato sul kernel Linux con elementi proprietari.

2009 - 2012: dagli inizi alla Palm alla HP, per smartphone e tablet

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Sviluppato da Palm e successivamente acquistato da Hewlett-Packard e poi venduto a LG Electronics. Lo smartphone Palm Pre è stato il primo dispositivo ad essere lanciato con webOS. In seguito, dopo l'acquisto, HP ha contribuito molto allo sviluppo di webOS con la commercializzazione dell'HP TouchPad, tablet basato su sistema operativo webOS. Dopo l'uscita di quest'ultimo terminale, i prezzi sia dell'HP TouchPad sia del Palm Pre 2 si sono drasticamente abbassati. In seguito è stato lanciato sul mercato il terzo Pre, chiamato HP Pre 3. Entrambi sono stati introdotti al pubblico l'8 gennaio 2009 al Consumer Electronics Show di Las Vegas. Il Palm Pre e webOS sono stati distribuiti il 6 giugno 2009. Il secondo dispositivo ad usare webOS fu il Palm Pixi, distribuito il 15 novembre 2009. webOS integra funzionalità di social network e Web 2.0.

Il 18 agosto 2011 HP ha annunciato l'intenzione di fermare la produzione di tutti i dispositivi webOS, compreso l'HP TouchPad.[1][2] Il 9 dicembre 2011 HP ha comunicato l'intenzione di distribuire a breve il codice sorgente di webOS in modalità open source.[3]

Il 25 gennaio 2012 HP ha distribuito la roadmap di Open webOS 1.0, che verrà poi distribuita a fine agosto 2012. Ha poi distribuito Enyo 1.0 e Enyo 2.0 sotto licenza Apache 2.0.[4]

Dal 2013 passa alla LG, che lo usa per le sue TV

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Il 25 febbraio 2013 HP ha ceduto la licenza di webOS a LG Electronics per l'uso nelle sue smart TV. LG ha acquisito webOS per rimpiazzare la sua precedente piattaforma per le smart TV, NetCast. A LG Electronics è stato dato accesso illimitato a documentazione, codice sorgente per sviluppatori e a tutti i siti web relativi; HP ha solo mantenuto il possesso dei brevetti relativi al sistema operativo e dei servizi cloud, tra cui il catalogo delle app. Nel 2014 LG riprende la produzione interrotta di webOS, dotando le nuove smart TV di questo suo sistema operativo. I primi modelli del 2014 in Italia sono alcuni della serie LB2014.[5] Sebbene webOS sia al momento (2014) utilizzato solo su smart TV, LG Electronics non ha escluso la possibilità di sviluppare uno smartphone con questo sistema operativo in futuro.[6]

Nel dicembre del 2016 viene annunciato LG webOS 3.5, un aggiornamento che permette di adattare meglio il sistema operativo alle smart TV del 2017, estendendo le funzionalità delle stesse.[7]

Nel 2023 il sistema operativo viene utilizzato sotto licenza anche dal marchio di TV Sinudyne.

Loghi precedenti

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Palm webOS HP webOS Open webOS

Panoramica delle versioni[8]

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Versione principale Data di distribuzione Cambiamenti rilevanti
1 11 febbraio 2009 Prima versione.
1.1.3 13 ottobre 2009 Aggiornamento wireless (OTA).
1.4.5 14 luglio 2010 Le unità di alcuni operatori (ad esempio Telcel in Messico) hanno distribuito l'aggiornamento prima. È l'ultimo aggiornamento che è stato reso disponibile per il Palm Pre, il Palm Pixi e il Pixi Plus.
2.0 22 ottobre 2010 Nuovi aggiornamenti.
3.0 1º luglio 2011 Supportata per la prima volta la condivisione tra gli smartphone e tablet tramite sfioramento (touch-to-share). Nuovo client Skype sviluppato apposta per webOS.
3.0.4 18 ottobre 2011 Aggiornamento wireless (OTA) per l'HP TouchPad. Introdotta una funzione Bluetooth che consente connessioni ai telefoni cellulari che non dispongono di sistema operativo webOS. Nuova applicazione per foto e video con la fotocamera anteriore. Supporto aggiuntivo per la riproduzione dei formati audio Vorbis e FLAC.
3.0.5 13 gennaio 2012 Aggiornamento wireless (OTA) per l'HP TouchPad. Correzioni di bug e miglioramenti del programma. Supporto per HTML5. Integrati avvisi di poco spazio su disco.
03.50.45 2017 Versione LG per SmartTV.
04.70.04 2017 Supporto al formato TrueHD per HDMI, miglioramento del rilevamento velocità dischi HDD.
04.70.20 2017
04.70.45 2017
04.70.55 2018 Adeguamento al GDPR.
04.70.70 8 giugno 2018 Nuova versione LG per SmartTV. Risolto il problema di buffering nel Player "BBC iPlayer 4K Dash Live stream" e l'erronea posizione dei canali per la piattaforma televisiva italiana Tivùsat.
04.70.85 2018 Risolto il riavvio della TV in caso di connessione Wi-fi instabile.
04.71.00 2018
05.80.03 5 novembre 2018 Nuova versione LG. Miglioramenti nell'utilizzo di Netflix, aggiunta di canali satellitari e aggiornamento delle funzioni per la Russia, Possibilità di abilitare e disabilitare IPv6 nelle impostazioni.
  1. ^ (EN) HP Confirms Discussions with Autonomy Corporation plc Regarding Possible Business Combination; Makes Other Announcements, su businesswire.com. URL consultato il 18 agosto 2011.
  2. ^ (EN) HP kills webOS, spins off PC business to focus on software, su appleinsider.com. URL consultato il 18 agosto 2011.
  3. ^ (EN) HP to Contribute webOS to Open Source, su hp.com. URL consultato il 10 dicembre 2011.
  4. ^ Ufficiale la roadmap di webOS Open, su webositalia.com. URL consultato il 25 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  5. ^ webOS in Italia sui TV LG: tutti i segreti, su dday.it.
  6. ^ (EN) Nilay Patel, HP emerges as big winner in webOS sale, and LG doesn't rule out a phone, su theverge.com, 25 febbraio 2013. URL consultato il 1º settembre 2014.
  7. ^ LG sceglie la continuità con WebOS 3.5. Tra le novità il VR e la registrazione selettiva, in DDay.it. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  8. ^ LG Software e Firmware | LG Italy, su www.lg.com. URL consultato il 3 dicembre 2018.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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