Vincenzo Pelvi

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Vincenzo Pelvi
arcivescovo della Chiesa cattolica
Ecce mater tua
 
TitoloFoggia-Bovino
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Foggia-Bovino (dal 2023)
Incarichi ricoperti
 
Nato11 agosto 1948 (75 anni) a Napoli
Ordinato presbitero18 aprile 1973 dal cardinale Corrado Ursi
Nominato vescovo11 dicembre 1999 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo5 febbraio 2000 dal cardinale Michele Giordano
Elevato arcivescovo14 ottobre 2006 da papa Benedetto XVI
 

Vincenzo Pelvi (Napoli, 11 agosto 1948) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 18 novembre 2023 arcivescovo emerito di Foggia-Bovino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Napoli, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, l'11 agosto 1948.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'ingresso in seminario, avvenuto mentre frequentava la IV ginnasio, consegue la maturità classica presso l'istituto Bianchi di Napoli. Successivamente frequenta i corsi teologici presso la sezione San Tommaso d'Aquino della Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale.

Il 18 aprile 1973 è ordinato presbitero dal cardinale Corrado Ursi.

Dopo l'ordinazione continua gli studi, conseguendo la laurea in teologia. È vicario parrocchiale presso la parrocchia di Santa Maria di Fatima a Secondigliano, segretario, docente di teologia sacramentaria e liturgica della Facoltà teologica ed animatore al seminario maggiore arcivescovile di Napoli. Inoltre ricopre l'incarico di direttore dell'ufficio pastorale diocesano, dal 1979 al 1987, di vicario episcopale di zona, dal 1988 al 1996, ed è canonico della cattedrale di Napoli. Dal 1988 ricopre anche la carica di direttore del settimanale diocesano e segretario aggiunto della Conferenza episcopale campana. L'11 marzo 1996 è nominato pro-vicario generale e, successivamente, vicario generale dell'arcidiocesi.

È autore di alcune pubblicazioni e collabora con qualche rivista.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Vescovo ausiliare di Napoli[modifica | modifica wikitesto]

L'11 dicembre 1999 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Napoli e vescovo titolare di Tinisa di Numidia.[1]

Il 5 febbraio 2000 riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Napoli,[2] dal cardinale Michele Giordano, arcivescovo metropolita di Napoli, co-consacranti Agostino Vallini (poi arcivescovo e cardinale), vescovo di Albano, e Ciriaco Scanzillo, già vescovo ausiliare di Napoli.

Viene incaricato della pastorale diocesana e segue l'avvio formativo dell'Ordo Virginum nell'arcidiocesi.

Ordinario militare per l'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 ottobre 2006 papa Benedetto XVI lo nomina ordinario militare per l'Italia, elevandolo alla dignità di arcivescovo;[3] succede ad Angelo Bagnasco, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Genova. In quanto ordinario militare per l'Italia, riceve il grado onorifico di generale di corpo d'armata, secondo quanto previsto dalla legge.[4]

L'11 agosto 2013, al compimento del 65º anno di età, nonostante le richieste in senso opposto presentate in precedenza sia al pontefice, Benedetto XVI, sia al presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano[5], lascia l'incarico di ordinario militare per l'Italia.[6]

Arcivescovo di Foggia-Bovino[modifica | modifica wikitesto]

L'11 ottobre 2014 papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino;[7] succede a Francesco Pio Tamburrino, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 13 dicembre prende possesso dell'arcidiocesi.

Il 29 giugno 2015 riceve da papa Francesco, nella basilica di San Pietro in Vaticano, il pallio, che gli viene imposto dal nunzio apostolico Adriano Bernardini il 23 ottobre seguente, nella basilica cattedrale di Foggia in occasione dell'anniversario della dedicazione della stessa.

Il 18 novembre 2023 lo stesso papa accoglie la rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Foggia-Bovino per raggiunti limiti di età; gli succede Giorgio Ferretti, del clero di Frosinone-Veroli-Ferentino, finora fidei donum in Mozambico.[8] Rimane amministratore apostolico dell'arcidiocesi fino all'ingresso del successore, che avviene il 14 gennaio 2024.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nomina dell'Ausiliare di Napoli (Italia), su press.catholica.va, 11 dicembre 1999. URL consultato il 26 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2013).
  2. ^ (FR) Charles Bransom, Revue des Ordinations Épiscopales, n. 10, 2001, p. 6. URL consultato il 26 agosto 2022.
  3. ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Ordinario Militare per l'Italia, su press.vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede, 14 ottobre 2006. URL consultato il 26 agosto 2022.
  4. ^ Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, articolo 1533, in materia di "Codice dell'ordinamento militare"
  5. ^ Fabio Tonacci, Dallo champagne alle case a un euro: tutti i privilegi della casta dei generali, in La Repubblica, 9 novembre 2012. URL consultato il 26 agosto 2022.
  6. ^ Rinunce e nomine. Conclusione dell'incarico dell'Ordinario Militare per l'Italia, Sala Stampa della Santa Sede, 10 agosto 2013. URL consultato il 26 agosto 2022.
  7. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino (Italia) e nomina del nuovo Arcivescovo Metropolita, su press.vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede, 11 ottobre 2014. URL consultato il 26 agosto 2022.
  8. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino (Italia), su press.vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede, 18 novembre 2023. URL consultato il 18 novembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Tinisa di Numidia Successore
Mario Picchi, S.D.B. 11 dicembre 1999 – 14 ottobre 2006 Laurent Chu Van Minh
Predecessore Ordinario militare per l'Italia Successore
Angelo Bagnasco 14 ottobre 2006 – 11 agosto 2013 Santo Marcianò
Predecessore Arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino Successore
Francesco Pio Tamburrino, O.S.B. 11 ottobre 2014 – 18 novembre 2023 Giorgio Ferretti
Controllo di autoritàVIAF (EN5783153126240124750008 · SBN TO0V290414 · WorldCat Identities (ENviaf-5783153126240124750008