Utente:Holapaco77/Hockey Pico

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Hockey Pico Mirandola
Hockey su pista
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo e blu
Dati societari
Città Mirandola
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione WSE
Federazione FISR
Campionato Serie A2
Fondazione 1954
Presidente Bandiera dell'Italia
Impianto Palazzetto Marco Simoncelli
Sito web hockey-pico-mirandola.webnode.it
Palmarès

L'Hockey Pico Mirandola è una squadra hockeistica italiana che milita nel campionato di Serie A2.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Hockey Mirandola nel 1955
La squadra della Polisportiva Lolli sulla pista esterna a fianco dello stadio (1958)

La disciplina dell'hockey su rotelle venne promossa a Mirandola a partire dal 1954, quandio Candio Forapani fondò la prima squadra locale, denominata Hockey Mirandola, che partecipò al campionato di Promozione, giocando le partite casalinghe sulla nuova pista appositamete realizzata dall'amministrazikne comunale a fianco dello stadio Libero Lolli. Nel 1956 venne attivata la Polisportiva Libero Lolli, che assorbì la squadra hockeistica, promuovendo altresì il pugilato; l'anno successivo, sotto la guida del presidente Quinto Michelini, partecipò al primo campionato nazionale di serie C, riuscendo a salvarsi nonostante le scarse risorse dell'epoca. Dopo tre campionati in serie C, nel 1961 la squadra ottiene la promozione in serie B, grazie alla rinuncia del CSI Reggio Emilia, che peraltro aveva vinto lo spareggio per la promozione.[1]

In questa epoca, la squadra hockeistica della Polisportiva Lolli è molto affiatata e i dirigenti fanno il massimo per promuovere i propri giocatori a livello nazionale: si giunge così nel 1962 allo spareggio per la promozione in serie A contro l'Hockey Bassano), giocato nel campo neutro di Lodi, vinto però dalla squadra veneta (3-2) dopo una gara memorabile. Pochi anni dopo, a causa di difficoltà economiche, la squadra dovette chiudere.[1]

Nel 1971 la squadra di hockey mirandolese venne rifondata all'interno della Polisportiva Giovanni Pico, ripartendo dal settore giovanile diretto Luciano Pedretti e Bruno Malavasi, colonne storiche dell'hockey mirandolese, a cui presto si aggiunse Giovanni Costa (meglio noto come Gianni). Dopo numerosi successi, nel 1975 l'Hockey Pico riuscì a guadagnarsi il campionato di Promozione. Grazie alla tenacia di Gianni Costa, nel 1976 i giovani della categoria Allievi vincono il campionato nazionale UISP e nel 1979 la squadra senior ritorna meritatamente a militare nella serie C, anche se per una sola stagione, di nuovo per problemi finanziari, oltre che per il richiamo alla leva militare dei giocatori più forti.[1] Ripartendo dalla Promozione, dopo appena un anno riconquista la serie superiore, nonostante l'abbandono di diversi giocatori di talento verso squadre più blasonate. Dalla stagione 1981-1982 la squadra partecipa alla serie C e, sempre grazie all'entusiasmo di Gianni Costa, nel 1985 riesce a chiudere il campionato al secondo posto, guadagnando il ritorno in serie B, dove militò per le tre stagioni successive.[1]

Giocatori dell'Hockey Pico Mirandola

A causa della mancanza di un impianto sportivo idoneo, l'Hockey Pico dovette fermarsi di nuovo, ma il 18 ottobre 1989 venne inaugurato il nuovo Palazzetto dello sport nella zona delle piscine, che facilitò il mantenimento dell'interesse per tale sport. Risale in questi anni l'arrivo dell'hockeista della nazionale angolana Damasio Dos Santos Junior (che chiuse la carriera sportiva a Mirandola e poi ritornò nel suo paese di origine) e il portiere italo-argentino Ruben Alejandro Jofrè, che riuscirono a trascinare la squadra dalla serie C, ottenendo nella stagione 1992-1993 il primo posto in classifica e una nuova promozione in serie B.[1]

UVP Mirandola-Modena vincitrice dell'Eurokey Cup 2012 under 15

Dopo diverse stagioni altalenanti e continue ripartenze, nel 2011 viene annunciata la fusione della Polisportiva Pico di Mirandola con la Polisportiva Villa d'Oro di Modena, che da vita alla UVP (Unione Villa-Pico). In questi anni la squadra giovanile vinse tre scudetti nelle categorie under 15, under 17 e under 20, una coppa Italia e un'edizione dell'Eurokey Cup under 15.[1]

Nel 2014 la squadra viene rifondata partecipando al campionato nazionale di serie B, che nella stagione 2016-2017 chiude al primo posto del girone A, che gli consente di giocarsi gli ottavi di finale del 12-13-14 maggio 2017 a Matera. Inaspettatamente, i giocatori mirandolesi riescono a battere in finale il Montebello con il punteggio di 9-5, laureandosi campioni d'Italia di serie B e ottenendo la prima storica promozione al girone unico nazionale della Serie A2.[1]

Nel campionato 2017-2018, l'Hockey Pico Mirandola riesce a guadagnarsi la salvezza a tre giornate di anticipo, dopo un campionato molto duro.

Nel campionato 2018-2019 arriva il nuovo allenatore Adriano Vaccari.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Hockey Pico Mirandola
  • 1954 - Fondazione della Società Hockey Mirandola
Promozione
La squadra B in Promozione Promossa in Serie C
Squadra B: Serie C

  • 1971 - Fondazione della Polisportiva Giovanni Pico della Mirandola
  • 1972 - Rifondazione della squadra giovanile
  • 1973 - Campionato Esordienti e Ragazzi
  • 1974 - Campionati Ragazzi e Allievi
  • 1975 - Serie C
  • 1976 - Serie C
  • 1977 - Serie C
  • 1978 - 1ª in Serie C
  • 1979 - nessuna attività
  • 1980 - Promozione Promossa in Serie C
  • 1981-1982 - Serie C
  • 1982-1983 - Serie C - cambia denominazione in Hockey Club Mirandola
  • 1983-1984 - Serie C
  • 1984-1985 - Serie C Promossa in Serie B
  • 1985-1986 - Serie B
  • 1986-1987 - Serie B Retrocessa in Serie B, ma poi ripescata
  • 1987-1988 - Serie B
  • 1988-1989 - nessuna attività
  • 1989-1990 - Serie C
  • 1990-1991 - Serie C
  • 1991-1992 - Serie C
  • 1992-1993 - Serie C Promossa in Serie B


Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il colori sociali della squadra sono il giallo e il blu, simboli ufficiali della città di Mirandola.

Stutture[modifica | modifica wikitesto]

Palazzetto "Marco Simoncelli"

La squadra gioca le partite casalinghe presso il Palazzetto dello sport, inaugurato nel dicembre 1989. Il 12 maggio 2018 il Palazzetto comunale è stato intitolato alla memoria del motociclista Marco Simoncelli.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie A2 3 2014-2015 2018-2019 3
Serie B 18 1962 2013-2014 39
Serie C 21 1957 1992-1993

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Rosa e numerazione, tratte dal sito internet ufficiale della Federazione Italiana Sport Rotellistici, aggiornate alla stagione 2018-2019[2].

Naz. Ruolo Sportivo
1 Bandiera dell'Italia P Daniele Moschetti
2 Bandiera dell'Italia E Marco Pellacani
3 Bandiera dell'Italia E Marco Malagoli
4 Bandiera dell'Italia E Marcello Malagoli
5 Bandiera dell'Italia E Alessandro Jofrè
6 Bandiera dell'Italia E Federico Luppi
7 Bandiera dell'Italia E Andrea Paltrinieri
8 Bandiera dell'Italia E Alan Manfredini
9 Bandiera dell'Italia E Riccardo Manai

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

  • Allenatore: Bandiera dell'Italia Adriano Vaccari
  • Allenatore in seconda: ?
  • Meccanico: ?

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g L'hockey a Mirandola: una bella favola iniziata nel 1954, in L'Indicatore Mirandolese, n. 16, agosto 2017, p. 29.
  2. ^ Campionati hockey pista, su hockeypista.fisr.it, Federazione Italiana Sport Rotellistici. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato il 22 ottobre 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Sole Gelati, Hockey, in Leonardo Artioli, Paolo Artioli e Giampaolo Ziroldi (a cura di), Un secolo di sport a Mirandola, Mirandola, Edizioni Al Barnardon, 2004.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]