Università (metropolitana di Napoli)
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Stazione della | metropolitana di Napoli |
Gestore | ANM |
Inaugurazione | 2011 |
Stato | In uso |
Linea | linea 1 |
Localizzazione | Piazza Bovio, Napoli |
Tipologia | Stazione sotterranea |
Interscambio | Autobus urbani ed extraurbani, Filobus |
Dintorni | - Via Marina - Rettifilo - Università Federico II - Università "L'Orientale" |
Metropolitane del mondo |
Università è una stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli ubicata nel quartiere Porto e facente parte delle stazioni dell'arte.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La stazione venne attivata il 26 marzo 2011.[1]
Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]
Fu progettata dall'architetto Alessandro Mendini e dal designer Karim Rashid.
Data la sua vicinanza alla zona portuale, permette di accedere alle zone di via Depretis e via Colombo, di via Marina e del corso Umberto I (conosciuto come Rettifilo), una delle strade più commerciali di Napoli.
È possibile raggiungere dalla stazione anche le varie facoltà universitarie presenti nei dintorni, quelle di giurisprudenza, di scienze politiche e di lettere e filosofia dell'Università Federico II e le sedi storiche dell'Orientale.
Nel 2011 ha vinto il premio internazionale "Emirates Leaf International Award", a Londra.[2]
La stazione si trova ad una profondità di 30 m al di sotto del livello della strada, una profondità notevole, ma di poco conto rispetto alla "viscerale" profondità della stazione di Salvator Rosa.[3]
Vi si accede tramite due scale, una posta dinanzi al Palazzo della Borsa, sede della Camera di Commercio di Napoli, l'altra sul marciapiede opposto, lato mare, dove c'è anche il vano ascensore. La loro particolarità sta nell'essere rivestite da piastrelle su cui sono scritte le parole che sono state inventate negli ultimi tempi.
La stazione al suo interno è caratterizzata da colori e pannelli molto suggestivi che catturano l'attenzione dei pendolari. In particolare i due colori base sono il fucsia e il verde acido che sono propri ognuno di una delle due banchine.
A cominciare dal piano delle obliteratrici dove sono presenti le particolari sculture disegnate da Rashid, la più suggestiva di queste si chiama Synapsi e vuole ricordare il reticolo neurale del cervello, anticipando gli effetti che generano gli ambienti sottostanti.
Balzano all'occhio anche le due colonne nere modellate come un profilo umano continuo, definito conversational profile. Il soggetto raffigurato è proprio Rashid.[4]
Lungo le banchine, i pannelli che rivestono i muri presentano effetti stereoscopici tridimensionali. Altri giochi ottici luminosi si possono incontrare anche in vari punti dei mezzanini intermedi.
Degne di nota, infine, le raffigurazioni di Dante e Beatrice, dai colori vivi, sui gradini di accesso alle banchine.
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
La stazione dispone di:
Interscambi[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Forme, colori ed eclettismo Inaugurata la metro Università, su napoli.repubblica.it, La Repubblica.
- ^ Un premio internazionale alla stazione Università, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it.
- ^ Metropolitana all'Università Apre la stazione del design, su napoli.repubblica.it.
- ^ Sito ufficiale di Karim Rashid, su karimrashid.com. URL consultato il 2 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2011).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Università
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su anm.it. URL consultato il 12 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
- Galleria fotografica, su napolidavivere.it.
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