Stazione di Luino

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Luino
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàLuino
Coordinate45°59′48.92″N 8°44′14.48″E / 45.996921°N 8.737355°E45.996921; 8.737355
Altitudine204 m s.l.m.
Lineeferrovia Cadenazzo-Luino, ferrovia Luino-Milano e ferrovia Luino-Novara
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1882
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari4
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Operatori
Interscambiautobus urbani e interurbani
DintorniLago Maggiore

La stazione di Luino è la maggiore stazione ferroviaria, posta sul tronco comune alle linee Cadenazzo-Luino, Luino-Milano e Novara-Pino, a servizio della città italiana di Luino, in provincia di Varese.

Funge da punto di incontro tra la rete ferroviaria svizzera e quella italiana e svolge il ruolo di stazione di confine (pur non essendo la più prossima alla frontiera), pertanto è deputata allo svolgimento delle attività e formalità doganali e al cambio della tensione di alimentazione sulla linea aerea di contatto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu attivata nel 1882, contemporaneamente all'apertura della linea Novara-Pino, realizzata per collegare la linea del Gottardo con la pianura padana e il porto di Genova.

Dal 1884 è capolinea settentrionale dalla linea Luino-Milano attivata in quell' anno.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Rete celere ticinese
Linea S30
 Cadenazzo S 20
 Magadino-Vira
 San Nazzaro
 Ranzo-Sant'Abbondio
 Pino-Tronzano
 Maccagno
 Colmegna
 Luino
 Porto Valtravaglia
 Caldè
 Laveno-Mombello (→ FNM)
 Sangiano
 Besozzo
 Travedona-Biandronno
 Ternate-Varano Borghi
 Mornago-Cimbro
 Besnate
   Gallarate S 50

Nella stazione fermano i treni della linea S30 (Bellinzona-Cadenazzo-Gallarate) della Rete celere del Canton Ticino effettuati da TiLo. Alcune corse sono limitate al percorso Cadenazzo-Luino.

La stazione è inoltre capolinea settentrionale dei treni regionali e RegioExpress operati da Trenord sulla direttrice Luino-Gallarate-Milano Porta Garibaldi.

Dal 13 dicembre 2013 la tratta Luino-Novara è sospesa al servizio viaggiatori.

Nel secondo decennio degli anni duemila la stazione è divenuta sempre più di frequente meta di treni a vapore e storici, in particolare per iniziativa della Fondazione FS Italiane e del locale Museo ferroviario del Verbano.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di un tratto neutro lungo 70 m per il cambio di tensione, dai 3 kV in corrente continua italiani ai 15 kV in corrente alternata a frequenza di 16,7 Hz svizzeri. I treni monotensione devono cambiare mezzo di trazione, mentre quelli politensione possono eseguire la transizione dinamica: all'inizio del tratto neutro viene abbassato il pantografo utilizzato per la tensione della tratta da cui si proviene ed al suo termine viene alzato quello da usare per la tensione della tratta che si deve percorrere; il tratto neutro viene quindi percorso per inerzia, senza alimentazione.

Locomotiva FS E.464 ferma presso il tratto neutro della stazione: sotto la linea aerea di contatto è presente il segnale di preavviso abbassamento pantografi

Il sedime ferroviario è dotato di sei binari passanti, dei quali il primo, il terzo e il quarto sono utilizzati per il servizio viaggiatori; sono presenti una banchina a lato del primo binario ed una banchina ad isola tra il terzo e il quarto, entrambe dotate di ascensori.

Nella stazione sono presenti la dogana italiana e i presidi della Guardia di Finanza e della Polizia ferroviaria.

Nel 2013, la Camera dei Cantoni ha approvato una legge che impegna la Svizzera a finanziare i costi di ammodernamento della linea Bellinzona-Luino-Gallarate. Lo stanziamento previsto consisteva in un mutuo di 280 milioni di euro, dei quali 150 mln sono stati destinati alla copertura dei lavori nel tratto di Luino.[1][2] Tale cifra è stata convertita in un contributo a fondo perduto a carico della Svizzera.[3]
A settembre del 2014[4], è stata firmata la convenzione attuativa fra RFI e l'Ufficio Federale Trasporti del governo bernese, che prevedeva la cantierizzazione dell'opera entro il 2016 sotto la direzione di Rete Ferroviaria Italiana.[5]

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

È gestita da Rete Ferroviaria Italiana che ai fini commerciali classifica l'impianto in categoria Silver, dispone di:

  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Biglietteria Biglietteria
  • Biglietteria Biglietteria self-service
  • Bar Bar
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Scale mobili Ascensore
  • Sottopassaggio Sottopassaggio
  • Parcheggio di scambio Parcheggio

Museo ferroviario del Verbano[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Museo ferroviario del Verbano.

La rimessa locomotive che era stata costruita nel 1882, in occasione dell'apertura del Galleria del Gottardo è stata concessa in comodato da RFI per la costituzione del Museo ferroviario del Verbano. Tra le locomotive sono presenti due E.428.

Il Museo è proprietario anche di una locomotiva a vapore tedesca gruppo 50, mantenuta in grado di marciare ed utilizzata per treni turistici, e di una Locomotiva FS 625 riportata in pressione nel 2019. Presso il fabbricato viaggiatori sono raccolti cimeli sull'evoluzione dell'esercizio ferroviario a partire dall'Ottocento.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Daniele Mariani, Alptransit non può accontentarsi di una «mulattiera» a sud, su tvsvizzera.it, 18 dicembre 2013. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato il 3 gennaio 2020).
  2. ^ La Svizzera finanzia i lavori sulla linea ferroviaria Luino-Milano. Accordo raggiunto tra l’UFT e la RFI a Genova, su luinonotizie.it, 20 settembre 2014. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato il 3 gennaio 2020).
  3. ^ Dalla Svizzera 120 milioni per ampliare la linea ferroviaria di Luino, su laprovinciadivarese.it, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato il 3 gennaio 2020).
  4. ^ RFI: firmata con UFT Governo svizzero convenzione attuativa adeguamento Corridoio Luino, su fsnews.it, Genova, 18 settembre 2014. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2020).
  5. ^ Luino-Gallarate. Lavori ai binari al via nel 2016, su laprovinciadivarese.it, 26 settembre 2015. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato il 3 gennaio 2020).
  6. ^ Verbanoexpress, su verbanoexpress.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Ganzerla, Luino e il treno, in "I Treni Oggi" n. 53 (settembre 1985).
  • Marco Minari, Uno sguardo a Luino, in "I Treni" n. 197 (ottobre 1998), pp. 10–14.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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