Contrada della Lupa: differenze tra le versioni

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Versione delle 09:16, 17 ago 2018

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima contrada di Milano, vedi Contrada della Lupa (Milano).
Contrada della Lupa
Contrade di Siena
StemmaCampo di paesaggio con una lupa coronata all'antica con i gemelli Romolo e Remo, i quali tengono un pennoncello bianco e nero. Lo stemma è bordato di argento e di rosso, con croci di color rosso e argento
ColoriBianco e nero listato di arancione
Motto'Et Urbis et Senarum signum et decus (Lo stemma e l'onore di Roma e di Siena)
PatronoSan Rocco
Compagnie militariSan Donato presso la Chiesa, Sant'Andrea
TerzoTerzo di Camollìa
SedeVia Vallerozzi, 63
MuseoVia Vallerozzi, 63
via di Vallerozzi, 63
OratorioOratorio di San Rocco
Palio di Siena
Vittorie37 (per il Comune)
40 (per la Contrada)
Ultima: 16 agosto 2018
Alleatenessuna
RivaliIstrice
ContradaioliLupaioli
DirigenzaPriore: Luca Petrangeli (dal 2017)
Capitano: Gabriele Gragnoli (dal 2016)
PeriodicoRomolo e Remo
Mappa di localizzazione della Contrada della Lupa
Mappa di localizzazione della Contrada della Lupa
Oratorio di San Rocco dopo la vittoria del 2 luglio 2016

La Contrada della Lupa è una delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana di Siena.

Territorio

Le strade all'epoca del Bando

Il Bando di Violante di Baviera (1730) determina la suddivisione territoriale delle diciassette Contrade di Siena facendo riferimento ai palazzi e ai loro proprietari dell'epoca, basandosi quindi sulle costruzioni più che sulle strade. Esso viene ancora oggi considerato la disposizione di base per determinare gli effettivi confini delle Contrade. Secondo il Bando relativo alla Nuova divisione dei confini delle Contrade, il territorio della Contrada della Lupa} è delimitato dalle seguenti vie e palazzi:

"Lupa. n. 14 - Dalla porta Ovile a man destra tenga quel piano fino in faccia alla chiesa di San Biagio e di lì per ambe le parti occupando la via di Valerozzi si conduca nella via maestra, e di lì tenendo la via della Posta a man destra si porti in faccia al razzo o cantonata, della piaggetta che porta alla Lizza; dalla parte di San Donato occupi le case a sinistra e per la via maestra salendo in Dogana e Ruota e scendendo alla piazza della Badia comprenda a sinistra le due chiese di San Michele e scendendo per la piaggetta abbracci la via della Stufa secca, mezza la piazza dalla parte del convento di Santa Petronilla con tutta la via di San Bastiano e del convento di San Lorenzo e per tutta Fonte nuova ritorni al piano d'Ovile."

Le strade ai nostri giorni

Le strade che attualmente fanno parte del territorio della Contrada sono le seguenti:

  • Pian d'Ovile
  • via di Fontenuova
  • piazza dell'Abbadia (parte)
  • piazza Salimbeni (parte)
  • vicolo di Borgo Franco
  • vicolo del Lavatoio

Palazzi e monumenti

La Lupa nel Palio

Alla Lupa sono attribuite 37 vittorie, l'ultima delle quali ottenuta il 16 agosto 2018.

Nel 1785 la Lupa fece cappotto con i fantini Isidoro Bianchini detto Dorino (2 luglio) e Angelo Pacchiani detto Pacchiano (17 agosto). Nel 2016 la Contrada, oltre a perdere il poco onorevole titolo di nonna il 2 luglio, riesce a centrare un altro storico cappotto il 16 agosto, con lo stesso fantino (Jonatan Bartoletti detto Scompiglio) e lo stesso cavallo (Preziosa Penelope): nel corso dei secoli, era accaduto solamente alla Tartuca nel 1933 (con Fernando Leoni detto Ganascia su Folco).

Gli aneddoti

Negli anni trenta Aquila, Drago, Lupa e Montone diedero vita ad una stretta alleanza chiamata "Piccola Quadruplice". Le quattro Contrade iniziarono a conquistare una notevole serie di vittorie, al punto da attirare l'attenzione delle consorelle più grandi, specie della Torre, che all'epoca era la "nonna".

Per il Palio di luglio 1937 si profilò un compatto schieramento teso a favorire il successo torraiolo. A quella carriera partecipavano Aquila, Drago e Lupa, che dopo ferventi trattative raggiunsero l'accordo con la Torre, ben prima della tratta che avrebbe deciso l'esito della corsa. Ma il 29 giugno la sorte non fu assai benevola e cambiò le carte in tavola: la Torre ebbe Rondinella, cavalla assai inferiore al fortissimo Ruello toccato alla rivale Onda; della "Piccola Quadruplice" l'unica baciata dalla fortuna fu la Lupa, altra grande favorita con il cavallo Folco. Nonostante ciò la dirigenza torraiola non si scoraggiò e iniziò a lavorare con le sue alleate, specie con la Lupa che, avendo il miglior cavallo, avrebbe dovuto giocare un ruolo determinante. Ma quando tutto sembrava deciso accadde qualcosa di imprevisto che stravolse tutti i piani della Torre. Il patto doveva infatti rimanere segreto, ma già nella serata del 1º luglio circolavano strane voci: sembra che fu il Priore della Torre a farsi sfuggire qualche parola di troppo, ormai certo della vittoria. L'intero lavoro saltò in pochi minuti, rimettendo tutto in gioco, tra l'altro all'insaputa di molti che ritenevano ormai tutto concluso. Il fantino lupaiolo Tripolino fu avvisato all'ultimo momento di tirare a vincere, senza ricevere alcuna spiegazione su questo improvviso cambio di strategia. Alla mossa la Torre partì bene, ma il binomio lupaiolo era nettamente superiore, e per Tripolino e Folco non fu difficile recuperare e vincere. A Palio concluso i torraioli inferociti si riversarono nel territorio lupaiolo, dando vita a scontri con i vincitori. Le due contrade non diventarono tuttavia rivali, per quanto vi fossero tutti i presupposti, e negli anni seguenti ripresero i tradizionali rapporti di neutralità.

La rivalità con l'Istrice

Prima che nascesse la loro recente quanto accesa rivalità, Lupa ed Istrice erano addirittura alleate.

Furono delle banali questioni di confine, nate negli anni trenta per una disputa di pochi metri, a far nascere i primi dissidi. Per far tornare i rapporti sereni fu istituita una commissione, che però non riuscì a far accordare le parti.

La tensione salì fino ai due Palii del 1935, quando a luglio vinse la Lupa e ad agosto l'Istrice, in entrambi i casi con il cavallo Ruello. I Numeri Unici editi in quelle occasioni dalle due Contrade riportarono serie rivendicazioni reciproche e i classici sfottò palieschi che caratterizzano ogni rivalità senese: rivalità che da allora non si è mai placata.

Gemellaggi

Grazie alla presenza nel proprio stemma della lupa con i gemelli Romolo e Remo, la contrada è gemellata con la città di Roma.

Vittorie

N° vittoria Data Fantino Cavallo
1 2 luglio 1696 Giuseppe Galardi detto Pulcino Pecoraio
Vittorie nel XVII secolo: 1
2 16 agosto 1703 Benedetto Bartaletti detto Stregone Capitanello
3 2 luglio 1723 Giovanni Cappannini detto Capanna Cervio
4 16 agosto 1727 Giovanni Cappannini detto Capanna Baio di Siena
5 2 luglio 1728 Cerrino Morello di Monteroni
6 2 luglio 1740 Giovanni Rossi detto Ministro Baio scuro di Buonconvento
7 4 luglio 1751 Antonio detto Maremmano di Massa Sauro del Mensani
8 16 agosto 1756 Antonio Giovannetti detto Bastianone Sauro delle Donzelle
9 16 agosto 1758 Antonio Giovannetti detto Bastianone Sauro del Giannotti
10 16 agosto 1775 Mattia Mancini detto Bastiancino Sauro dell'Amaddii
11 2 luglio 1785 Isidoro Bianchini detto Dorino Baio dorato del Palagi
12 17 agosto 1785 Angelo Pacchiani detto Pacchiano Morello del Fanciulli
Vittorie nel XVIII secolo: 11
13 16 agosto 1809 Tommaso Felloni detto Biggéri Morello del Pianigiani
14 17 agosto 1817 Filippo Rossi detto Vecchia Castagno bruciato del Grandi
15 2 luglio 1820 Matteo Brandani detto Brandino Baio del Soldatini
16 18 agosto 1833 Giovanni Brandani detto Pipistrello Morello dello Iacopi (scosso)
17 16 agosto 1841 Francesco Bianchini detto Campanino Tosato
18 2 luglio 1854 Pietro Locchi detto Paolaccino Morello stellino del Paciarelli
19 15 agosto 1867 Mario Bernini detto Bachicche Baio del Cecconi
20 17 agosto 1876 Antonio Salmoria detto Leggerino Storno del Pisani
21 2 luglio 1883 Dante Tavanti detto Il Citto Morello del Carlini
22 16 agosto 1889 Ansano Giovannelli detto Ansanello Sedan
23 16 agosto 1899 Angelo Volpi detto Bellino Baia fiore in fronte del Fabbri
Vittorie nel XIX secolo: 11
24 18 agosto 1907 Palio straordinario corso con cavalli scossi Gobba
25 4 luglio 1909 Domenico Fradiacono detto Scansino Baia dorata del Sampieri
26 16 agosto 1912 Alfonso Menichetti detto Nappa Sauro del Fineschi
27 2 luglio 1923 Angelo Serio detto Pirulino Baietta
28 2 luglio 1935 Tripoli Torrini detto Tripolino Ruello
29 2 luglio 1937 Tripoli Torrini detto Tripolino Folco
30 2 luglio 1945 Lorenzo Provvedi detto Renzino Mughetto
31 16 agosto 1948 Albano Nucciotti detto Ranco Noce
32 2 luglio 1952 Ivan Magnani detto Il Terribile Niduzza
33 2 luglio 1973 Rosario Pecoraro detto Tristezza Panezio
34 2 luglio 1989 Dario Colagè detto Il Bufera Vipera (scosso)
Vittorie nel XX secolo: 11
35 2 luglio 2016 Jonatan Bartoletti detto Scompiglio Preziosa Penelope
36 16 agosto 2016 Jonatan Bartoletti detto Scompiglio Preziosa Penelope
37 16 agosto 2018 Giuseppe Zedde detto Gingillo Porto Alabe
Vittorie nel XXI secolo: 2

Bibliografia

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