Il grande gioco dell'oca: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Editor wikitesto 2017
Riga 46: Riga 46:
In alcune prove, il concorrente può scommettere una parte del proprio montepremi: in caso di vittoria vince la cifra scommessa, altrimenti la cifra viene sottratta. In altre prove, invece, in caso di sconfitta il concorrente perde una cifra stabilita dagli autori (al tempo, tipicamente era 1 000 000 di lire, pari a circa 512 euro). Infine, al concorrente che rifiuta di affrontare una prova o subire una penitenza viene azzerato l'intero montepremi accumulato.
In alcune prove, il concorrente può scommettere una parte del proprio montepremi: in caso di vittoria vince la cifra scommessa, altrimenti la cifra viene sottratta. In altre prove, invece, in caso di sconfitta il concorrente perde una cifra stabilita dagli autori (al tempo, tipicamente era 1 000 000 di lire, pari a circa 512 euro). Infine, al concorrente che rifiuta di affrontare una prova o subire una penitenza viene azzerato l'intero montepremi accumulato.


Quasi in ogni puntata, vi era l'esibizione del Mago Martin (all'anagrafe [https://www.facebook.com/maurizio.dimartino.9231/ Maurizio Di Martino]).
Quasi in ogni puntata, vi era l'esibizione del Mago Martin (all'anagrafe Maurizio Di Martino).


In entrambe le edizioni partecipò inoltre la [[Premiata Ditta]], a cui erano affidati gli sketch comici del programma che inframezzavano la gara, spesso coinvolgendo in questi anche gli altri componenti del cast e i concorrenti.
In entrambe le edizioni partecipò inoltre la [[Premiata Ditta]], a cui erano affidati gli sketch comici del programma che inframezzavano la gara, spesso coinvolgendo in questi anche gli altri componenti del cast e i concorrenti.

Versione delle 01:06, 22 feb 2021

Il grande gioco dell'oca
Sigla della prima edizione
PaeseItalia
Anno1993-1994
Generegame show
Puntate72
Durata180 min circa
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreGigi Sabani
RegiaJocelyn
Casa di produzioneGlobomedia
Rete televisivaRai 2

Il grande gioco dell'oca è un programma televisivo italiano, trasmesso su Rai 2 dall'11 giugno 1993 al 25 settembre 1994, in due diverse edizioni.

Fu ideato per sopperire al fallimento del progetto della versione italiana di Fort Boyard, gioco internazionale del quale era stato girato un pilot nel 1992 condotto da Jocelyn.

Entrambe le edizioni sono state condotte da Gigi Sabani, affiancato nella prima edizione da Jo Squillo e Simona Tagli, nella seconda da Alessia Marcuzzi, Paola Saluzzi e il piccolo Adriano Pantaleo. Jocelyn ne curò la regia, intervenendo comunque spesso durante lo svolgimento delle puntate.

Storia

Prima edizione

La prima edizione è andata in onda per 17 puntate, da venerdì 11 giugno 1993 alla successiva domenica 3 ottobre. Il conduttore Gigi Sabani è stato affiancato dalle due inviate sul campo Jo Squillo e Simona Tagli.

Il sottotitolo era Stasera mi butto 1993, che richiamava il titolo di un omonimo varietà estivo andato in onda su Raidue fino all'anno precedente (lo stesso Sabani era stato il conduttore della prima edizione).

Seconda edizione

Assieme a Sabani, questa volta la trasmissione vede come inviate sul campo Alessia Marcuzzi e Paola Saluzzi, quest'ultima subentrata in extremis a Jo Squillo, tagliata fuori dal programma a pochi giorni dal via a causa di disaccordi sul suo cachet (la sigla del programma avrebbe dovuto essere Andiamo su, brano da lei inciso in quell'anno). Altra presenza fissa di quest'edizione fu quella di Adriano Pantaleo, celebre attore-bambino di quegli anni.

La prima puntata andò in onda domenica 10 aprile 1994, per ritornare poi al venerdì. Il successivo 25 settembre, dopo 25 puntate, la trasmissione si concluse con una settimana d'anticipo, anche a seguito di alcune denunce dei movimenti animalisti in merito a presunti maltrattamenti di animali, che però non ebbero alcun seguito giudiziario.

Nell'ultima puntata, Sabani annunciò un imminente torneo dei campioni nel quale avrebbero preso parte anche i migliori concorrenti dell'edizione spagnola 1993-1994, trasmessa da Antena 3. Il programma avrebbe visto conduttori sia spagnoli sia italiani nello stile di Giochi senza frontiere, andando in onda sia su Raidue che su Antena 3. Oltre alla partecipazione di concorrenti spagnoli e italiani, era anche prevista la presenza di alcuni personaggi dell'edizione spagnola, tra cui la lottatrice Romy Abradelo, il barbiere Flequi e il muscoloso nero Maxthor. Il progetto non andò in porto a causa di problemi legali e di difficoltà logistiche, non ultimo il fatto che Antena 3, al contrario di Raidue, non era una TV affiliata all'Eurovisione.

Il gioco

Quattro concorrenti (contrassegnati dai colori rosso, blu, verde e giallo) si affrontano in una gara simile al Gioco dell'oca su un maxi-tabellone di 63 caselle ricostruito negli studi di Cinecittà in Roma.

A turno, partendo dalla casella 0, lanciando due dadi virtuali (azionati con un telecomando puntato verso la telecamera), i concorrenti avanzano del numero di caselle pari alla somma dei due dadi. Ogni punto ottenuto con i dadi, aumenta il montepremi del concorrente di una cifra stabilita (al tempo 100 000 lire, pari a circa 52 euro).

Raggiungendo alcune caselle chiamate caselle Oca, il concorrente raddoppia il punteggio ottenuto e avanza nuovamente del punteggio ottenuto con i dadi. Le caselle Oca sono in posizione 9, 18, 27, 36, 45 e 54.

Il concorrente che raggiunge esattamente la casella 63 viene considerato vincitore e si aggiudica l'intero montepremi da lui stesso accumulato. Alla maggior parte delle caselle del tabellone è associata una prova da affrontare, una penitenza da subire, la possibilità di avanzare di un dato numero di caselle o l'obbligo di indietreggiare al limite fino all'inizio del tabellone.

In alcune prove, il concorrente può scommettere una parte del proprio montepremi: in caso di vittoria vince la cifra scommessa, altrimenti la cifra viene sottratta. In altre prove, invece, in caso di sconfitta il concorrente perde una cifra stabilita dagli autori (al tempo, tipicamente era 1 000 000 di lire, pari a circa 512 euro). Infine, al concorrente che rifiuta di affrontare una prova o subire una penitenza viene azzerato l'intero montepremi accumulato.

Quasi in ogni puntata, vi era l'esibizione del Mago Martin (all'anagrafe Maurizio Di Martino).

In entrambe le edizioni partecipò inoltre la Premiata Ditta, a cui erano affidati gli sketch comici del programma che inframezzavano la gara, spesso coinvolgendo in questi anche gli altri componenti del cast e i concorrenti.

Gli autori, inoltre, settimanalmente preparavano alcune prove e penitenze diverse.

Spettacolari, specialmente per l'epoca, le prove che coinvolgevano l'acqua della piscina, il fuoco o le strutture sospese in aria.

Tali prove e penitenze furono in seguito riprese in altre trasmissioni di Jocelyn come Il grande gioco del mercante in fiera (andato in onda su TMC nel 1996 con la conduzione dello stesso Jocelyn, qui affiancato da Simona Tagli, già inviata della prima edizione de Il grande gioco dell'oca, e Sabrina Salerno) o Sette per uno (andato in onda su Raiuno, sempre durante la stagione estiva, dal 1999 al 2001, e condotto nelle prime due edizioni proprio da Gigi Sabani, poi sostituito da Tiberio Timperi nell'ultima).

Caselle particolari

Alcune prove e penitenze fisse delle due edizioni:

Edizione Casella Nome Descrizione
1993 2 La vecchia fattoria Il concorrente sfida Simona Tagli (che appariva sempre durante questa prova a inizio puntata) in una sfida bucolica: venivano introdotte in studio due mucche: Serafina, sempre abbinata alla Tagli e Carolina, che invece era sempre abbinata al concorrente. Il concorrente deve mungere la mucca Carolina per un minuto e mezzo, cercando di ricavare più latte nel suo secchio rispetto a quello munto dalla Tagli dalla mucca Serafina.
1993 6 Non aprite quella porta Al concorrente viene dato un mazzo di chiavi e il gioco consiste nell'aprire 5 porte trovando la chiave giusta per ognuna. Quando il concorrente ha aperto la seconda porta e l'ha richiusa dietro di sé, entra in scena un mostro (solitamente un figurante del pubblico mascherato) che con una motosega abbatte le porte e deve arrivare al concorrente. Se questo riesce ad aprire l'ultima porta e a richiuderla prima che il mostro lo raggiunga, vince, altrimenti perde.
1993 8 Il biglione Il concorrente entra in una grande biglia metallica. Viene quindi lasciato scendere per una discesa e, in un tempo limite, deve riuscire a entrare in una sorta di piccolo buco posizionato nella casella 2. In caso di non riuscita, il concorrente perde anche la cifra corrispondente alle 6 caselle. Ad ogni modo, al turno successivo, il concorrente partirà dalla casella 2.
1993 13 Le orme Il concorrente viene posto davanti ad un quadrato di circa 5 piastrelle di larghezza e 8 piastrelle di lunghezza. La gara consiste nel saltare a piedi uniti sulle piastrelle per arrivare dall'altra parte del quadrato ma senza saltare sulle piastrelle mobili con sotto l'acqua (che cedono al salto del concorrente). Se una piastrella si rompe bisogna ricominciare da capo. (ogni riga contiene 4 piastrelle fisse e una "trappola").
1994 16 Il ristorante cinese Il fantomatico cuoco cinese di nome Lì prepara un disgustoso piatto o bevanda che il concorrente è costretto ad assaggiare. In caso contrario, perde una cifra stabilita dagli autori.
1993 17 La lotta nel fango (edizione 1993) Come penitenza, il concorrente deve entrare in una vasca piena di fango e scontrarsi con due lottatrici per l'intera durata del turno. Tra le diverse ragazze apparse a rotazione in questa prova ci furono le giovanissime Karin Proia e Laura Di Palma, che apparvero anche nella successiva edizione, Vanessa Marano e Monica Casti.
1994 21 Fango-Mani (edizione 1994) Attraverso uno scivolo, il concorrente entra in una vasca piena di fango. In un tempo limite, deve riuscire, per non perdere parte del suo montepremi, a non essere trascinato dalle lottatrici verso una parete dalla quale spuntano alcune mani. Si pensava di aggiungere un lottatore maschio da mettere contro le concorrenti femmine (come nell'edizione spagnola), ma l'idea non ebbe seguito.
1993, 1994 24 (28, nell'edizione 1994) La prigione A penzoloni in una grossa gabbia, il concorrente deve recuperare in un tempo limite una chiave legata sul fondo-schiena di una ragazza di nome Simona Pini. Se ci riesce, vince un milione di lire, in caso contrario lo perde.
1993, 1994 30 Il pozzo Il concorrente deve entrare in un pozzo con tanto di acqua e alcune anguille. Dopo essere stato fermo per un turno, se riesce ad uscirne in un tempo limite, mantiene intatto il proprio montepremi.
1993, 1994 33 Il lanciatore di coltelli Dopo l'esibizione del lanciatore di coltelli Alberto Murroni e di sua moglie Vesna, al concorrente viene chiesto di scommettere parte del proprio denaro in merito alla riuscita di una successiva sfida degli artisti. La prova del lanciatore di coltelli sarà riproposta da Jocelyn anche ne Il grande gioco del mercante in fiera e Sette per uno.
1993 38 La Cassa Esplosiva Il concorrente viene posto su una sedia con sotto una finta bomba e tanti fili. L'inviato sul campo chiede al concorrente di volta in volta quale filo tagliare fino a lasciarne intatti solo 5. Tra tutti i fili, ce ne sono 3 che fanno "esplodere" la bomba (il concorrente viene fatto crollare scenicamente dalla sedia su dei cartoni). Se questo avviene, il gioco è perso.
1994 ?? Narciso Al concorrente viene scritta in fronte una parola ed egli deve individuarla aiutandosi con uno specchio sott'acqua.
1993, 1994 40 Il castello Il concorrente deve arrampicarsi su una parete simboleggiante le mura di un castello e baciare il principe o la principessa (a seconda che il concorrente sia uomo o donna) che lo attende alla sommità.
1993, 1994 43 Schiaffo o bacio? Il concorrente deve indovinare dalle frasi recitate dalle otto ballerine del programma (tra le quali, nella prima edizione, vi erano anche le allora sconosciute Matilde Brandi e Lorenza Mario), se queste hanno intenzione di dare uno schiaffo o un bacio. Sia in caso di risposta esatta che di errore, il concorrente riceve il bacio o lo schiaffo e per vincere deve indovinare almeno 5 intenzioni su 8. Se ad affrontare la prova è una concorrente di sesso femminile, lo stesso Gigi Sabani o un ospite si sottopone alla penitenza in vece sua. Tale gioco è stato in seguito riproposto da Jocelyn nei suoi successivi programmi Il grande gioco del mercante in fiera e Sette per uno.
1993, 1994 44 Il tatuatore Dopo aver girato una ruota per scegliere una parte del corpo, il tatuatore Carlo Saggy dipinge sulla parte del corpo selezionata il logo della trasmissione
1994 49 Il Barbiere di Siviglia Il concorrente che capita su questa casella è costretto a sedersi su una sedia da barbiere e a rispondere a tre domande, l'ultima delle quali solitamente impossibile. In caso di errore, il barbiere, di nome Carlo Caloro, inizia, con il sottofondo de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, a tagliare i capelli del concorrente. Gli uomini vengono solitamente rasati a zero, mentre i capelli delle donne vengono acconciati approssimativamente. Altre volte, specialmente ai concorrenti di giovane età, il barbiere ha creato tagli decisamente originali e improponibili.
1993-1994 ?? Batticuore Al concorrente viene collegato un conta-battiti mentre una delle ballerine del programma o un figurante del pubblico palestrato, in base al sesso del concorrente, esegue uno strip-tease di fronte a costui/costei. Se il conta-battiti supera le 100 pulsazioni al minuto, la sfida è persa.
1993, 1994 53 Il gambero Attraverso una carrucola e un cavo, il concorrente torna alla casella 0, mantenendo però intatto il proprio montepremi.
1993, 1994 55 Il tunnel dei serpenti Il concorrente entra in un tunnel in plexiglas popolato da rettili. Lo scopo è di recuperare, tra le chiavi presenti, quella che apre l'uscita del tunnel. Se ci riesce, può avanzare di un determinato numero di caselle.
1993 61 La ruota della sfortuna Il concorrente deve far girare una ruota, che determinerà una perdita in percentuale del montepremi raccolto fino a quel momento dallo stesso.
1994 61 La ruota della sfortuna umana È analogo a quello dell'edizione precedente, ma la ruota è più grande e invece di essere orizzontale è verticale. Il concorrente viene legato alla ruota con una imbracatura e gira insieme alla ruota: se la ruota si ferma con il concorrente completamente a testa in giù, egli perde tutto il montepremi (100%); se si ferma con il concorrente completamente a testa in su, il montepremi non viene intaccato (0%). La ruota in questo caso non viene girata dal concorrente ma dal conduttore (o dall'inviata sul campo).

Controversie

Oltre alle denunce che portarono alla conclusione della seconda edizione della trasmissione con una settimana d'anticipo, il game show aveva avuto un'infelice esperienza con i movimenti animalisti già nella prima: una puntata del programma subì infatti un'interruzione di oltre 25 minuti, in quanto era stata diffusa la notizia che un gruppo di attivisti, camuffati da tecnici, si era introdotto all'interno dello studio e vi avesse posizionato una bomba; questo fu quindi immediatamente evacuato e la trasmissione, che andava in onda in diretta, fu sostituita da un programma di video-frammenti di varietà della Rai del passato; solamente dopo aver appurato che tale allarme-bomba era in realtà fasullo, il programma poté riprendere. Un analogo episodio (rivelatosi poi anch'esso un falso allarme) aveva coinvolto tre anni prima un altro varietà di Raidue: Ricomincio da due, condotto da Raffaella Carrà nella fascia pomeridiana della domenica.

Esportazione del format

Il format televisivo venne venduto in ben 42 paesi, ed ebbe particolare fortuna in Spagna (dove fu trasmesso prima da Antena 3 e in seguito da Telecinco), Portogallo e America Latina.

Voci correlate

Collegamenti esterni