Ferdinando di Savoia-Genova (generale): differenze tra le versioni

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Versione delle 17:41, 29 ott 2018

Ferdinando di Savoia-Genova
Duca di Genova
Stemma
Stemma
In carica27 aprile 1831 –
10 febbraio 1855
Predecessoretitolo creato
SuccessoreTommaso di Savoia-Genova
Nome completoFerdinando Maria Alberto Amedeo Filiberto Vincenzo di Savoia-Genova
TrattamentoAltezza reale
Altri titoliSenatore del Regno di Sardegna[1]
NascitaFirenze, 15 novembre 1822
MorteTorino, 10 febbraio 1855
SepolturaCripta Reale di Superga
DinastiaSavoia
Savoia-Genova (dal 1831)
PadreCarlo Alberto di Savoia
MadreMaria Teresa di Toscana
ConsorteElisabetta di Sassonia
FigliMargherita regina d'Italia
Tommaso duca di Genova
ReligioneCattolica

Ferdinando Maria Alberto Amedeo Filiberto Vincenzo di Savoia-Genova (Firenze, 15 novembre 1822Torino, 10 febbraio 1855) è stato un militare italiano, capostipite del ramo cadetto dei Savoia-Genova.

Biografia

La famiglia e i primi anni

Ferdinando di Savoia nacque a Firenze il 15 novembre 1822, figlio di Carlo Alberto di Savoia e di Maria Teresa d'Asburgo-Toscana. Era fratello minore di Vittorio Emanuele di Savoia, futuro re d'Italia. Con l'ascesa di suo padre al trono di Sardegna, nel 1831, venne nominato duca di Genova.

Dalla vittoria di Peschiera alla nomina a re di Sicilia

Dopo che, il 23 marzo 1848, il Regno di Sardegna ebbe dichiarato guerra all'Impero austriaco, Carlo Alberto diede il comando dell'artiglieria a Ferdinando e, assistito dal generale Domenico Chiodo, lo incaricò di dirigere l'assedio di Peschiera.

Il 18 maggio aprì il fuoco sulle truppe austriache presenti a Peschiera del Garda. Dopo tre giorni di bombardamenti, l'esercito sabaudo mise immediatamente in seria difficoltà le forze nemiche. Il 26 maggio Ferdinando propose la resa incondizionata al Generale von Rath, ma dopo ventiquattro ore di tempo concessegli Rath rifiutò tale resa e continuò la sua resistenza grazie all'assicurato appoggio del generale Josef Radetzky proveniente da Rivoli Veronese.

Il 29 maggio scoppiò la battaglia di Curtatone e Montanara; da Rivoli giunse una colonna di militari austriaci, ma fu loro impedito di giungere a destinazione, poiché quest'area era ben protetta da volontari italiani. Gli austriaci furono quindi costretti ad indietreggiare. Giunta a Carlo Alberto la notizia della resa austriaca, il re raggiunse immediatamente Peschiera del Garda, dove rese omaggio al figlio Ferdinando, che meritò la medaglia d'oro al valore militare.

Nella notte tra l'11 e il 12 luglio 1848 il parlamento siciliano, nel corso della Rivoluzione siciliana del 1848, nominò Ferdinando re di Sicilia con il nome di Alberto Amedeo I[2], ma egli rinunciò al trono del regno di Sicilia, per non abbandonare l'esercito piemontese impegnato nella prima guerra d'indipendenza nella situazione ancora fragile, e in quei giorni sconfitto a Custoza.

Il matrimonio e i figli

A Dresda, il 22 aprile 1850, sposò Elisabetta di Sassonia (1830-1912). Dalla loro unione nacquero:

Gli ultimi anni e la morte

Durante la guerra di Crimea del 1853 venne nominato al comando dell'esercito ma la sua salute in declino non gli permise di accettare l'incarico. La sua salute non migliorò e morì a Torino nel 1855. Riposa nella cripta reale della basilica di Superga, sulle alture del capoluogo piemontese.

A lui è dedicata una delle due statue ottocentesche che affiancano l'ingresso del Palazzo Civico a Torino ed il ponte di Corso Giulio Cesare che attraversa il fiume Stura di Lanzo. Fino alla fine della seconda guerra mondiale, Torino gli aveva dedicato un corso nel quartiere Crocetta, l'attuale corso Stati Uniti.

A Palermo è intitolata a lui una via con il nome che avrebbe dovuto prendere come re di Sicilia, Alberto Amedeo.

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valore militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ospedaliero Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria

Ascendenza

Ferdinando di Savoia-Genova Padre:
Carlo Alberto di Savoia
Nonno paterno:
Carlo Emanuele di Savoia-Carignano
Bisnonno paterno:
Vittorio Amedeo II di Savoia-Carignano
Trisnonno paterno:
Luigi Vittorio di Savoia-Carignano
Trisnonna paterna:
Cristina Enrichetta d'Assia-Rotenburg
Bisnonna paterna:
Giuseppina Teresa di Lorena-Armagnac
Trisnonno paterno:
Luigi III Carlo di Lorena-Brionne
Trisnonna paterna:
Luisa di Rohan-Rochefort
Nonna paterna:
Maria Cristina di Curlandia
Bisnonno paterno:
Carlo di Sassonia
Trisnonno paterno:
Augusto III di Polonia
Trisnonna paterna:
Maria Giuseppa d'Austria
Bisnonna paterna:
Francesca Corvin-Krasinska
Trisnonno paterno:
Stanislao Corvin-Krasinski
Trisnonna paterna:
Anna Humiecka
Madre:
Maria Teresa d'Asburgo-Toscana
Nonno materno:
Ferdinando III di Toscana
Bisnonno materno:
Leopoldo II d'Asburgo-Lorena
Trisnonno materno:
Francesco I di Lorena
Trisnonna materna:
Maria Teresa d'Austria
Bisnonna materna:
Maria Ludovica di Borbone-Napoli
Trisnonno materno:
Carlo III di Spagna
Trisnonna materna:
Maria Amalia di Sassonia
Nonna materna:
Luisa Maria Amalia di Borbone-Napoli
Bisnonno materno:
Ferdinando I delle Due Sicilie
Trisnonno materno:
Carlo III di Spagna
Trisnonna materna:
Maria Amalia di Sassonia
Bisnonna materna:
Maria Carolina d'Austria
Trisnonno materno:
Francesco I di Lorena
Trisnonna materna:
Maria Teresa d'Austria

Note

  1. ^ A norma dell'art. 34 dello Statuto Albertino: «I Principi della Famiglia Reale fanno di pien diritto parte del Senato. Essi seggono immediatamente dopo il Presidente. Entrano in Senato a vent'un anno, ed hanno voto a venticinque».
  2. ^ Lorenzo Isnardi, Vita di Sua Altezza Reale Il Principe Ferdinando di Savoia, duca di Genova [by L. Isnardi], 1857, p. 197, Provenienza dell'originale: Oxford University. URL consultato il 28 ottobre 2018.

Altri progetti

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