Uomini veri: differenze tra le versioni
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Nella base aerea, si aggiungono sempre più piloti desiderosi di fama e di migliorare le proprie capacità di volo. |
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Anni dopo, nel [[1957]] emerge un problema per l'aeronautica americana, il lancio del satellite russo [[Sputnik 1]] e nel [[1961]] dell'[[astronave]] [[Vostok 1]], con a bordo [[Jurij Gagarin]], il primo uomo ad orbitare nello spazio, crea molto scalpore |
Anni dopo, nel [[1957]] emerge un problema per l'aeronautica americana, il lancio del satellite russo [[Sputnik 1]] e nel [[1961]] dell'[[astronave]] [[Vostok 1]], con a bordo [[Jurij Gagarin]], il primo uomo ad orbitare nello spazio, crea molto scalpore negli Stati Uniti. [[John Fitzgerald Kennedy#Appoggio al programma spaziale|John Kennedy inizia così una sfida non solo politica ma anche tecnologica]]. Per i sette piloti selezionati per volare nello spazio, una sfida personale, le cui vite sono schiacciate fra durissimi addestramenti<ref>{{en}} [http://www.nasa.gov/mission_pages/mercury/missions/astronaut.html ''Astronaut Selection'']. NASA. Project Mercury Overview.</ref> e la pressione della stampa che li osanna e ne fa dei veri e propri eroi nazionali, perfetta incarnazione della [[Nuova Frontiera|nuova frontiera americana]]: |
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* Tenente Comandante [[Alan Bartlett Shepard|Alan Bartlett Shepard Jr.]], [[United States Navy|U.S. Navy]]<ref>{{en}} [http://www.nasa.gov/image-feature/astronaut-alan-shepard ''Alan Shepard'']. NASA. Mercury-Redstone 3.</ref> |
* Tenente Comandante [[Alan Bartlett Shepard|Alan Bartlett Shepard Jr.]], [[United States Navy|U.S. Navy]]<ref>{{en}} [http://www.nasa.gov/image-feature/astronaut-alan-shepard ''Alan Shepard'']. NASA. Mercury-Redstone 3.</ref> |
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* Tenente [[Virgil Grissom]], [[United States Air Force|U.S. Air Force]]<ref>{{en}} [http://www.nasa.gov/mission_pages/mercury/missions/libertybell7.html ''Virgil Grissom'']. NASA. Mercury-Redstone 4.</ref> |
* Tenente [[Virgil Grissom]], [[United States Air Force|U.S. Air Force]]<ref>{{en}} [http://www.nasa.gov/mission_pages/mercury/missions/libertybell7.html ''Virgil Grissom'']. NASA. Mercury-Redstone 4.</ref> |
Versione delle 15:30, 2 ago 2017
Uomini veri | |
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Sam Shepard (Chuck Yeager) a bordo del Bell X-1A | |
Titolo originale | The Right Stuff |
Paese di produzione | USA |
Anno | |
Durata | 193 min |
Genere | drammatico, storico |
Regia | Philip Kaufman |
Soggetto | Tom Wolfe |
Sceneggiatura | Philip Kaufman |
Produttore | Irwin Winkler, The Ladd Company |
Fotografia | Caleb Deschanel |
Montaggio | Glenn Farr, Lisa Fruchtman, Stephen A. Rotter, Douglas Stewart e Tom Rolf |
Musiche | Bill Conti |
Scenografia | Geoffrey Kirkland, Richard J. Lawrence, W. Stewart Campbell, Peter Romero, Pat Pending e George R. Nelson |
Interpreti e personaggi | |
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[[Categoria:Film statunitensi del 1983]]
Uomini veri (The Right Stuff) è un film del 1983 diretto da Philip Kaufman, tratto dal libro di Tom Wolfe La stoffa giusta (The Right Stuff), uscito nel 1979. La trama si concentra intorno all'evoluzione tecnologica della NASA[1], grazie alla quale alcuni piloti collaudatori ed astronauti americani poterono compiere notevoli imprese come il superamento del muro del suono[2] e il primo progetto di esplorazione spaziale americano, detto Programma Mercury[3].
Trama
Nella base aeronautica "Edwards"[4] in California nel 1947, vengono testati segretamente aerei in grado di volare a velocità supersonica.[5] Dopo che molti piloti collaudatori[6] sono morti nel tentativo di superare il cosiddetto "muro del suono", un ex asso dell'aviazione militare e famoso pilota collaudatore americano, Charles "Chuck" Yeager,[7] si offre di pilotare un Bell X-1[8], il primo Aereo X ad essere testato dalla United States Air Force. Tempo dopo, Chuck riuscì nell'impresa e divenne così il primo pilota a battere il tanto ambito record del superamento della barriera del suono. Nella base aerea, si aggiungono sempre più piloti desiderosi di fama e di migliorare le proprie capacità di volo.
Anni dopo, nel 1957 emerge un problema per l'aeronautica americana, il lancio del satellite russo Sputnik 1 e nel 1961 dell'astronave Vostok 1, con a bordo Jurij Gagarin, il primo uomo ad orbitare nello spazio, crea molto scalpore negli Stati Uniti. John Kennedy inizia così una sfida non solo politica ma anche tecnologica. Per i sette piloti selezionati per volare nello spazio, una sfida personale, le cui vite sono schiacciate fra durissimi addestramenti[9] e la pressione della stampa che li osanna e ne fa dei veri e propri eroi nazionali, perfetta incarnazione della nuova frontiera americana:
- Tenente Comandante Alan Bartlett Shepard Jr., U.S. Navy[10]
- Tenente Virgil Grissom, U.S. Air Force[11]
- Tenente Colonnello John Glenn Jr., U.S. Marine Corps[12]
- Tenente Malcolm Scott Carpenter, U.S. Navy[13]
- Tenente Comandante Walter Marty Schirra Jr., U.S. Navy[14]
- Capitano LeRoy Gordon Cooper Jr., U.S. Air Force[15]
- Capitano Donald Kent Slayton, U.S. Air Force[16]
La determinazione e lo spirito di squadra alla fine prevarranno, ed oltre ad affrontare i molti pericoli, faranno sì che i sette uomini mantengano il loro ruolo di piloti e di uomini, e non solo quello di cavie da esperimento, come era stato per gli animali sacrificati nello spazio[17].
Parallelamente Yeager, frustrato per non essere stato considerato idoneo al programma spaziale, si lancia in sfide aeronautiche sempre più audaci, considerandosi un vero pilota collaudatore, e non appunto una cavia da laboratorio.
Durante un volo con uno degli aerei più nuovi e veloci dell'epoca, un Lockheed F-104 Starfighter, Yeager ha un incidente ed è costretto a lanciarsi col paracadute. L'aereo è distrutto, ma nonostante lo schianto e le ustioni Yeager riesce a salvarsi e a dimostrare di avere anche lui il vero talento del pilota, la stoffa giusta.
Il film si conclude con il volo di Gordon Cooper, che con la missione Mercury-Atlas 9 compie ben 22 orbite e stabilisce un nuovo record. L'ultimo astronauta a volare da solo.
Riconoscimenti
- 1984 - Premio Oscar
- Miglior montaggio a Glenn Farr, Lisa Fruchtman, Stephen A. Rotter, Douglas Stewart e Tom Rolf
- Miglior sonoro a Mark Berger, Thomas Scott, Randy Thom e David MacMillan
- Miglior montaggio sonoro a Jay Boekelheide
- Miglior colonna sonora a Bill Conti
- Nomination Miglior film a Irwin Winkler e Robert Chartoff
- Nomination Miglior attore non protagonista a Sam Shepard
- Nomination Migliore fotografia a Caleb Deschanel
- Nomination Migliore scenografia a Geoffrey Kirkland, Richard J. Lawrence, W. Stewart Campbell, Peter R. Romero, Jim Poynter e George R. Nelson
- 1984 - Kansas City Film Critics Circle Award
- 1985 - Awards of the Japanese Academy
- Nomination Miglior film straniero
- 1984 - American Cinema Editors
- Nomination Miglior montaggio a Glenn Farr, Lisa Fruchtman, Stephen A. Rotter, Douglas Stewart e Tom Rolf
- 1985 - Blue Ribbon Award
- Miglior film straniero a Philip Kaufman
- 1984 - Premio Hugo
- Nomination Miglior rappresentazione drammatica
- 1985 - Bodil Award
- Miglior film straniero a Philip Kaufman
- 1984 - Motion Picture Sound Editors
- Miglior montaggio sonoro (ADR)
- 1984 - Directors Guild of America
- Nomination DGA Award a Philip Kaufman
- 1985 - London Critics Circle Film Award
- Sceneggiatore dell'anno a Philip Kaufman
- 1984 - Writers Guild of America
- Nomination WGA Award a Philip Kaufman
- 1983 - National Board of Review Award
- 1984 - National Society of Film Critics Award
- Nomination Migliore regia a Philip Kaufman
- 1983 - New York Film Critics Circle Award
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Philip Kaufman
- Nomination Miglior attore non protagonista a Ed Harris
- 1985 - Young Artist Award
- Nomination Miglior film per la famiglia
Nel 2013 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America.[18]
Curiosità
Il proprietario del locale (Fred) dove si reca a bere Chuck Yeager (Sam Shepard) nel film, "Pancho", è interpretato da Yeager stesso.
Note
- ^ (EN) NASA, Sito ufficiale NASA, su history.nasa.gov.
- ^ (EN) Research in Supersonic Flight and the Breaking of the Sound Barrier. NASA. John D. Anderson, Jr.
- ^ (EN) Project Mercury. NASA.
- ^ (EN) Armstrong Flight Research Center. NASA.
- ^ (EN) Experimental aircraft. NASA.
- ^ (EN) X-1 Biographies. NASA. History.
- ^ (EN) Charles Elwood Yeager. NASA. History.
- ^ (EN) Historic Aircraft - X-1. NASA. History.
- ^ (EN) Astronaut Selection. NASA. Project Mercury Overview.
- ^ (EN) Alan Shepard. NASA. Mercury-Redstone 3.
- ^ (EN) Virgil Grissom. NASA. Mercury-Redstone 4.
- ^ (EN) John Glenn. NASA. Mercury-Atlas 6
- ^ (EN) Malcolm Scott Carpenter. NASA. Aurora 7.
- ^ (EN) Walter Marty Schirra. NASA. Sigma 7.
- ^ (EN) LeRoy Gordon Cooper. NASA. Faith 7.
- ^ Donald Kent Slayton è stato escluso dal volo nel 1962, perché l'ingestione di troppi caffè e tabagismo hanno indotto un'aritmia atriale incompatibile con il volo spaziale. In seguito ad una drastica riduzione di caffè e fumo, nel 1972, Slayton fu riammesso al volo e partecipò al Programma test Apollo-Sojuz. Nel 1975 soggiornò nella capsula russa Sojuz 19 per più di un'ora.
- ^ (EN) Animals in space. NASA. History.
- ^ (EN) Cinema with the Right Stuff Marks 2013 National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress. URL consultato il 18 dicembre 2013.
Bibliografia
- Tom Wolfe, La stoffa giusta. Oscar Mondadori. 2011. ISBN 8804606096; ISBN 978-8804606093
Voci correlate
- Mercury Seven
- Corsa allo spazio
- Cronologia dei voli spaziali
- Colonizzazione dello spazio
- Era spaziale
Collegamenti esterni
- (EN) Uomini veri, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316754290 · LCCN (EN) n98040334 · GND (DE) 4720174-5 · BNF (FR) cb16462340g (data) · J9U (EN, HE) 987007372068205171 |
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