Spalding Gray

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Spalding Gray (Barrington, 5 giugno 1941New York, 10 gennaio 2004) è stato un attore, sceneggiatore e commediografo statunitense.

È conosciuto specialmente per i suoi monologhi, che indirizzano eventi della sua vita in uno stile caratterizzato da humor, paranoia e autocoscienza.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver recitato alcuni ruoli cinematografici secondari, Gray ha raggiunto un ruolo di prim'ordine con il suo film Swimming to Cambodia, versione cinematografica di uno dei suoi monologhi. Il monologo è basato sulla sua esperienza risalente al 1984 nel sud-est asiatico, dove si trovava per recitare una piccola parte nel film Urla del silenzio.

Ha attirato l'attenzione della critica postmodernista, per quanto concerne il grado di sovrapposizione di sé stesso con il personaggio del palcoscenico, ed è stato sovente criticato per il modo in cui si appropriava delle fortune e sfortune altrui come materiale per i suoi monologhi.

È stato membro fondatore della compagnia di teatro sperimentale The Wooster Group. È anche apparso a Broadway in un revival de Our Town di Thornton Wilder.

Agli inizi degli anni '90 ha pubblicato il suo primo e unico romanzo, Impossible Vacation. Il romanzo è basato fondamentalmente sull'esperienza di vita di Gray, inclusa la sua educazione cristiana scientista, lo sfondo protestante, il suicidio di sua madre.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 Gray sposa Kathleen Russo, insieme hanno due figli maschi e una figlia adottiva.

A giugno del 2001, mentre si trovava in vacanza in Irlanda, un incidente con l'auto gli causò la frattura della scatola cranica e varie menomazioni neurologiche. Per un cultore dello sport come Gray, provetto sciatore, i nuovi limiti fisici diventano una tortura. Da questo momento in poi la sua salute mentale peggiora, Gray, già affetto da disturbo bipolare, come sua madre (morta suicida all'età di 52 anni), soffre di gravi episodi depressivi che lo spingeranno più volte a tentare il suicidio. L'ultima volta nel 2002, quando si riuscì a dissuaderlo dal gettarsi da un ponte di Long Island.

A gennaio del 2004 Gray viene dichiarato scomparso. La notte precedente la sua scomparsa ha visto il film di Tim Burton Big Fish - Le storie di una vita incredibile, che finisce con questo verso:

Un uomo che racconta una storia più e più volte, molte volte diventa la storia. In questo senso, è immortale.

La vedova di Gray ha dichiarato: "Spalding ha pianto dopo aver visto il film. Penso che gli abbia dato il permesso di morire" (New York Magazine 2 febbraio, 2004). Il 7 marzo 2004 il corpo di Spalding Gray viene recuperato dall'East River di Greenpoint a Brooklyn. Il caso viene archiviato come suicidio. Gray stava lavorando ad un nuovo monologo al momento della scomparsa, la cui trama riguardava l'incidente in Irlanda e i successivi tentativi di guarigione. Si pensa che questo abbia acuito il suo stato depressivo. Nel 2005 il monologo incompiuto è stato pubblicato in un'edizione rilegata intitolata Life Interrupted: The Unfinished Monologue

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Spalding Gray è stato doppiato da:

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Rumstick Road (1977)
  • Point Judith (1979)
  • Swimming to Cambodia (1985)
  • Rivkala's Ring (1985)
  • Sex and Death to the Age 14 (1986)
  • In Search of the Monkey Girl (1987)
  • Monster in a Box (1992)
  • Impossible Vacation (1993)
  • Gray's Anatomy (1994)
  • It's a Slippery Slope (1997)
  • Morning, Noon and Night (1999)
  • Life Interrupted: The Unfinished Monologue (2005)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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