Moskva (incrociatore)

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Moskva
Descrizione generale
Tipoincrociatore missilistico
ClasseClasse Slava
In servizio con Voenno-morskoj flot
Voenno-morskoj flot
Ordine1976
CantiereNikolaev
Entrata in servizio1983
Nomi precedentiSlava
Destino finaleAffondato il 14 aprile 2022
Onori di battagliaOrdine di Nachimov (2016)
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • standard: 9300 t
  • a pieno carico: 11280 t
Lunghezza186 m
Larghezza20,8 m
Altezza6,28 m
PropulsioneCOGAG con 2 turbine a gas; 71 000 hp (53 000 kW)
Velocità32,5 nodi (60,19 km/h)
Autonomia8 070 miglia a 18 nodi (14 950 km a 33,34 km/h)
Equipaggio485
Armamento
Artiglieria1 cannone binato AK-130 da 130 mm,
6 × mitragliere AA AK-630 da 30 mm,
2 × lanciarazzi ASW RBU-6000
Siluri2 × 5 tubi lanciasiluri da 533 mm
Missili8 × 2 P-500 Bazal't o P-1000 Vulkan (SS-N-12 Sandbox),
8 × 8 Fort (SA-N-6 Grumble),
2 × 20 Osa (SA-N-4)
Mezzi aerei1 Ka-27
dati tratti da[1] e[2]
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Il Moskva (in russo Москва?; IPA: [mɐskˈva], ascolta), fino al 2000 Slava (in russo Слава? ossia: "gloria"), è stato[3] un incrociatore lanciamissili della classe Slava realizzato in Unione Sovietica ed entrato in servizio nel 1983. Dal 2000 al 2022 è stata la nave ammiraglia della Flotta del Mar Nero.

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione dell'incrociatore iniziò nel 1976 presso il cantiere navale intitolato ai 61 Comunardi di Nikolaev, odierna Mykolaïv in Ucraina, come capofila del Progetto 1164. Il varo avvenne nel 1979 e l'incrociatore entrò in servizio per conto della marina militare sovietica tra la fine del 1982 e l'inizio del 1983.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Come Slava[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 fu utilizzato dalla delegazione sovietica guidata dal presidente Michail Gorbačëv per prendere parte al vertice di Malta col presidente statunitense George H. W. Bush, venendo ancorata al largo di Marsa Scirocco. Gli incontri del vertice si tennero tuttavia sulla nave da crociera Maxim Gorkiy.[4]

Successivamente, tra il 1990 e il 1991, tornò a Nikolaev per subire alcuni lavori di ammodernamento che, tuttavia, si protrassero almeno fino al 1998 a causa della carenza di fondi.[2]

Come Moskva[modifica | modifica wikitesto]

Tubi di lancio per i missili SS-N-12

Fu reimmesso in servizio nell'aprile 2000 col nome di Moskva, rimpiazzando l'incrociatore della classe Kynda Admiral Golovko come ammiraglia della Flotta del Mar Nero.[2] All'inizio dell'aprile 2003 il Moskva partì dalla base navale di Sebastopoli per effettuare una serie di esercitazioni nell'Oceano Indiano congiuntamente alla marina militare indiana.[5]

Nell'ambito delle crescenti tensioni tra Russia e Georgia, sfociate poi nella seconda guerra in Ossezia del Sud, l'incrociatore fu dispiegato nell'agosto 2008 nel Mar Nero con compiti di protezione[6][7] e dopo il riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza dell'Abcasia fu dislocato nel porto della capitale abcasa Sukhumi. Successivamente, nel dicembre 2009 fu sottoposto a revisione intermedia con la sostituzione degli impianti di raffreddamento e di altre attrezzature, oltre che a pulizia e ritinteggiatura dello scafo, delle eliche e degli assi propulsivi. Nell'aprile 2010 è stato riferito che l'incrociatore si sarebbe unito ad altre unità navali per un'altra esercitazione nell'Oceano Indiano.[8]

Dal settembre 2015 l'incrociatore è stato dislocato nel porto di Tartus, in Siria, con una scorta di cinque navi e un sottomarino d'attacco, per svolgere un'azione di supporto all'intervento militare russo in favore delle forze governative siriane nell'ambito della guerra civile. Nel 2021 ha lanciato per la prima volta un missile antinave P-1000 Vulkan nell'ambito di un'esercitazione nel Mar Nero.[9]

Invasione russa dell'Ucraina e affondamento[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia dell'Isola dei Serpenti.
Francobollo ucraino emesso dopo l'affondamento del Moskova

Durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022, l'incrociatore è stato dispiegato nel Mar Nero insieme al resto della flotta lì basata, prendendo parte all'operazione di conquista dell'Isola dei Serpenti. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, avrebbe preso parte anche ai blocchi navali di Odessa, Mykolaïv e Očakiv.[10] Verso le sette di sera locali del 13 aprile, il consigliere presidenziale ucraino Oleksij Arestovyč[11] e il governatore dell'oblast' di Odessa, colonnello Maksym Marčenko, hanno affermato che il Moskva era stato colpito da missili da crociera antinave di produzione ucraina del tipo R-360 Neptun,[12] cosa successivamente confermata anche da un funzionario della difesa USA.[13] Alle rivendicazioni ucraine il Ministero della difesa russo ha invece replicato affermando che si era verificata un'esplosione a bordo a causa di un incendio e che dopo l'evacuazione dell'intero equipaggio erano state messe in atto le operazioni per trainare la nave, gravemente danneggiata,[14][15] in un porto sicuro.

Soltanto nella tarda serata del 14 aprile 2022 il Ministero della difesa russo ha infine confermato l'affondamento del Moskva, affermando che esso fosse stato causato dai gravi danni riportati dall'incrociatore e dalla tempesta che imperversava durante il traino a rimorchio verso Sebastopoli.[16][17][3] L'emittente TRT World ha riportato le dichiarazioni del ministro della difesa lituano Arvydas Anušauskas secondo cui, di 485 membri dell'equipaggio (dei quali 66 ufficiali), 54 sarebbero stati tratti in salvo da una nave turca[18]; mentre secondo Il'ja Ponomarëv, ex deputato russo della Duma di Stato, il comandante dell'unità, capitano di vascello Anton Kuprin era morto nell'esplosione.[19]

Tuttavia, il giorno seguente, il ministero della difesa russo ha diffuso un video nel quale veniva mostrato il capo della Marina russa, ammiraglio Nikolaj Evmenov, mentre incontrava parte dell'equipaggio superstite in una caserma a Sebastopoli. Il comandante della nave, CV Kuprin, è comparso nel video diffuso dal canale televisivo militare Zvezda mentre assieme a Emenov passava in rassegna quelli che sarebbero i marinai del Moskva disposti su due ranghi di circa 120 uomini ciascuna. Ciò ha dato adito a diverse speculazioni sull’originalità del video[20] che è infine risultato autentico.[21][22] Ignoto il numero delle perdite, sebbene da parte russa viene indicato come tutto l’equipaggio, composto da un numero compreso tra i 485 e 510 uomini a seconda delle fonti, sia stato tratto in salvo e che la nave abbia subito solo un incendio.[23] Nel frattempo però, sulle reti sociali russe, hanno iniziano ad apparire richieste d’informazioni con le foto dei dispersi.[24][25]

Il relitto è stato infine individuato il 24 aprile 2022 grazie alle immagini satellitari ottenute col Sentinel-1 che, tramite il proprio Radar ad apertura sintetica, lo ha localizzato nel punto di coordinate geografiche: 44°55′12.07″N 31°29′33.54″E / 44.92002°N 31.49265°E44.92002; 31.49265 a circa 40-45 m di profondità.[26][27]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine di Nachimov - nastrino per uniforme ordinaria
— 22 luglio 2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Project 1164 Atlant, su russianships.info. URL consultato il 24 novembre 2015.
  2. ^ a b c (EN) Project 1164 Atlant Krasina/Slava class Guided Missile Cruiser, su globalsecurity.org. URL consultato il 14 aprile 2022 (archiviato il 25 aprile 2007).
  3. ^ a b (EN) Moskva cruiser sank while being towed in a storm - Russian Defense Ministry, in ITAR-TASS, 14 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
  4. ^ Ivan Martin, Russian flagship damaged off Ukraine was in Malta for superpower summit, in Times of Malta, 14 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2022).
  5. ^ Richard Scott, Russia deploys naval squadron to Indian Ocean, in Jane's Defence Weekly, 16 aprile 2003.
  6. ^ Black Sea Fleet Moving Towards Georgia, su invasionintogeorgia.org, 10 agosto 2008. URL consultato il 14 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
  7. ^ Report: Russian navy blockades Georgia, in The Jerusalem Post, 10 agosto 2008. URL consultato il 14 aprile 2022.
  8. ^ Russia sends additional missile cruiser to Indian Ocean, su RIA Novosti, 9 aprile 2010. URL consultato il 14 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2011).
  9. ^ (RU) Ракетный крейсер "Москва" впервые выполнил стрельбу комплексом "Базальт" в Черном море, in ITAR-TASS, 30 aprile 2021. URL consultato il 14 aprile 2022.
  10. ^ (RU) Ракетный крейсер «Москва» Черноморского флота России стал на якорь в Севастопольской бухте, in Krym.Realii, 10 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
  11. ^ (EN) Russian warship Moskva on fire but afloat, Pentagon says, in The Guardian, 14 aprile 2022.
  12. ^ (RU) Минобороны России подтвердило пожар на крейсере "Москва". Украинские источники сообщали об обстреле его крылатыми ракетами, in BBC News, 13 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
  13. ^ (EN) Joseph Trevithck, Ukrainian Anti-Ship Missiles Struck The Russian Cruiser Moskva: U.S. Officials, in The Warzone, 15 aprile 2022. URL consultato il 21 aprile 2022.
  14. ^ Nave da guerra russa danneggiata, esplode carico munizioni, in ANSA, 14 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
  15. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 12–13 April, 2022, 14 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  16. ^ (EN) Tom Cooper, Supplement: Moscow down, 15 April 2022, 15 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  17. ^ (EN) H I Sutton, Satellite Image Pinpoints Russian Cruiser Moskva As She Burned, in Naval News, 15 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  18. ^ (EN) Turkish ship rescues over 50 Russian sailors from naval cruiser Moskva, in TRT World, 15 aprile 2022. URL consultato il 16 aprile 2022.
  19. ^ (EN) Matthew Roscoe, Moskva commander Anton Valerievich Kuprin reportedly died when the ship sank, in EuroWeeklyNews, 15 aprile 2022. URL consultato il 16 aprile 2022.
  20. ^ Andrea Marinelli e Guido Olimpio, Moskva, che fine hanno fatto i marinai? E il video della Difesa russa è vecchio?, in Corriere della Sera, 17 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  21. ^ (EN) H I Sutton, OSINT Suggests Around Half Of Moskva's Crew Killed Or Injured, su Covert Shores, 16 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  22. ^ (EN) H I Sutton, Moskva Sinking: Images Reveal Once Powerful Russian Navy Ship On Fire, su Covert Shores, 18 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  23. ^ (EN) Tayfun Ozberk, Analysis: Chain Of Negligence Caused The Loss Of The Moskva Cruiser, in Naval News, 17 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 202/.
  24. ^ (RU) «Схеми» ідентифікують загиблих моряків на крейсері «Москва», хоча в РФ заявляли про «повну евакуацію екіпажу», in Radio Svoboda, 16 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  25. ^ Andrea Marinelli e Guido Olimpio, Moskva, le prime foto dell’incrociatore russo affondato dai missili ucraini, in Corriere della Sera, 18 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  26. ^ (EN) H I Sutton, Wreck Site For Moskva Cruiser (Coordinates), su Covert Shores, 24 aprile 2022. URL consultato il 25 aprile 2022.
  27. ^ (UK) Anton Heraščenko, Обнаружено точное место затопления флагмана "москва", 24 aprile 2022. URL consultato il 25 aprile 2022.

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