Sandra Hüller

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Sandra Hüller al Festival di Berlino 2023

Sandra Hüller (Suhl, 30 aprile 1978[1]) è un'attrice tedesca.

Nel 2023 ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione nel film Palma d'oro al Festival di Cannes Anatomia di una caduta, per il quale ha ottenuto la sua prima candidatura al Golden Globe, al Critics Choice Award, al Premio BAFTA e al Premio Oscar come miglior attrice protagonista. Ha ricevuto una seconda candidatura al Premio BAFTA come miglior attrice non protagonista per La zona d'interesse.

È inoltre vincitrice di un Orso d'argento per la migliore attrice al Festival di Berlino e di due European Film Awards come migliore attrice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di una coppia di insegnanti di Oberhof,[1][2] è cresciuta a Friedrichroda, un piccolo paese della Turingia, durante la Repubblica Democratica Tedesca.[1][2] Huller ha descritto la sua infanzia come "semplice e serena", senza telefono né automobile: «Avevamo un tipo di latte, un tipo di burro, un tipo di pane. Andavi a fare la spesa solo per comprare le cose di cui avevi davvero bisogno, non esisteva il concetto di shopping. C'era più spazio per il tempo libero, per la noia, per creare cose dal nulla. [...] Mi dicevano che da grande avrei sicuramente avuto un lavoro, che "nessuno dovrà mai morire di fame o vivere per strada". Non c'erano problemi di droga. Forse non era la verità, ma, da bambina, senza sapere nulla del sistema politico, mi sono sempre sentita al sicuro».[2][3]

All'età di 17 anni si è trasferita a Berlino per studiare recitazione,[2] diplomandosi all'Accademia d'arte drammatica "Ernst Busch" nel 2000.[1] Ha mosso i suoi primi passi a teatro, recitando in compagnie regionali come il Theaterhaus Jena e, per un anno, lo Schauspiel Leipzig.[1][2] Nel 2002 è entrata a far parte dell'ensemble del Theater Basel in Svizzera, dove ha recitato fino al 2006: ha esordito interpretando Giulietta in Romeo e Giulietta all'età di 23 anni.[1] Il suo primo ruolo al cinema è stato quello dell'indemoniata Anneliese Michel in Requiem (2006), che le è valso il premio per la migliore attrice al Festival di Berlino.[2] In seguito ha continuato a recitare prevalentemente a teatro.[3] Nel 2016 è stata protagonista nel film Vi presento Toni Erdmann, candidato tedesco all'Oscar al miglior film straniero.[2][3]

Nel 2023 si è fatta notare a livello internazionale con due ruoli: quello di una scrittrice accusata dell'omicidio di suo marito nel film giudiziario vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes Anatomia di una caduta, nel quale ha recitato principalmente in francese e inglese,[4] e quello di Hedwig Hensel, moglie del comandante del campo di concentramento di Auschwitz Rudolf Höß, nel film di Jonathan Glazer La zona d'interesse, in cui ha recitato nella sua lingua madre.[4] Ha ricevuto diversi riconoscimenti per entrambi i ruoli, tra cui una candidatura ai Critics' Choice Award e al Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico per Anatomia di una caduta.[5]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Sandra Hüller è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (DE) Sandra Hüller, su munzinger.de, Munzinger-Archiv. URL consultato il 23 maggio 2023.
  2. ^ a b c d e f g (FR) Clémentine Gallot, Sandra Hüller: Deutsche qualität, in Libération, 15 maggio 2016. URL consultato il 23 maggio 2023.
  3. ^ a b c (EN) Catherine Shoard, Toni Erdmann's Sandra Hüller: 'Everybody knows the German clichés. Maybe they're true', in The Guardian, 26 gennaio 2017. URL consultato il 23 maggio 2023.
  4. ^ a b (EN) Scott Roxborough, Sandra Hüller, Actress of the Year?, in The Hollywood Reporter, 1º settembre 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Scott Feinberg, Golden Globes Film Noms Analysis: The Awards Group Is Said to Be Improved; Its Nominees Certainly Are, in The Hollywood Reporter, 11 dicembre 2023. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  6. ^ Sky TG24, Bafta 2024, tutte le nomination. 13 a Oppenheimer, su tg24.sky.it, 18 gennaio 2024. URL consultato il 18 gennaio 2024.
  7. ^ (DE) Ordensverleihung "Vereint und füreinander da", su bundespraesident.de, Presidenza della Repubblica Federale Tedesca, 1º ottobre 2020. URL consultato il 21 maggio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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