Rustico (gastronomia)

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Rustico Leccese
Rustico leccese
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
Zona di produzioneSalento (province di Lecce, Taranto e Brindisi)
Dettagli
Categoriapiatto unico
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePaste fresche e prodotti della panetteria, pasticceria, confetteria
Rustico leccese

Il rustico fa parte della tradizione gastronomica "da passeggio" del Salento ed è possibile trovarlo in ogni forno, bar o rosticceria[1][2][3].

Viene prodotto utilizzando due dischi di pasta sfoglia di circa 10 cm di diametro il disco inferiore e 12 quello superiore, ai quali si unisce un ripieno di mozzarella, besciamella, pomodoro e sovente pepe e noce moscata; viene spennellato con uovo e cotto in forno. Per ottenere una resa migliore dalla pasta sfoglia andrebbe tenuto in frigo qualche ora prima della cottura.

Il rustico non nasce dalla cucina contadina (come molte altre specialità salentine) perché al tempo non era semplice reperire ingredienti come la besciamella e la pasta sfoglia. È più probabile che la ricetta derivi dagli ambienti aristocratici della seconda metà del 1700, dopo la diffusione della besciamella.

Va consumato molto caldo per apprezzarne al meglio il gusto e il filare della mozzarella. In Salento viene usato come spuntino di metà mattina o come stuzzichino serale da passeggio, sia in estate che in inverno.

Esistono alcune varianti, come quelli preparati con spinaci e ricotta o con spinaci e mozzarella, ma sono meno conosciuti.

È compreso nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali redatto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enogastronomia del Salento: le Ricette della Tradizione Salentina, su nelsalento.com. URL consultato il 22 agosto 2017.
  2. ^ Tradizione e storia del rustico leccese [collegamento interrotto], su Salento Love Food. URL consultato il 22 agosto 2017.
  3. ^ Florinda Cordella, Lecce e il Salento, Touring Editore, 2005, p. 37, ISBN 88-365-3409-0.

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