Rocky Marciano

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Rocky Marciano
Rocky Marciano nel 1953
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 179[1][2] cm
Boxe
Categoria Pesi massimi
Termine carriera 27 aprile 1956
Carriera
Incontri disputati
Totali 49
Vinti (KO) 49 (43)
Persi (KO) 0
Pareggiati 0
 

Rocky Marciano, pseudonimo di Rocco Francis Marchegiano (Brockton, 1º settembre 1923Newton, 31 agosto 1969), è stato un pugile statunitense.

Soprannominato The Brockton Blockbuster ("Il bombardiere di Brockton"),[3] è ritenuto uno dei migliori pugili di tutti i tempi.[4][5][6] Fu campione del mondo dei pesi massimi dal 1952 al 1956[7] ed è l'unico campione dei pesi massimi della storia ad essersi ritirato imbattuto, difendendo il titolo sei volte.

Il suo palmarès è di 49 vittorie e nessuna sconfitta. Tra le sue 43 vittorie per KO (87,8%, record assoluto, di cui 20 entro la terza ripresa) figurano quelle contro pugili come Roland La Starza, Ezzard Charles, Jersey Joe Walcott e Joe Louis.[8][9]

Il suo record d'imbattibilità fu battuto, in termini assoluti, 61 anni dopo dal welter Floyd Mayweather, che il 26 agosto 2017 vinse il suo 50º incontro contro Conor McGregor, tuttavia Marciano detiene tuttora tale record nell'ambito della categoria dei Pesi Massimi.[10]

Caratteristiche tecniche

Tarchiato, solo all'apparenza tecnicamente grezzo, limitato da un allungo inferiore alla media dei massimi che lo costringeva a cercare costantemente la "distanza corta", Marciano aveva le sue doti migliori nell'aggressività e caparbietà, nella eccezionale resistenza fisica che spesso gli permetteva di aumentare il numero dei colpi con il passare dei round, nella grande capacità di incassare i colpi (con una particolare abilità nel limitarne i danni tramite dei repentini spostamenti del corpo e movimenti della testa) e, soprattutto, nel suo destro terrificante al quale ben pochi hanno resistito, che egli chiamava "Suzy Q" e che gli valse il soprannome di "The Brockton Blockbuster" (Il bombardiere di Brockton).[11][12] Con tale pugno mandò al tappeto quasi tutti i suoi avversari, tra cui i maggiori pugili all'epoca.

Biografia

Marciano nacque a Brockton, da Pierino (Quirino) Marchegiano e Pasqualina Picciuto, due emigrati italiani che avevano lasciato il paese nei primi anni del secolo. Quirino era originario di Ripa Teatina, in provincia di Chieti, mentre Pasqualina proveniva da San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento. Oltre a Rocco, i coniugi Marchegiano ebbero altri cinque figli, le tre femmine Alice, Concetta ed Elizabeth e i due maschi Louis e Peter.[13] All'età di un anno il piccolo Rocco contrasse la polmonite, a causa della quale rischiò addirittura la vita. A 16 anni, grazie a lavori in cantiere, sviluppò un fisico possente e ottimo per praticare il pugilato. Nonostante tutto Rocco si avvicinerà a tale sport solo qualche anno più tardi. Nel 1943, all'età di circa 20 anni, si arruolò nell'esercito.[14][15]

Dopo avere steso un australiano con un violento pugno destro durante una rissa in un pub di Cardiff, in Gran Bretagna, con l'aiuto dello zio Mike, che gli procurò un manager, Gene Gaggiano, all'età di 24 anni incominciò ad avvicinarsi al pugilato. Il primo combattimento andò male perché fu squalificato dopo pochi minuti per scorrettezze. Si iscrisse successivamente a un torneo per dilettanti a Portland, dove arrivò in finale, ma perse dopo avere accusato un forte dolore alla mano destra. Il primo incontro da professionista gli venne offerto nel 1947 da Alli Colombo: Rocky Marciano batté con estrema facilità Lee Epperson, grazie al suo micidiale destro che colpì il pugile avversario al diaframma.

Rocco Marchegiano decise di alterare il suo nome in Rocky Marciano, più orecchiabile per gli americani.[16] La carriera proseguì a gonfie vele con 17 incontri tutti vinti per KO, fra i quali uno nel 1948 contro il temuto Harry Bilazarian, incontro che Rocky vinse dopo circa 92 secondi, mandando al tappeto Harry con due potenti pugni. Costretto a una pausa dell'attività a causa di forti dolori alla schiena, appena tornato Marciano si ritrovò di fronte Carmine Vingo, un italo-americano come lui, ma di differente stazza fisica (era alto 193 cm contro i 179 di Marciano), che aveva alle spalle molti incontri vinti per KO.[17] Vingo andò giù alla sesta ripresa, ormai privo di conoscenza, e venne portato d'urgenza in ospedale; dopo quella terribile sera non fu più in grado di combattere. Anche se Rocky vinse l'incontro, la fatica gli fece perdere i sensi e fu portato in ospedale, dove rimase per alcuni giorni, anche se non in condizioni gravi come l'avversario. Due incontri li vinse contro il pugile italiano Gino Buonvino, nel 1950 e 1952.

Il match con Joe Louis

Lo stesso argomento in dettaglio: Rocky Marciano vs. Joe Louis.

Nel suo palmarès figura anche una vittoria per KO all'8ª ripresa contro uno dei più grandi pugili della storia della boxe, ovvero il "Brown Bomber" Joe Louis, il 26 ottobre 1951 al Madison Square Garden. Louis venne atterrato da un potente montante, seguito da un altrettanto potente gancio. Tuttavia Louis fu sempre l'idolo di Marciano e dopo l'incontro nacque tra i due un'amicizia sincera, che portò Rocky ad aiutare il vecchio campione caduto in disgrazia dopo il ritiro, sia di salute sia finanziariamente.[6]

Campione del mondo dei pesi massimi

Lo stesso argomento in dettaglio: Jersey Joe Walcott vs. Rocky Marciano.
Lo stesso argomento in dettaglio: Rocky Marciano vs. Ezzard Charles.

Vinse il titolo di campione del mondo il 23 settembre 1952 a Filadelfia, sconfiggendo per KO alla 13ª ripresa il campione del mondo in carica Jersey Joe Walcott, uno dei pesi massimi più forti e tecnicamente più dotati a cavallo tra gli anni 1940 e '50. Durante l'incontro Marciano venne messo a tappeto da Walcott, ma si rialzò immediatamente. L'incontro continuò sino al tredicesimo round, quando lo sfidante italoamericano atterrò il campione con un potente diretto, seguito da un gancio al volto, quando Walcott era già fuori gioco, appoggiato alle corde. Difese il titolo per altre 6 volte. Mandò al tappeto tutti i più grandi nomi della boxe di quegli anni, da Joe Jersey Walcott a Roland La Starza, passando per il già citato Joe Louis. In particolare Roland La Starza, imbattuto dopo 37 incontri, subì la prima sconfitta proprio contro Marciano.[6]

Una fase del primo match Marciano vs Charles, 17 giugno 1954

Nel 1953 vi fu una rivincita tra i due e il match era carico di aspettative. Marciano ancora imbattuto e La Starza con un'unica sconfitta, incassata proprio contro il campione di Brockton Rocky Marciano. L'incontro si svolse praticamente alla pari sino alla sesta ripresa. Dalla settima ripresa in poi però il ritmo di Marciano sembrò aumentare costantemente di intensità e all'11º round un montante destro spedì La Starza fuori dalle corde. Quest'ultimo si rialzò subito, ma Marciano continuò a colpirlo senza lasciargli più spazio per alcuna iniziativa. Fu allora che l'arbitro fu costretto a interrompere l'incontro. Anche La Starza, imbattuto sino all'incontro con il campione italoamericano, cedette alla furia di quest'ultimo. La supremazia di Marciano in quegli anni sembrò a questo punto evidente.[6] Tra i tanti avversari vi fu anche Archie Moore, talentuoso e temuto campione del mondo dei pesi mediomassimi per ben 10 anni, dal 1952 al 1962. Archie Moore era noto per le sue numerose vittorie per KO. Tuttora infatti detiene il record delle vittorie per knockout, ben 131. Ma anche Moore fu sconfitto per KO da Marciano che difese il titolo per la sesta volta con successo. Il match si tenne il 21 settembre 1955.[4]

Nel 1962, dichiarò l'intenzione di tornare a combattere al fine di sfidare il neocampione dei pesi massimi Sonny Liston. Marciano, trentanovenne e proveniente da 7 anni di inattività, venne dissuaso dal rientro sia dalla moglie che dal suo manager, i quali gli sconsigliarono di riprendere l'attività agonistica.

Morì in circostanze drammatiche nel 1969 il giorno prima del suo quarantaseiesimo compleanno, precipitando assieme al pilota del suo aereo privato, un Cessna 172, a Newton nello Iowa, durante un volo partito da Des Moines e condotto in condizioni atmosferiche definite proibitive dal pilota stesso. Venne sepolto nel Forest Lawn Memorial Gardens Cemetery di Lake City, Florida.

Nel 1990 la Pro Loco e i cittadini di Ripa Teatina fecero erigere un monumento in suo onore, e ogni anno un premio in suo onore è assegnato allo sportivo abruzzese dell'anno.[18]

Riconoscimenti

La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.[5]

La rivista Ring Magazine lo nominò Fighter of the year degli anni 1952, 1954 e 1955.

Tre suoi match furono nominati Ring Magazine fight of the year:

Record sportivi

N. Risultato Record Avversario Tipo Round, tempo Data Località Note
49 Vinto 49–0 Bandiera degli Stati Uniti Archie Moore KO 9 (15), 1:19 21 settembre, 1955 Bandiera degli Stati Uniti Yankee Stadium, New York City, New York, U.S. Mantiene titoli The Ring e Lineare dei pesi massimi
48 Vinto 48–0 Bandiera del Regno Unito Don Cockell TKO 9 (15), 0:54 16 maggio 1955 Bandiera degli Stati Uniti Kezar Stadium, San Francisco, California, U.S. Mantiene titoli The Ring e Lineare dei pesi massimi
47 Vinto 47–0 Bandiera degli Stati Uniti Ezzard Charles KO 8 (15), 2:36 17 settembre 1954 Bandiera degli Stati Uniti Yankee Stadium, New York City, New York, U.S. Mantiene titoli The Ring e Lineare dei pesi massimi
46 Vinto 46–0 Bandiera degli Stati Uniti Ezzard Charles UD 15 17 giugno 1954 Bandiera degli Stati Uniti Yankee Stadium, New York City, New York, U.S. Mantiene titoli The Ring e Lineare dei pesi massimi
45 Vinto 45–0 Bandiera degli Stati Uniti Roland La Starza TKO 11 (15) 24 settembre 1953 Bandiera degli Stati Uniti Polo Grounds, New York City, New York, U.S. Mantiene titoli The Ring e Lineare dei pesi massimi
44 Vinto 44–0 Bandiera degli Stati Uniti Jersey Joe Walcott KO 1 (15), 2:25 15 maggio 1953 Bandiera degli Stati Uniti Chicago Stadium, Chicago, Illinois, U.S. Mantiene titoli The Ring e Lineare dei pesi massimi
43 Vinto 43–0 Bandiera degli Stati Uniti Jersey Joe Walcott KO 13 (15), 0:43 23 settembre 1952 Bandiera degli Stati Uniti Municipal Stadium, Filadelfia, Pennsylvania, U.S. Vince titoli The Ring e Lineare dei pesi massimi
42 Vinto 42–0 Bandiera degli Stati Uniti Harry Matthews KO 2 (10), 2:04 28 luglio 1952 Bandiera degli Stati Uniti Yankee Stadium, New York City, New York, U.S.
41 Vinto 41–0 Bandiera degli Stati Uniti Bernie Reynolds KO 3 (10), 2:21 12 maggio 1952 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
40 Vinto 40–0 Bandiera dell'Italia Gino Buonvino KO 2 (10), 1:35 21 aprile 1952 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
39 Vinto 39–0 Bandiera degli Stati Uniti Lee Savold RTD 6 (10), 3:00 13 febbraio 1952 Bandiera degli Stati Uniti Convention Hall, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
38 Vinto 38–0 Bandiera degli Stati Uniti Joe Louis TKO 8 (10) 26 ottobre 1951 Bandiera degli Stati Uniti Madison Square Garden, New York City, New York, U.S.
37 Vinto 37–0 Bandiera degli Stati Uniti Freddie Beshore KO 4 (10), 0:50 27 agosto 1951 Bandiera degli Stati Uniti Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
36 Vinto 36–0 Bandiera degli Stati Uniti Rex Layne KO 6 (10), 0:35 12 luglio 1951 Bandiera degli Stati Uniti Madison Square Garden, New York City, New York, U.S.
35 Vinto 35–0 Bandiera degli Stati Uniti Willis Applegate UD 10 30 aprile 1951 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
34 Vinto 34–0 Bandiera degli Stati Uniti Art Henri TKO 9 (10), 2:51 26 marzo 1951 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
33 Vinto 33–0 Bandiera degli Stati Uniti Harold Mitchell TKO 2 (10), 2:45 20 marzo 1951 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Hartford (Connecticut), U.S.
32 Vinto 32–0 Bandiera degli Stati Uniti Keene Simmons TKO 8 (10), 2:54 29 gennaio 1951 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
31 Vinto 31–0 Bandiera degli Stati Uniti Bill Wilson TKO 1 (10), 1:50 18 dicembre 1950 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
30 Vinto 30–0 Bandiera degli Stati Uniti Ted Lowry UD 10 13 novembre 1950 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
29 Vinto 29–0 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Shkor TKO 6 (10), 1:28 18 settembre 1950 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
28 Vinto 28–0 Bandiera dell'Italia Gino Buonvino TKO 10 (10), 0:25 10 luglio 1950 Bandiera degli Stati Uniti Braves Field, Boston, Massachusetts, U.S.
27 Vinto 27–0 Bandiera degli Stati Uniti Eldridge Eatman TKO 3 (10) 5 giugno 1950 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
26 Vinto 26–0 Bandiera degli Stati Uniti Roland La Starza SD 10 24 marzo 1950 Bandiera degli Stati Uniti Madison Square Garden, New York City, New York, U.S.
25 Vinto 25–0 Bandiera degli Stati Uniti Carmine Vingo KO 6 (10), 1:46 30 dicembre 1949 Bandiera degli Stati Uniti Madison Square Garden, New York City, New York, U.S.
24 Vinto 24–0 Bandiera degli Stati Uniti Phil Muscato TKO 5 (10), 1:15 19 dicembre 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
23 Vinto 23–0 Bandiera degli Stati Uniti Pat Richards TKO 2 (8), 0:39 2 dicembre 1949 Bandiera degli Stati Uniti Madison Square Garden, New York, New York, U.S.
22 Vinto 22–0 Bandiera degli Stati Uniti Joe Dominic KO 2 (10), 2:26 7 novembre 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
21 Vinto 21–0 Bandiera degli Stati Uniti Ted Lowry UD 10 10 ottobre 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
20 Vinto 20–0 Bandiera degli Stati Uniti Tommy DiGiorgio KO 4 (10), 2:04 26 settembre 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
19 Vinto 19–0 Bandiera degli Stati Uniti Pete Louthis KO 3 (10) 16 agosto 1949 Bandiera degli Stati Uniti New Page Arena, New Bedford, Massachusetts, U.S.
18 Vinto 18–0 Bandiera della Polonia Harry Haft KO 3 (10), 2:21 18 luglio 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
17 Vinto 17–0 Bandiera del Canada Don Mogard UD 10 23 maggio 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
16 Vinto 16–0 Bandiera degli Stati Uniti Jimmy Evans TKO 3 (10) 2 maggio 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
15 Vinto 15–0 Bandiera degli Stati Uniti Jimmy Walls KO 3 (10), 2:44 11 aprile 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
14 Vinto 14–0 Bandiera degli Stati Uniti Artie Donato KO 1 (10), 0:33 28 marzo 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
13 Vinto 13–0 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Pretzie TKO 5 (10), 1:46 21 marzo 1949 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
12 Vinto 12–0 Bandiera degli Stati Uniti Gilley Ferron TKO 2 (6), 2:21 14 dicembre 1948 Bandiera degli Stati Uniti Convention Hall, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
11 Vinto 11–0 Bandiera degli Stati Uniti James Patrick Connolly TKO 1 (8), 1:57 29 novembre 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
10 Vinto 10–0 Bandiera degli Stati Uniti Bob Jefferson TKO 2 (6), 2:30 4 ottobre 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
9 Vinto 9–0 Bandiera degli Stati Uniti Gilbert Cardone KO 1 (4), 0:36 30 settembre 1948 Bandiera degli Stati Uniti Uline Arena, Washington, U.S.
8 Vinto 8–0 Bandiera degli Stati Uniti Bill Hardeman KO 1 (6) 20 settembre 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
7 Vinto 7–0 Bandiera degli Stati Uniti Humphrey Jackson KO 1 (6), 1:08 13 settembre 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
6 Vinto 6–0 Bandiera degli Stati Uniti Jimmy Weeks TKO 1 (6), 2:50 30 agosto 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
5 Vinto 5–0 Bandiera del Canada Eddie Ross KO 1 (6), 1:03 23 agosto 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
4 Vinto 4–0 Bandiera degli Stati Uniti Bobby Quinn UD 4 9 agosto 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
3 Vinto 3–0 Bandiera degli Stati Uniti John Edwards KO 1 (4), 1:19 19 luglio 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
2 Vinto 2–0 Bandiera degli Stati Uniti Harry Bilazarian TKO 1 (4) 12 luglio 1948 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Providence, Rhode Island, U.S.
1 Vinto 1–0 Bandiera degli Stati Uniti Lee Epperson KO 3 (4), 0:42 17 maggio 1947 Bandiera degli Stati Uniti Valley Arena Gardens, Holyoke, Massachusetts, U.S.
Targa del Premio del XIV Festival "Rocky Marciano" di Ripa Teatina (Ch), 2018

Influenza culturale

Film sulla sua vita

Note

  1. ^ boxrec.com, https://boxrec.com/en/box-pro/9032.
  2. ^ Fonti contrastanti riportano l'altezza di Marciano tra 5'10" (178 cm) e 5'11" (180 cm).
  3. ^ Rocky Marciano la storia del pugile dal sangue abruzzese, su uniquevisitor.it, www.uniquevisitor.it. URL consultato il 5 luglio 2019.
  4. ^ a b 27 aprile 1956, il leggendario Rocky Marciano annuncia il suo ritiro da imbattuto, su agendalugano.ch.
  5. ^ a b Rocky Marciano: Vita e carriera di un uomo chiamato "L'indistruttibile", su win.ilguerriero.it.
  6. ^ a b c d Rocky Marciano l'invincibile, su boxenet.it (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2014).
  7. ^ isbn0-7858-0641-5 Mullan, Boxing: The Definitive Illustrated Guide to World Boxing, London, England, Carlton Books, 1996, p. 81.
  8. ^ Rocky Marciano vs Roland La Starza II FULL FIGHT!, su youtube.com.
  9. ^ Rocky Marciano knocks out Joe Louis, su youtube.com.
  10. ^ (EN) Floyd Mayweather TKOs Conor McGregor in 10th round of 'The Money Fight', su mmajunkie.usatoday.com. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  11. ^ Marciano - The Brockton Blockbuster, su funtrivia.com (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2014).
  12. ^ The Brockton Blockbuster" viene dal nome della sua città natale. Blockbuster in gergo indica una grossa bomba, adatta a radere al suolo un intero isolato.
  13. ^ Rocky Marciano la storia del pugile dal sangue abruzzese, su uniquevisitor.it.
  14. ^ Nel 1943, Rocky Marciano fu arruolato nell'esercito per una durata di 2 anni. [collegamento interrotto], su api.translate.com.
  15. ^ Rocky Marciano è la storia della boxe, su Esquire, 1º ottobre 2018. URL consultato l'8 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2022).
  16. ^ Rocky Marciano, al secolo Rocco Marchegiano (PDF), su comune.sanbartolomeoingaldo.bn.it. URL consultato il 4 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).
  17. ^ Rocky Marciano, su storiedisport.it.
  18. ^ A Rocky Marciano (JPG), su static.panoramio.com.
  19. ^ Rocky, 35 anni dopo: Stallone racconta la vera storia, su ilmessaggero.it. URL consultato il 4 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2014).

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